Il titolo è tornato sotto forte pressione da mercoledì, da quando cioè è caduto il divieto Consob sulle vendite allo scoperto. Sull’azione di Rocca Salimbeni, da tre sedute affossata dalle vendite (-18 per cento), ha pesato il termine del divieto della Consob di vendere allo scoperto il titolo (28 gennaio) e le incertezze sull’ammontare dell’aumento di capitale. Ieri indiscrezioni della Reuters parlavano di un possibile ritocco al rialzo a 3,5 miliardi da 2,5 miliardi della ricapitalizzazione. Molto alti oggi i volumi pari a circa 2,5 volte la media di un’intera seduta. Nel corso della seduta è stato raggiunto il nuovo minimo storico di 0,3972 euro per azione.
Secondo le regole Ue sullo short selling, le autorità nazionali che vigilano sui mercati possono introdurre divieti temporanei solo se il titolo in questione scende oltre il 10% nell’arco di una seduta.
“Occorre capire se oltre all’aumento di capitale, bisogna unire Mps ad un’altra banca. Può essere una banca italiana o straniera. Io preferirei italiana”, ha affermato il sindaco di Siena, Bruno Valentini, parlando con i giornalisti a Firenze.