Si è svolto giovedì a Roma, presso la sede nazionale Confesercenti, un incontro tra il responsabile economia e lavoro del PD, Filippo Taddei con la struttura di Confesercenti Siena, guidata dal Direttore Valter Fucecchi. Dal confronto sono emerse valutazioni sulla situazione economica generale. “Dalla Commissione europea sono arrivati segnali importanti di apertura nei confronti dell’Italia – ha sostenuto Taddei – e la congiuntura internazionale è favorevole per invertire la rotta e ritornare sul sentiero della crescita”.
Si è discusso a lungo anche sui temi fiscali e del lavoro. Sugli interventi del Governo per il lavoro tesi a favorire il rilancio dell’occupazione nel Paese attraverso il Jobs Act, Taddei ha osservato che “gli imprenditori possono utilizzare il meccanismo della decontribuzione per assumere personale a tempo indeterminato, che è definito in modo chiaro dalla legge usufruendo dell’incentivo per la durata di 36 mesi, con pochi limiti ben definiti”.
“All’incentivo fiscale, previsto dalla legge di stabilità, si aggiunge l’incentivo contrattuale contenuto nella riforma del lavoro che, attraverso il riordino delle tipologie contrattuali, mira a favorire la stabilizzazione del rapporto di lavoro per il dipendente con il contratto a tutele crescenti, ma prevede anche una consistente flessibilità per l’imprenditore – ha sottolineato Taddei – Non ci sono più alibi: ora gli imprenditori possono assumere, con una riduzione finale certa del costo del lavoro”.
Confesercenti Siena ha illustrato con il Direttore Fucecchi l’impatto dei provvedimenti attuati e annunciati verso imprese del commercio e turismo, evidenziando gli aspetti positivi e i temi ancora da affrontare e risolvere. La strada tracciata con i provvedimenti economici e del lavoro è giusto e va sostenuta. “Inoltre – ha affermato Fucecchi – sui temi del lavoro, del fisco, della semplificazione degli adempimenti e del credito così come sulle norme specifiche del commercio e del turismo, occorrono ulteriori interventi che consentano alle nostre imprese, molto legate all’andamento del mercato interno, di poter ripartire e dare il proprio contributo alla ripresa occupazionale e al generale rilancio economico”.