Così un intervento del gruppo consiliare “Buonconvento per Fabio Papini”:
“É doveroso fare un passo indietro – prosegue la lista civica – per ricordare alla cittadinanza che il vecchio impianto, presso i macelli, ha sempre fatto il suo dovere dal 1988 e lo stesso messo in opera senza esose spese, vantandoci come paese, in quanto era tra i primi impianti della nostra provincia ad essere allacciato al depuratore, congedato in maniera frettolosa e senza sapere il perché.
Quindi dalla padella alla brace, ricordando che questo nuovo impianto, ad oggi in disuso, è costato alla popolazione circa trentacinquemila euro. Oltre alla beffa anche il danno, visto che lo stesso non funziona anche se è a pagamento e quindi il Comune dovrebbe dagli incassi garantire il servizio. Vista la sofferenza del nostro capoluogo in fatto di presenze turistiche, di certo questa inadempienza di non garantire il servizio, tra l’altro pubblicato su tutte le riviste del settore, non aiuta di certo ad incrementare presenze nel nostro Comune.
Questo gruppo auspica che la maggioranza recepisca il messaggio in maniera positiva affinché il problema venga risolto in maniera definitiva. Sarà inoltre nostra premura inoltrare al primo cittadino un’istanza nel prossimo Consiglio Comunale”.