Sul mercato monetario, in rialzo l’Euribor a 1M e a 1Y che fissano rispettivamente allo 0% e allo 0,262%; scendono l’Euribor a 3M e a 6M che fissano allo 0,05% e allo 0,13%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,042%. La PBoC, nel suo rapporto di politica monetaria relativo al 4Q 2014, stima più alti livelli di debito interno. La BC russa intende fondare la propria politica monetaria su un prezzo medio di riferimento del petrolio in ribasso a 50 $/barile.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani. Salgono anche i rendimenti degli omologhi europei sulle medio-lunghe scadenze. In ribasso il 3Y e 30Y italiani; il decennale sale all’1,99%. Lo spread Btp10Y-Bund stabile a 130 p.b. In rialzo i cds dei periferici e lo spread ellenico. Il Tesoro tedesco colloca bond indicizzati a 5Y per €754 Mln con yield al -0,58%. In Italia, a dicembre, la produzione industriale aumenta per il secondo mese consecutivo (+0,4% m/m) superando ampiamente il consensus degli analisti; corretto per gli effetti di calendario il relativo indice è aumentato in termini tendenziali dello 0,1%. In Francia, sempre a dicembre, la produzione industriale mostra una flessione dello 0,1% a/a. Rallenta, nello stesso mese, anche la produzione industriale inglese (-0,2% m/m). Cauto ottimismo da parte degli operatori sulla possibilità di raggiungere un accordo sulla gestione del debito greco al prossimo meeting dell’11 Febbraio dei ministri delle finanze europee. In Giappone i prestiti immobiliari crescono del 2,5% a/a nel 4Q 2014. Negli States rallentano le scorte all’ingrosso di dicembre (+0,1% m/m). In Cina, a gennaio, si registra un netto rallentamento dell’inflazione: l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,8% a/a (minimo da 5 anni) e l’indice dei prezzi alla produzione segna una contrazione pari al 4,3% a/a.
Tra le valute, la lira turca crolla ai minimi storici sulla crescente sfiducia degli investitori per la capacità del governatore E. Basci di difendere la stabilità del cambio. Poco mosso l’€/$.
Tra le commodity, in ribasso il rame (-1,9%) dopo i dati sull’inflazione cinese. In rialzo il gas naturale (+4%) sulla scia di previsioni meteo che prospettano nuove ondate di gelo in America. Cala il petrolio (Wti -3,4%) per la prima volta in 4 giorni.
FTSE Mib: +1,76%
I migliori del FTSE Mib: TELECOM ITALIA 5,16% MEDIOBANCA 4,47% INTESA SANPAOLO 4,02% I peggiori del FTSE Mib: B P EMILIA -0,46% SAIPEM -1,50% TENARIS -3,01% I competitors sul listino: BMPS 0,95% BANCO Popolare 0,58% INTESA 4,02% BPM 1,73% UNICREDIT 1,48% B P EMILIA -0,46% UBI BANCA 2,41%