Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria oggi, martedì 19 ottobre, alle ore 9, nella sala del Capitano del Popolo del Civico Palazzo, in seduta straordinaria monotematica pubblica. A questo link l’ordine del giorno.
Questo l’elenco dei lavori del Consiglio in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti):
NON PASSA LA MOZIONE DI MARSIGLIETTI E MINGHI SULL’EFFICIENZA DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA
Approvati, invece, l’emendamento di Ciacci; l’OdG di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo misto; e l’OdG di Piccini
L’efficienza del servizio di nettezza urbana è stata al centro della mozione presentata oggi in Consiglio comunale da Carlo Marsiglietti e Federico Minghi (Impegno Civico Siena), ma non approvata dal consesso.
“Come riportano le cronache cittadine – ha aperto Marsiglietti – e come si può constatare facilmente il servizio affidato a SEI Toscana comporta disagi e carenze crescenti ed un conseguente livello di insoddisfazione da parte dei senesi a causa del numero insufficiente dei cassonetti con la loro apertura limitata e complessa e dei passaggi per la raccolta. E mentre il competente assessore annuncia con soddisfazione l’incremento della raccolta differenziata, è evidente l’aumento tariffario che tende costantemente a salire”.
Lamentele, come ha evidenziato il consigliere, probabilmente imputabili “Al difficile funzionamento dei nuovi cassonetti; all’abbandono, a mucchi, della spazzatura presso le cosiddette isole ecologiche, segno, quest’ultimo, dell’inciviltà di una parte dei cittadini. Ma se si chiede la loro collaborazione bisogna metterli nella condizione di espletare il ruolo nel modo più facile possibile”.
Problemi questi “Oggettivi. Riguardano tutti, sono indipendenti dalle posizioni politiche presenti in Consiglio Comunale, e vanno affrontati e risolti senza ulteriori proroghe”.
Per questo l’invito rivolto all’amministrazione “per una opportuna e dovuta riflessione sull’argomento, a prendere ufficialmente contatto con Sei Toscana e attuare le necessarie soluzioni”.
Dopo una lunga discussione è stato approvato un emendamento a firma di Davide Ciacci del gruppo (Nero su Bianco in Siena Ideale) da inserire in tutti i documenti, successivamente presentati compresa la mozione, e con il quale è stato richiesto di inserire “l’adozione di meccanismi premianti per stimolare la raccolta differenziata, che incidono sulla diminuzione delle tariffe a favore delle utenze domestiche e non domestiche virtuose”.
A seguire è stato approvato l’Ordine del Giorno presentato da Lorenzo Loré (Forza Italia) insieme ai colleghi del suo gruppo: Maria Concetta Raponi, Fabio Massimo Castellani, Orazio Peluso; da Paolo Salvini, Davide Dore, Francesco Mastromartino, Fulvia Nardi, Massimo Bianchini (Lega); Maurizio Forzoni, Barbara Magi, Stefania Selvaggi, Anna Masignani (Fratelli d’Italia) e Andrea Piazzesi (Gruppo Misto).
“Un atto – come ha più volte sottolineato Loré – di contenuti e sostanza privo di qualsiasi polemica contro l’assessore Silvia Buzzichelli e i competenti uffici comunali. Ma visto che le frequenti segnalazioni di inefficienza del servizio inviate a SEI Toscana non sono, ad ora, riuscite a risolvere carenze crescenti e un conseguente livello di insoddisfazione da parte dei senesi, adesso si devono attivare percorsi diversi”.
E sulla mancanza di risposte concrete da parte del gestore è intervenuta anche la stessa Buzzichelli.
