I soci della Fondazione sono 30 tra cui 5 Istituti di Istruzione Superiore, le tre Università toscane, le associazioni di categoria, le aziende e i comuni.
Sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore Regionale all’Istruzione Alessandra Nardini, la presidente della Fondazione ITS Prodigi Paola Castellacci del gruppo SESA, appena nominata, i sindaci e la dirigente scolastica dell’Istituto Ferraris Brunelleschi.
Antonio Capone, direttore di Confindustria Toscana Sud, è stato nominato nella Giunta dalla Fondazione.
La Fondazione organizzerà corsi ITS, corsi biennali post diploma, che andranno a coprire tre ambiti fondamentali del settore ICT: la programmazione e la realizzazione di software in ambito mobile e web, la realizzazione e gestione delle soluzioni relative alla organizzazione e alla fruizione multicanale di contenuti multimediali (Digital Media Specialist) e la realizzazione e gestione delle architetture e infrastrutture relative ai sistemi di comunicazione (Cyber Security).
“Le aziende socie della Fondazione ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI, SECO, ABB E-MOBILITY e READYTEC del territorio della Toscana Sud – dichiara Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana Sud – sono importanti realtà del settore ICT e saranno impegnate nella progettazione e realizzazione di percorsi ITS nel territorio aretino in quanto, come molte altre aziende del settore, hanno l’esigenza di personale qualificato in ambito ICT che hanno difficoltà a reperire. Come Confindustria Toscana Sud crediamo che l’istituzione di una Fondazione con una sede territoriale ad Arezzo da una parte offrirà una formazione qualificata e specialistica ai giovani diplomati e dall’altra permetterà alle aziende di avere personale specializzato in questo ambito. Le aziende, a seguito della progressiva digitalizzazione dei processi aziendali e della crescente complessità dei processi IT sono alla continua ricerca di personale con una preparazione in campo scientifico tecnologico e di analisi dei dati. Rispetto alle figure ricercate dal mercato del lavoro- continua Bernini- quasi una ogni due posizioni vacanti è relativa agli sviluppatori ed esperti in ambito ICT”.