Sul mercato monetario, stabile l’Euribor a 1M al -0,043% e l’1Y allo 0,169% mentre scendono il 3M e il 6M rispettivamente al -0,009% e allo 0,061%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,088%. La BC norvegese mantiene invariato il tasso benchmark all’1,25%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. Dopo giorni di salita poco mossi gli omologhi europei. Si abbassa la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y che scende all’1,75%. Lo spread Btp10Y-Bund scendea quota 116pb. In ribasso i cds dei periferici. Il tesoro francese colloca bond a 10Y per €3,72 Mld, a 12Y per €1,59 Mld e a 8Y per €3,2 Mld, con yield rispettivamente allo 0,98%, al’1,18% e allo 0,74%. Ad Aprile, in netto rialzo il Pmi relativo al settore delle vendite al dettaglio dell’Area Euro e dell’Italia che rispettivamente raggiungono quota 49,5 p. e 49 p. In Germania, a marzo, delude la crescita congiunturale degli ordini di fabbrica pari allo 0,9% (+1,9% a/a). Ad aprile flette il Pmi al dettaglio tedesco attestandosi a 52,6 p.; in calo anche quello edilizio (a 51 p.). In Francia, a marzo, la bilancia commerciale registra un deficit in ampliamento a €4,57 Mld; nello stesso mese cala a sorpresa la produzione industriale francese su base congiunturale (-0,3%); al contrario la produzione manifatturiere cresce oltre le attese (+0,6% m/m). Positivo il Pmi al dettaglio francese di aprile che sale a 46,2 p. Istat stima che il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,7% nel 2015, dell’1,2% nel 2016 e del 1,3% nel 2017. Incerto l’esito delle elezioni politiche in Gran Bretagna: secondo gli ultimi sondaggi i conservatori potrebbero prevalere sui laburisti. Nella settimana chiusasi il 2 maggio, le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli States mostrano un incremento minore di quello atteso dagli economisti a 256 mila unità. Ad aprile, il Pmi servizi e quello composto nipponico si attestano rispettivamente a quota 51,3 p. e 50,7 p.
Tra le valute, il cross €/$ quota a 1,127 all’indomani della dichiarazione della Yellen che sottolinea come gli attuali corsi azionari siano eccessivamente elevati ed un primo rialzo dei tassi possa essere di ammontare rilevante.
Tra le commodity, ritraccia il petrolio (Wti -2,2%); in calo anche le altre principali commodity.
Le chiusure di oggi
Le chiusure di oggi: FTSE Mib: 0,80%
I migliori del FTSE Mib: PRYSMIAN 6,36% B P EMILIA 5,27% UBI BANCA 5,01% I peggiori del FTSE Mib: SALVAT FERRAGAMO -1,60% SAIPEM -2,35% TENARIS -3,52% I competitors sul listino: BMPS 1,95% BANCO POPOLARE 2,28% INTESA SANPAOLO 2,13% B P EMILIA 5,27% UNICREDIT 1,49% UBI BANCA 5,01%