Nell’Odg di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto, infatti, sono state stigmatizzate molte problematiche ed evidenziate altrettante richieste; mancati svuotamenti dei contenitori multimateriale; precarie condizioni igieniche delle isole
ecologiche con sacchi abbandonati in terra; la necessità di riorganizzare la raccolta per le utenze non domestiche del centro storico con una differenziazione degli orari di conferimento per intercettare le diverse esigenze delle categorie commerciali; l’estensione della raccolta dell’organico in tutto il centro storico; i problemi di funzionamento dei nuovi cassonetti; i tempi lunghi per il ritiro degli ingombranti a domicilio; la carente condizione igienica delle strade nel centro storico (ammontano a solo il 58% i lavaggi effettuati); i ritardi nel completamento della raccolta porta a porta dei rifiuti nel centro storico; la sperimentazione dei quattro compattatori installati nel gennaio 2020 in Strada Massetana Romana e Piazza Maestri del Lavoro che hanno registrato continui malfunzionamenti e scarsa igiene.
Constatando il ripetuto mancato rispetto dei vari cronoprogrammi, come detto anche dall’assessore Buzzichelli, concordati e annunciati anche in occasione di una conferenza stampa tenutasi in Comune con i vertici di Sei Toscana, il consigliere ha posto l’attenzione sullo “slittamento degli obiettivi della riorganizzazione dei servizi e di come l’Amministrazione stia contestando formalmente, e quasi quotidianamente al gestore, le varie deficienze. Nonostante i disservizi segnalati con il nuovo metodo di calcolo Arera entrato in vigore con effetto retroattivo – ha proseguito il consigliere – si sono riscontrati aumenti nelle tariffe rispetto al 2019 (il 2020 ha visto una riduzione della Tari grazie all’impegno del Comune durante il primo anno di pandemia)”.
Loré ha quindi concluso ribadendo che “i problemi segnalati sono oggettivi, riguardano tutti, sono indipendenti dalle posizioni politiche presenti in Aula e vanno affrontati e risolti dal gestore senza ulteriori proroghe”. Per questo l’invito rivolto all’Amministrazione “a continuare il lavoro di controllo e verifica del servizio svolto da Sei Toscana non escludendo ogni tipo di azione, compresa quella in sede legale, volta, in primis, alla tutela dei cittadini e, poi, al risarcimento dei danni subiti a seguito agli inadempimenti costanti e contestati al gestore fino al 29.6.2021 e, qualora sussistano ulteriori disservizi, attuare con la frequenza che sarà ritenuta necessaria la procedura per l’accertamento degli inadempimenti del gestore recentemente approvati. Inoltre, in caso di reiterazione valutare la possibilità di avviare nuove collaborazioni con altre aziende in sostituzione dell’attuale gestore”.
L’altro O.d.G approvato è stato quello presentato da Pierluigi Piccini (Per Siena) che, puntando sul recente aumento delle tariffe: “mai registrato nel periodo 2017-2020 e non abbassabile per il meccanismo messo in atto dall’ARERA”, ha fatto presente che la stessa “Corte dei conti ha riconosciuto la forte differenza tariffaria fra le regioni del Nord e quelle del Centro e del Sud, ma anche fra province della stessa regione dovute a situazioni ambientali non modificabili (ortografia del territorio, vocazione turistica, infrastrutture, ecc.). Da tutto questo la sua richiesta affinché il sindaco, o suo delegato “intervengano presso la Regione Toscana per un consistente incremento delle risorse, tratte dall’Ecotassa per non gravare sui cittadini; ma anche presso l’ANCI per una profonda revisione della metodologia Arera di calcolo dell’imposta e presso SEI Toscana per verificare l’applicazione de Piano industriale”.
Respinto, invece, l’O.d.G presentato da Luca Micheli, Alessandro Masi, Bruno Valentini (PD) e Claudio Cerretani (In Campo). Micheli durante l’illustrazione ha ricordato che “l’attuale situazione è governata dagli accordi con Sei Toscana del 2019, e che lo scorso 31 luglio l’azienda ha approvato il nuovo piano industriale quinquennale, per il quale sono in corso incontri con i Comuni per verificare le varie esigenze, come appreso dalla stampa”. Obiettivi del Piano: “investimenti per 150 milioni di euro, raccolta differenziata al 70%, 60% delle differenziata adeguata al riciclo e applicazione della tariffa puntale”. Il consigliere palesando che le “continue polemiche con il gestore non sono servite, finora, a migliorare il servizio”, aveva chiesto “l’impegno dell’amministrazione ad un confronto costruttivo con Sei Toscana per migliorare ancora il servizio dei rifiuti in città e nei quartieri”.
