, perché non si possono gettare alle ortiche i milioni di euro impegnati nel precedente aumento di capitale e rinunciare alla possibilità di condividere la scelta del futuro management”. E’ quanto sostiene il sindaco di Siena Bruno Valentini che – riporta l’Ansa – definisce “limitato” l’impegno finanziario dell’ente di Palazzo Sansedoni.
La scelta della Fondazione Mps secondo Valentini “non mette a rischio il patrimonio residuo, consente di mantenere una partecipazione significativa, legata al fondamentale obiettivo statutario di difendere il legame col territorio della principale azienda toscana: occupazione, forniture, credito”.
“I mercati internazionali apprezzino il progetto di rilancio di Mps, che così potrà patrimonializzarsi a fronte dei crediti deteriorati e liberarsi dall’ultima tranche del prestito governativo, che si è rivelato uno dei migliori affari fatti dallo Stato in questi anni”. Valentini aggiunge che “potranno poi essere riposti in soffitta gli attacchi demagogici di Grillo e Salvini sulla necessità di commissariare la banca”.
“Da luglio in poi Mps sarà ricapitalizzata, con la presenza dell’azionista Stato”, sottolinea il sindaco di Siena evidenziando che “potrà proseguire il rafforzamento operativo ed il rilancio commerciale, al termine del quale andrà verificata l’effettiva necessità di un’aggregazione”.