Sul mercato monetario, stabile l’Euribor su tutte le scadenze eccetto il 6M che scende allo 0,048%; l’1M fissa al -0,064%, il 3M al -0,014% e l’1Y allo 0,164%. In rialzo il tasso overnight Eonia che ieri fissava il -0,06%.
In rialzo i rendimento dei Treasury americani su tutte le scadenze. In rialzo omologhi europei sul lungo periodo. Si alza la curva italiana. Il Btp10Y scende al 2,28% e lo spread Btp10Y-Bund si contrae a 157 pb. In ribasso i Cds dei periferici. La Germania emette bond a 5Y per €3,205 Mld con rendimento in rialzo allo 0,17%. A giugno, il Pmi dell’Area Euro raggiunge i 52,5 p. ai massimi da aprile 2014. Sempre a giugno rallenta più delle attese il Pmi manifatturiero italiano, che comunque si mantiene per il quinto mese consecutivo oltre i 50 p. Nel 1Q 2015, l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche del Bel Paese è pari al 5,6% del Pil; il saldo primario risulta negativo per €7.192 Mln. A giugno, l’indice Pmi manifatturiero tedesco avanza a 51,9 p.; in rialzo anche l’omologo francese a 50,7 p. superando le stime; negativa invece la lettura dell’indice britannico che cala a 51,4 p. ai minimi da oltre due anni, a riprova che il comparto manifatturiero britannico è stato penalizzato dalla forza della sterlina che ha impattato sulle esportazioni. Tsipras ha inviato una nuova lettera dove si mostra disponibile a cedere sostanzialmente alle condizioni dei creditori, chiedendo solo alcune modifiche, per chiudere un accordo in extremis sul salvataggio di Atene ma la Merkel è inflessibile dichiarando l’inammissibilità di negoziati prima del referendum che sembra confermato per domenica prossima. Negli States, a maggio le spese per le costruzioni raffreddano (+0,8% m/m) ma meno di quanto si attendeva il mercato. A giugno, il numero di nuovi occupati nel settore privato USA cresce oltre le attese a 237 mila unità; positivo anche il dato relativo al Pmi manifatturiero americano che cresce a 53,6 p. Nella settimana chiusasi il 26 giugno le nuove richieste di ipoteche statunitensi calano del 4,7% s/s. Nel 2Q 2015, torna a crescere la fiducia delle aziende del Giappone, come evidenzia l’indice Tankan che avanza a 15 p. (da 12 p,); tuttavia a giugno l’indice Pmi manifatturiero flette leggermente attestandosi a 50,1 p. (da 50,9 P.). Stabile a 50,2 p. il Pmi manifatturiero cinese di giugno.
Tra le valute, in apprezzamento generalizzato il biglietto verde dopo la pubblicazione dei dati positivi provenienti dal mercato del lavoro statunitense; l’euro scende sotto l’1,11 dollari.
Negative le principali commodity ad eccezione del rame (+0,7%).
LE CHIUSURE DI OGGI
FTSE Mib: 2,21%
I migliori del FTSE Mib: CNH INDUSTRIAL 4,89% UBI BANCA 4,59% MEDIASET 4,13% I peggiori del FTSE Mib: TOD’S -0,23% TENARIS -0,50% SAIPEM -1,90% I competitors sul listino: BMPS 3,21% BANCO POPOLARE 2,85% INTESA SANPAOLO 2,83% B P EMILIA 3,00% UNICREDIT 3,40% UBI BANCA 4,59%