Altri argomenti all’Ordine del Giorno discussi nel corso del Consiglio comunale
IN CONSIGLIO PASSA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI RAPONI SUL CONTRASSEGNO IDENTIFICATIVO TEMPORANEO
E’ passata all’unanimità la mozione presentata da Maria Concetta Raponi (Forza Italia) sull’istituzione di un Contrassegno identificativo temporaneo per le donne residenti nel Comune di Siena in stato di gravidanza o con figli fino a 3 anni di età. Come evidenziato dal consigliere “i cosiddetti ‘parcheggi rosa’, presenti nel passato anche a Siena, oltre che in altre città a vocazione turistica, non erano mai stati formalmente istituiti perché non previsti dal Codice della strada. Solo adesso sono stati codificati dal Ministro Enrico Giovannini con i decreti attuativi del Pnrr”.
Un’azione, questa, “che rientra appieno – ha proseguito Raponi – nell’agire di questa amministrazione, sempre attenta alle esigenze delle famiglie e, in questo particolare caso, verso le future e neo mamme, soggette a disagi negli spostamenti cittadini, poiché impegnate con carrozzine e passeggini con figli piccoli e le difficoltà di trovare parcheggio”.
Da ora in poi, quindi, chi parcheggerà impropriamente negli stalli ‘rosa’ andrà incontro a sanzioni, così come già avviene per coloro che usano quelli riservati ai portatori di handicap.
Da quanto esposto la richiesta del consigliere “di impegno del sindaco e della giunta per la realizzazione di un contrassegno identificativo temporaneo dedicato, per il parcheggio a tariffa agevolata negli stalli delimitati da strisce blu, che preveda una dettagliata regolamentazione sulle modalità di richiesta, rilascio, uso e validità”.
Nel contrassegno identificativo temporaneo, dovranno, infatti, essere riportate al massimo due targhe di proprietà della mamma o di un componente del suo nucleo familiare, oppure concesse in uso alla stessa; verrà rilasciato al solo soggetto avente diritto previa richiesta scritta dove, oltre alle generalità del richiedente, devono essere riportati i dati identificativi del veicolo e la presa d’atto che, in caso di sopravvenuta mancanza dei requisiti dovrà essere tempestivamente restituito.
Alla domanda dovranno essere allegati: il certificato medico in originale, redatto dal medico specialistico e la dichiarazione della data di nascita del figlio, copia della patente di guida e la carta di circolazione del veicolo.
PASSA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI LORENZO LORE’ SULL’ISTITUZIONE DEL GARANTE DEI DIRITTI DEGLI ANZIANI
E’ passata all’unanimità la mozione presentata da Lorenzo Loré (Forza Italia) sull’istituzione del garante dei diritti degli anziani.
Come ha ricordato il consigliere nella Carta dei Diritti fondamentali dell’UE si legge “l’Unione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale”. Ma, anche che “la dignità umana è inviolabile. L’età e le condizioni di dipendenza non possono essere motivo di restrizione di diritti umani inalienabili e di libertà civili riconosciute a livello internazionale ed inserite nelle Costituzioni democratiche. Tutti, senza riguardo di età o condizione di dipendenza, hanno il diritto di godere dei diritti e delle libertà e di difendere i loro diritti umani e civili. (…) Gli stati membri devono sviluppare politiche che promuovano questi diritti (…) nonché dare supporto a coloro che li affermano e li sostengono”.
Per la Carta europea “gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale la società può valersi”.
