Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,006%; il 3M allo 0,38%, il 6M allo 0,109% e l’Euribor a 1Y allo 0,228%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,055%. La BC ucraina alza il costo del denaro al 30%. La RBA lascia invariato il tasso d’interesse di riferimento al 2,25%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani e degli omologhi europei su tutte le scadenze. Si alza la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani con il decennale all’1,40%. Lo spread Btp10Y-Bund sale a quota 103 p.b. In ribasso il cds irlandese. Il tesoro inglese colloca bond a 5y per £3,5 Mld con yield all’1,408%. Nell’Area Euro, a gennaio, confermato il trend negativo dell’indice dei prezzi di produzione che flette dello 0,9% a/a (-0,4% m/m). Giovedì la BCE fornirà i dettagli precisi sull’operazione di sovereign QE e renderà pubbliche le proprie stime su inflazione e crescita dell’Area Euro. In Germania, a gennaio, le vendite al dettaglio aumentano del 2,9% m/m, si tratta del più forte aumento da due anni (gli economisti avevano atteso un aumento solo dello 0,4% m/m). Positivo il dato relativo al PMI del settore delle costruzioni dell’Inghilterra che, per il mese di Febbraio, sale inaspettatamente a 60,1 p., registrando un andamento positivo rispetto al mese di Gennaio mentre gli economisti avevano previsto un ribasso.
Tra le valute, in deprezzamento generalizzato il dollaro, l’euro, la sterlina e il franco svizzero.
Tra le commodity, in ribasso il rame (-1,9%) sulla scia di previsioni che prospettano una minore domanda da parte della Cina, primo consumatore al mondo. In deciso ribasso anche il frumento.
FTSE Mib: -1,39%
I migliori del FTSE Mib: GTECH 2,04% TENARIS 1,58% STMICROELEC.N.V 0,67% I peggiori del FTSE Mib: B P EMILIA -3,21% FIAT CHRYSLER AM -3,33% BMPS -9,90% I competitors sul listino: BMPS -9,90% BANCO Popolare -2,80% INTESA -1,77% BPM -2,53% UNICREDIT -0,51% B P EMILIA -3,21% UBI BANCA