Stati generali della cultura: domani, 26 marzo, al Santa Maria della Scala si parlerà di teatro, danza, arti visive e architettura contemporanea, audiovisivi, industria culturale, area della conoscenza e della formazione, biblioteche, archivi, musei e settori dell’associazionismo no-profit. Questi i temi per la giornata di riflessione e confronto aperta a tutti coloro che vedono nella cultura la via e lo strumento per un nuovo sviluppo della città di Siena.
Come ha spiegato l’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli in occasione della conferenza stampa di presentazione di lunedì scorso, “l’appuntamento, che rappresenta una tappa del percorso iniziato con il mandato amministrativo, dovrà indicare i riferimenti per le decisioni di politica culturale per i prossimi dieci anni. Attraverso il confronto sul sapere e l’interscambio di esperienze e conoscenze, si potrà delineare un’analisi della situazione e, al contempo, gettare le basi per una progettualità ad ampio respiro”.
Concetti ribaditi dal sindaco Valentini, quando afferma che “la strategia per risollevare l’economia parte anche dalla cultura e dall’imprenditorialità creativa. Il dialogo che innescheremo con gli operatori del settore servirà non solo a riprendere il percorso progettuale della candidatura a Capitale Europea della Cultura, ma anche per pensare un sistema di crescita fondato sull’innovazione culturale e in grado di portare il nome di Siena oltre i suoi confin”.
Gli Stati generali della cultura si apriranno alle ore 9 con i saluti istituzionali del sindaco Bruno Valentini, del prefetto Renato Saccone, del soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Anna di Bene, e del direttore del dipartimento di Studi classici dell’Ateneo senese, Marco Bettalli. A seguire, l’illustrazione dei lavori a cura dell’assessore Massimo Vedovelli e una seduta plenaria con le relazioni introduttive di Pietro Petraroia, docente di legislazione dei Beni culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Elena Pianea, dirigente del settore Musei della Regione Toscana; Massimo Zucconi di Federculture e Marcello Clarich, presidente di Fondazione MPS.
A partire dalle 11, i lavori dei nove tavoli tematici, ciascuno con uno specifico coordinatore: Danza, Patrizia Coletta (Fondazione Toscana Spettacolo); Teatro, Ilaria Fabbri (Regione Toscana); Musica, è attesa la presenza del senatore Claudio Martini; Audiovisivi, Stefania Ippoliti (Toscana Film Commission); Arti visive e Architettura contemporanea, Michelina Eremita (Santa Maria della Scala); Università e ricerca, formazione, conoscenza, biblioteche, Roberto Barzanti; Imprenditoria culturale ed Editoria, Simone Borghesi (Università degli studi di Siena); Musei, Elena Pianea (Regione Toscana) e, per il No profit, Andrea Volterrani (For.Te.S).
Alle ore 17, la presentazione dell’allestimento “In Contemporanea”; alle 18 l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura Sara Nocentini e, al termine, la presentazione dei documenti finali dei tavoli di lavoro con le conclusioni dell’assessore Massimo Vedovelli.