Il Comune di Siena, nel 2014, ha registrato il miglior dato di crescita percentuale in termini di presenze turistiche tra tutti i capoluoghi di provincia toscani, con una permanenza media passata da 2,4 a 2,7 notti.
Questo uno dei tanti dati virtuosi emersi dalla conferenza stampa di stamani sul fenomeno turistico nella provincia di Siena, tenutasi in Sala delle Lupe e alla quale hanno partecipato, oltre al sindaco Bruno Valentini e all’assessore al Turismo, Sonia Pallai, anche il presidente della Provincia di Siena, Fabrizio Nepi, e il direttore scientifico del Centro Studi Turistici (CST) di Firenze e consulente dell’amministrazione provinciale senese, Alessandro Tortelli.
Le strutture ricettive del territorio comunale hanno registrato un +9,8% rispetto al 2013 (incremento di 100mila presenze; circa 1.129.000 quelle complessive), percentuale che spicca rispetto al +1% riferito nel complesso a quello regionale. Come ha sottolineato l’assessore Pallai nel suo intervento, “Siena è cresciuta in modo significativo (+20,9%) sul mercato italiano, grazie alla conferma di due importanti eventi come il Trekking Urbano e il Mercato nel Campo, ai quali abbiamo integrato ulteriori iniziative per spingere nuove motivazioni di viaggio, come quelle di #SienaFrancigena, Sette note in Sette notti o, nei periodi di bassa stagione, gli appuntamenti di Sport Siena Week e del cartellone Tutto il Natale di Siena. Il successo di quest’ultimo è misurabile anche con il +19% di presenze registrato nel mese di dicembre.
Il successo sul mercato italiano – ha aggiunto Pallai – è sintomatico del lavoro che abbiamo portato avanti sin dall’insediamento della nostra amministrazione. Abbiamo invertito la comunicazione e la percezione della città da una connotazione negativa a una positiva, ricorrendo a educational per blogger e giornalisti e a lanci stampa mirati, ma anche grazie alla strategia per i social media attuata con “Enjoy Siena”. Adesso, con la prossima realizzazione del portale di destinazione e il protocollo sulla promozione turistica recentemente attivato con la Regione Toscana, dovremo puntare a una maggiore incisività sulla domanda internazionale anche per coglierne i nuovi mercati. Intanto, abbiamo prodotto materiale promozionale in cinese, russo e spagnolo, lingue che fino a ora mancavano”.
La crescita delle presenze nelle strutture ricettive senesi si accompagna al dato più generale che riguarda il territorio provinciale (+3,5%, quantificato in 167mila presenze aggiuntive per un totale complessivo di circa 4.962.000 unità), come ha illustrato Alessandro Tortelli nella sua relazione tecnica: “Il turismo nelle Terre di Siena genera un vero e proprio fenomeno economico: sono 501 i milioni di euro stimati dalla Banca d’Italia come apporto valutario generato in ambito provinciale dalla spesa degli ospiti internazionali. Un dato in crescita del 4,4% rispetto al 2013, che fa stimare in 113 euro la spesa pro-capite giornaliera”. In termini di provenienza, si conferma l’interesse degli statunitensi (+6,3%) e l’ingresso di nuovi pubblici, come quello spagnolo (+5,6%) e soprattutto cinese (+28,4%).
Tortelli ha sottolineato come, anche per i mutamenti procedurali nelle modalità di comunicazione dei dati sulle presenze che gli operatori sono tenuti per legge a inoltrare alla Provincia, sia cresciuto il tasso delle strutture inadempienti: l’11,6% sulla provincia e l’11,2% sul Comune di Siena. “L’amministrazione provinciale di Siena – ha aggiunto il direttore di CST Firenze – è stata la prima ad adottare il codice digitale e questo ha comportato l’aumento degli operatori che non hanno inviato i dati, i quali sono passati dall’8,7% del 2013 all’11,6% del 2014. Ma se facciamo una stima di questo fenomeno, arriviamo a un aumento di presenze su tutta la provincia ancora più elevato del dato ufficiale, ovvero intorno al 7,5% e ben del 16,4% per il Comune di Siena”.
“Dati più che positivi – ha detto il presidente della Provincia Nepi – quelli degli oltre 1.600.000 arrivi (+ 1,8%) e soprattutto delle circa 4.962.000 presenze (+ 3,5%) al netto delle inadempienze delle strutture citate da Tortelli. Numeri che ribadiscono il prestigio e l’attrattività del nostro territorio e il valore del brand Terre di Siena, sul quale l’amministrazione provinciale ha investito e lavorato per oltre 20 anni.
Nel quadro attuale di modifica delle funzioni dell’istituzione provinciale – ha proseguito Nepi – per i prossimi anni si prospettano principalmente mansioni di statistica e controllo dei dati, ma è fondamentale che la provincia possa svolgere un ruolo di coordinamento delle politiche turistiche e di valorizzazione su tutto il proprio ambito territoriale, favorendo la sinergia tra le bellezze della città e le ricchezze del territorio”.
A conclusione, l’intervento del sindaco Valentini che ha aggiunto la propria soddisfazione per un quadro eccellente, “in particolare per quanto riguarda la crescita della permanenza media, alla quale contribuisce il lavoro sinergico degli enti e delle istituzioni locali, a cominciare dalle Università, dalla stessa Provincia e tutti gli altri 35 Comuni. Siena svolge, infatti, un ruolo di catalizzatore rispetto alla domanda turistica che si muove su tutto il territorio: dai siti Unesco alle città come Montepulciano o alle colline del Chianti e della Val d’Orcia.
La domanda turistica – ha continuato il Sindaco – come ha ben illustrato Tortelli è innanzitutto un forte volano economico, e rappresenta anche uno stimolo alla valorizzazione del territorio in termini di decoro dei luoghi e di qualità degli eventi proposti e dei servizi erogati. Dobbiamo unire la nostra autenticità e il valore del patrimonio storico e artistico senese all’innovazione e alla capacità di offrire nuovi racconti per individuare le forme di marketing e di comunicazione più incisive per il mercato internazionale.
In termini complessivi – ha concluso Valentini – è chiaro che un contributo decisivo alla crescita delle presenze è legato anche all’impegno degli operatori privati che veicolano e rafforzano valori e contenuti attraverso i propri canali di comunicazione e migliorando costantemente il rapporto qualità/prezzo. Per continuare a ottenere questi grandi risultati c’è bisogno di un gioco di squadra sinergico che sia in grado di cogliere e valorizzare tutte le componenti del territorio”.