Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,005%; il 3M allo 0,39%, il 6M allo 0,11% e l’1Y allo 0,233%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,062%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. In rialzo la curva dei rendimenti degli omologhi europei. Calano i redimenti dei titoli di Stato italiani, eccetto il 5Y, con il decennale all’1,34%. lo spread Btp10Y-Bund torna a quota 101 p.b. In ribasso i cds dei perifireci. Il tesoro inglese colloca bond a 6M per £2 Mld, a 3M per £2 Mld e a 1M per £1 Mld con yield rispettivamente allo 0,4595%, allo 0,4002% e allo 0,3696%. In Germania, a gennaio, l’indice dei prezzi al consumo torna in area positiva segnando un +0,9% m/m (+0,1% a/a), nello stesso mese i prezzi all’importazione crollano del 4,4% a/a. In Italia, a febbraio, secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,3% m/m (-0,2% a/a); il rialzo mensile dell’indice è da ascrivere principalmente all’aumento dei prezzi dei vegetali freschi e dei tabacchi; in rialzo anche l’indice armonizzato (+0,3% m/m e +0,1% a/a). In Francia, a gennaio, l’indice dei prezzi alla produzione vede un ulteriore calo (-3,3% a/a) e aumentano le spese per i consumi (+2,6% a/a). Il Bundestag ha approvato l’estensione dei finanziamenti alla Grecia. La crescita del Pil americano nel 4Q 2014 è stata rivista al ribasso al 2,2% t/t annualizzato dalla stima iniziale del 2,6%. L’indice che misura l’andamento della fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Università del Michigan sale a febbraio, nella lettura finale, a 95,4 p. (da 93,6 p.) L’indice dei prezzi al consumo in Giappone a gennaio rimane stabile al 2,4% a/a. La produzione industriale giapponese registra un balzo del 4% m/m a gennaio mentre e le vendite al dettaglio calano dell’ 1,3% su base annuale.
Tra le valute, in deprezzamento generalizzato il biglietto verde dopo l’uscita di tassi di crescita dell’economia statunitense inferiori alle attese; il cross €/$ quota a 1,12.
Tra le commodity, in rialzo il petrolio (Wti +1,4% e Brent +2,1%).
FTSE Mib: +0,78%
I migliori del FTSE Mib: GTECH 4,05% MONCLER 3,14% PIRELLI & C 3,09% I peggiori del FTSE Mib: YOOX -1,47% WORLD DUTY FREE -1,64% MEDIOLANUM -0,51% I competitors sul listino: BMPS 1,65% BANCO Popolare 0,36% INTESA 1,29% BPM 0,42% UNICREDIT 0,51% B P EMILIA 0,96% UBI BANCA -0,7%