Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,011%; il 3M fissa allo 0,029%, il 6M allo 0,099% e l’Euribor a 1Y allo 0,217%. Stabile il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,064%. La BC tailandese taglia il tasso benchmark all’1,75% dal 2%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze eccetto sul lunghissimo. In ribasso la curva dei rendimenti degli omologhi europei su tutte le scadenze eccetto il 2y. Si abba la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani con il decennale all’1,13%. Lo spread Btp10YBund scende intorno a quota 92 p.b. In rialzo il cds portoghese. Il tesoro italiano colloca Bot a 1Y per €6,5 Mld con yield in ribasso allo 0,079%. Berlino colloca bond a 2Y per €4,09 Mld con rendimento in ribasso al -0,24%. In Germania, nel 4Q 2014, permane l’andamento positivo del costo del lavoro (+2% t/t) in controtendenza rispetto all’Area Euro. In Francia, nel 4Q 2014, rimane sostanzialmente stabile l’occupazione nei settori non agricoli, con un calo di appena 1.300 posti; il saldo delle partite correnti della Francia evidenzia a gennaio un disavanzo di €0,3 Mld, in contrazione rispetto al deficit di dicembre (€1,9 Mld). A gennaio, la produzione industriale del Regno Unito segna un calo dello 0,1% mensile mentre le attese erano per un progresso; peggiore del consensus anche la produzione manifatturiera che segna un decremento dello 0,5% m/m. Nella settimana conclusasi il 6 marzo le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti decrescono del 1,3% t/t. In Giappone, a gennaio, gli ordini di macchinari “core” calano, rispetto a dicembre, dell’1,7%; gli economisti avevano previsto un calo del 4% m/m. Le vendite al dettaglio, la produzione industriale e gli investimenti fissi cinesi di febbraio risultano sotto le aspettative, rispettivamente, in rialzo tendenziale del 10,7%, del 6,8% e del 13,0%.
Tra le valute, oltre per gli effetti del QE della Bce, l’euro continua a perdere terreno anche sulla scia delle incertezze sull’inizio dei negoziati tra Eurogruppo e Grecia; il cross €/$ scende così a quota 1,06
Tra le commodity, in ribasso il greggio (Wti -1,4%) anche per il fatto che nell’ultima settimana le scorte di petrolio statunitensi sono aumentate di 4,5 Mln di barili, raggiungendo un nuovo record.
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: +2,18%
I migliori del FTSE Mib: TELECOM ITALIA 7,70% FINMECCANICA 5,58% PIRELLI & C 5,25% I peggiori del FTSE Mib: ATLANTIA -0,29% WORLD DUTY FREE -0,84% GTECH -3,86% I competitors sul listino: BMPS 3,00% BANCO Popolare 0,66% INTESA 1,48% BPM 2,89% UNICREDIT 0,99% B P EMILIA 1,03% UBI BANCA 1,34%