“Ed è in base a questi motivi – ha evidenziato Loré – che la società deve essere disponibile e preparata ad affrontare i problemi della terza età, sia della parte sana e ancora attiva, come di quella fragile, ma per farlo necessita di un supporto normativo da attuare in maniera organica e programmata, riconoscendo i giusti diritti dell’anziano e impedendo possibili discriminazioni, che tendono non raramente a emergere”.
E visto che dallo studio eseguito dall’European Centre for Social Welfare Policy and Research emerge la criticità di molte nazioni, compresa l’Italia, a garantire il rispetto dei diritti delle persone anziane “è compito delle Istituzioni – ha sottolineato – tutelare l’anziano come individuo, agendo sull’opinione pubblica e sulle istituzioni competenti, affinché ogni suo diritto sia garantito a priori e non a posteriori. Appare quindi indispensabile l’istituzione di un Garante dei diritti degli anziani, analogamente a quanto fatto per altre diverse situazioni, così da assicurare una capillarità di azione e che possa lavorare in sinergia con la già costituita Consulta comunale per gli Anziani”. Da qui la “richiesta di impegno del sindaco e della giunta comunale a istituire questa figura i cui compiti, funzioni e prerogative saranno descritti in un apposito Regolamento/Disciplinare che, prima di essere presentato in Consiglio comunale, sarà sottoposto alle competenti commissioni consiliari”.
PASSA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI MASSIMO BIANCHINI E ORAZIO PELUSO ARRICCHITA DA UN EMENDAMENTO DEGLI STESSI PER L’ATTUAZIONE SUL TERRITORIO DELLA PARITA’ DI GENERE COME LEVA DI EQUITA’ E SVILUPPO ECONOMICO. OBIETTIVO TRASVERSALE DEL PNRR
E’ passata all’unanimità la mozione presentata da Massimo Bianchini (Lega) e Orazio Peluso (Forza Italia) arricchita da un emendamento degli stessi firmatari in merito all’attuazione, sul territorio, della parità di genere come leva di equità, obiettivo trasversale del PNRR.
Bianchini nel ricordare all’Aula “che nella classifica stilata dal Global Gender Gap Index del World Economict Forum l’Italia è tra i Paesi in cui persiste un elevato divario di genere secondo l’indice che misura partecipazione economica, opportunità, istruzione, salute, aspettative di vita e partecipazione politica”, ha fatto presente “come la pandemia da Covid-19 abbia determinato l’acuirsi di diverse problematiche di carattere sociale e occupazionale sollevando nuove barriere contro la costruzione di società ed economie prospere e inclusive e, in particolare, ampliando il divario di genere”.
Il prezzo dell’emergenza sanitaria, secondo i dati Istat, è stato pagato principalmente dalle donne: su 101mila nuovi disoccupati o inattivi 99mila sono di genere femminile. Per questo nelle recenti direttive di governance del PNRR il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha inserito l’obbligo, anche per aziende di piccole dimensioni, di presentare un rapporto sulla situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali, prevedendo penali, in caso di inadempienza, ma anche riconoscimento di punteggi aggiuntivi per chi invece utilizza strumenti di conciliazione vita-lavoro con l’obbligo di assumere una quota del 30% di donne e giovani sotto i 35 anni di età.
“Per la prima volta – ha evidenziato il consigliere – l’Italia si dota di una strategia nazionale per la parità di genere, illustrata dal Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti e che è una delle linee di azione su cui il Governo si è impegnato per l’attuazione del PNRR e del Family Act”. Tra gli obiettivi dello stesso Governo vi è, infatti, anche quello di guadagnare, nei prossimi 5 anni cinque punti nella classifica dell’Istituto Europeo per l’uguaglianza di genere, per rientrare così tra i primi 10 Paesi europei nei prossimi 10 anni.
