Sul mercato monetario, stabili l’Euribor a 1M e 6M che fissano rispettivamente al -0,12% e allo 0,089%; scendono l’Euribor a 3M e a 1Y rispettivamente allo 0,215% e allo 0,202%. In rialzo il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,048%. La BC della Nigeria mantiene invariato il tasso di interesse benchmark al 13%. La BC ungherese abbassa il costo del denaro all’1,95%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani eccetto sul lungo periodo. Si alza la curva degli omologhi europei e dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y all’1,33%. Lo spread Btp10Y-Bund sale intorno a quota 109 p.b. In rialzo i cds dei periferici. Nell’Area Euro, a marzo, la lettura preliminare del PMI composite sale a 54,1 p., si tratta del più alto livello da quasi 4 anni; in crescita sia l’indice relativo al settore manifatturiero (51,9 p.) sia quello dei servizi (54,3 p.). A febbraio, l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie in Italia risulta invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell’1% su base annuale. In crescita a 55,3 p. l’indice Pmi servizi della Germania a marzo; aumenta anche l’indicatore dell’attività manifatturiera (52,4 p.). Sempre a marzo, il Pmi manifatturiero francese rimane sotto la soglia che separa l’espansione dalla contrazione (a 48,2 p.); in ribasso l’indice del terziario che si attesta a quota 52,8 p. L’inflazione ha toccato nel Regno Unito un nuovo minimo, con il CPI che registra a febbraio una variazione nulla su base tendenziale, il più basso livello dal 1989. Negli USA, a febbraio, l’inflazione sale in linea con le stime (+0,2% m/m); nello stesso mese le vendite di nuove case aumentano a sorpresa del 7,8% m/m a 539.000 unità. A marzo, l’indice PMI manifatturiero cresce a 55,3 p. La lettura preliminare del Pmi del settore manifatturiero cinese di marzo torna sotto la soglia critica dei 50 punti (a 49,2p.); in netto raffreddamento anche il dato giapponese (50,4 p.).
Tra le valute, l’Euro ritraccia sul biglietto verde dopo i dati sull’inflazione statunitense, il cross €/$ torna sotto quota 1,095.
Tra le commodity, in calo il petrolio (Brent -1,4%%) mentre continua il rally del gas (+2,3%).
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: 1,20%
I migliori del FTSE Mib: BMPS 5,52% INTESA SANPAOLO 3,43% MEDIASET 3,20% I peggiori del FTSE Mib: DAVIDE CAMPARI -1,00% SALVAT FERRAGAMO -1,05% A2A SPA -1,29% I competitors sul listino: BMPS 5,52% BANCO Popolare -0,28% INTESA 3,43% BPM 2,13% UNICREDIT 1,44% B P EMILIA 0,75% UBI BANCA 1,34%