Per questi motivi Bianchini ha chiesto “l’impegno del sindaco e della Giunta comunale a valutare, monitorare e intervenire, affinché i fondi previsti per il Comune di Siena dal PNNR per la parità di genere siano utilizzati paritariamente sulle azioni che si rivolgono alla vita quotidiana di uomini e donne, con particolare attenzione alla questione dell’occupazione femminile nei contesti di lavorativi di riferimento, con particolare attenzione alle lavoratrici del nostro Comune”. Una precisazione, quest’ultima, apportata con un emendamento a firma degli stessi, approvato nel Consesso”.
Nella mozione, inoltre la richiesta “di utilizzare le risorse per favorire la formazione e l’occupazione femminile, contrastare il divario retributivo di genere, potenziare la rete dei servizi alle persone come i nidi a bassissimo costo; promuovere forme innovative di smart-working affinché non diventino ostative ai percorsi di carriera e miglioramento professionale delle donne”. Ma anche “introdurre e rafforzare, dove già avviate, azioni per il potenziamento delle infrastrutture sociali destinate alla conciliazione al fine di migliorare l’occupazione femminile e azioni per favorire l’autonomia e l’inserimento lavorativo delle donne con differenti abilità, e incentivare azioni di contrasto alla povertà economica ed educativa attraverso progetti di reinserimento lavorativo per quelle che si trovino in situazioni di estremo disagio sociale, nonché azioni di contrasto all’abbandono scolastico”.
PASSA LA MOZIONE A FIRMA DI ORAZIO PELUSO E MASSIMO BIANCHINI PER IL CONFERIMENTO DI UN ATTESTATO DI RICONOSCENZA AGLI OPERATORI DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE E ALLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
E’ passata la mozione a firma di Orazio Peluso (Forza Italia) e Massimo Bianchini (Lega), per il conferimento di un attestato di riconoscenza agli operatori del Corpo di Polizia Municipale e alle Associazioni di Protezione Civile del territorio senese per il grande senso di responsabilità con il quale si sono adoperati per far fronte allo stato di emergenza causato dalla pandemia.
Come ha evidenziato Peluso “il Corpo di Polizia Municipale ha offerto un sostegno imprescindibile per la pubblica sicurezza, dando senso di eccezionale spirito di abnegazione e di straordinario senso del dovere, con competenza e professionalità nel prestare assistenza alla cittadinanza. Così come la Protezione Civile e le Associazioni che ne fanno parte per l’allestimento di alcune strutture necessarie per poter far fronte alla situazione emergenziale”.
APPROVATA LA MOZIONE A SOSTEGNO DELLE ZONE DELLA SARDEGNA COLPITE DAGLI INCENDI
Un impegno dell’amministrazione per aiutare le zone della Sardegna colpite dagli incendi estivi. A chiederlo una mozione di Paolo Salvini (Lega) approvata dal Consiglio. Nell’atto si ricorda che: “Siena è da sempre legata alla Sardegna e molti cavalli e fantini provengono proprio da quella regione; nonché alcuni dei protagonisti del Palio, originari dell’isola, sono rimasti nel territorio senese dove hanno avviato numerose aziende agricole”. E “che molti senesi hanno instaurato, negli anni, lunghe amicizie in Sardegna dovute all’interesse per i cavalli del Palio”.
Da qui la richiesta “di impegno del sindaco per trovare una qualsiasi forma di aiuto nei confronti dei territori sardi colpiti dagli incendi, facendosi anche parte attiva verso la cittadinanza attraverso l’utilizzo di canali telematici e altro”.
APPROVATA LA MOZIONE DI LORE’ PER SOSTENERE LA CAUSA DI CHICO FORTI
Un impegno del Comune a sostegno della causa di Chico Forti: è quello richiesto con l’approvazione della mozione presentata da Lorenzo Loré (Forza Italia) sul caso del cittadino italiano condannato nel 2000 all’ergastolo da un Tribunale della Florida negli Stati Uniti, come mandante di un omicidio.
Il governo italiano ha infatti acceso un faro sulla questione, riuscendo nel 2020 a far firmare al governatore della Florida, Ron DeSantis, il trasferimento di Chico in Italia, in base alla Convenzione di Strasburgo del 1983. “Ma ad oggi – ha detto il consigliere – a diversi mesi dalla firma per il trasferimento, il detenuto si trova ancora negli Stati Uniti”.
Da qui la richiesta di impegno del sindaco e della giunta “a proiettare una scritta luminosa sul Palazzo Comunale con la dicitura “Chico in Italia”, o a programmare un’azione concreta a sostegno della causa dell’uomo detenuto in Florida e per il quale illustri giuristi italiani e americani hanno, negli anni, sostenuto la sua innocenza così come numerosi politici e diplomatici”.
AREE PEEP: TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA’ E SOPPRESSIONE DEI VINCOLI DEL DIRITTO DI PROPRIETA’ NELLA MOZIONE DI PELUSO E DORE APPROVATA DAL CONSIGLIO
Approvata la mozione presentata da Orazio Peluso (Forza Italia) e Davide Dore (Lega) che, per le aree Peep, hanno chiesto la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà e la soppressione dei vincoli del diritto di proprietà.
Peluso ha, infatti, ricordato all’Aula che la normativa in essere prevede, per i Comuni, questa possibilità e che, con deliberazione del Consiglio comunale n. 107 del 26.4.05, l’Amministrazione ha promosso detta operazione, approvando specifico progetto operativo, successivamente aggiornato in più occasioni. Per questi motivi ha chiesto “l’impegno del sindaco e della giunta affinché, avvalendosi delle facoltà concesse dalla Legge n. 448/1998, promuovano, per tutti i proprietari di alloggi di edilizia economica e popolare presenti sul nostro territorio, una nuova iniziativa volta a trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà e a sopprimere definitivamente quei vincoli convenzionali gravanti sugli alloggi costruiti su aree cedute in diritto di proprietà antecedentemente all’entrata in vigore della L. 179/1992”.
In sintesi “agevolare i cittadini delle fasce meno abbienti al pieno diritto di proprietà del proprio alloggio, avendo cura di prevedere: la totale autonomia del proprietario dell’alloggio rispetto alle scelte degli altri condomini; che gli atti oggetto di rimozione siano stipulati direttamente dal Segretario comunale, in modo da lasciare a carico dei cittadini aderenti, le sole spese per diritti di segreteria, imposta di registro e tassa ipotecaria; riduzione del 10% sul totale da corrispondere per coloro che aderiranno entro 12 mesi; proporre agli istituti di Credito del territorio di mettere a punto particolari condizioni creditizie per prestiti a tassi agevolati; dare massima diffusione alla nuova procedura di rimozione dei suddetti vincoli e prevedere comunicazioni informative per i potenziali destinatari dell’iniziativa”.
IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IL PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA-ECONOMICA PER LA DEVIAZIONE DI VIA BERLINGUER E LA TRASFORMAZIONE DI PIAZZA DELLA COSTITUZIONE
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera per adottare la variante urbanistica e, contestualmente, approvare il progetto di fattibilità tecnica-economica dell’intervento di deviazione del tracciato di via E. Berlinguer, propedeutica alla trasformazione di Piazza della Costituzione.
“L’Amministrazione – ha informato il vicesindaco Andrea Corsi – ha recentemente raggiunto con l’Università degli studi di Siena per la permuta, alla pari, delle aree interessate dalle opere e, pertanto, non si rende più necessario apporre il vincolo preordinato all’esproprio. Il nuovo tracciato stradale occuperà, infatti, seppure per superfici minime, una porzione di terreno di proprietà dell’Università”.
Con l’approvazione di questo progetto già stato ratificato lo scorso aprile dalla Giunta “si può accelerare il processo per la conformità urbanistica, visti i tempi per l’approvazione del nuovo Piano Operativo Comunale che non sono ancora conclusi”.
L’obiettivo dell’Amministrazione – ha fatto sapere il vicesindaco – “è quello di giungere quanto prima all’appalto delle opere. il progetto definitivo è già redatto e verrà inviato in Giunta entro la fine di questo mese di ottobre”.