Nonostante Monteroni Viva abbia cercato sin da subito di instaurare un clima collaborativo e disteso, di sano confronto politico, nel rispetto dei ruoli e delle differenti posizioni assunte, la dialettica sia in Consiglio comunale che online con la Giunta Berni rimane deformante, strumentale ed offensiva.” Così un intervento del gruppo consiliare di Monteroni Viva.
“Come gruppo consiliare di minoranza – prosegue Monteoni Viva – svolgiamo il ruolo di opposizione, vigilanza per quanto concesso, dialogo e serrato confronto sui temi di interesse sociale che ci appassionano.
Ad una ricerca di interlocuzione efficace ed esaustiva, la risposta consiste sempre in aggressioni verbali ed insinuanti, senza mai scendere concretamente nel merito delle questioni poste.
Il sindaco non fa che barricarsi dietro la gestione della pandemia da COVID in corso, che tocca anche tutti noi da vicino ed altrettanto in prima linea (se non altro per i ruoli professionali svolti) ma che tuttavia non deve rappresentare uno scudo per congelare tematiche parimenti rilevanti e spesso ad essa collegate.
Sembra paradossale, ma il primo gesto democratico a cui abbiamo assistito in tutto questo periodo, è stata la decisione del sindaco Berni di sospendere il Consiglio comunale.
Dipingere Massimo Granchi come “un uomo che pare non comprendere le sue stesse affermazioni, accecato da mire personali, manovrato da suoi maggiorenti, in stile con il metodo proposto da vent’anni delle amministrazioni precedenti” suona a dir poco sconveniente, se non inaccettabile, soprattutto se ciò avviene nel momento in cui viene denunciato (si badi bene) nelle opportune sedi istituzionali, la violazione conclamata dei diritti dei consiglieri.
Una litania ormai irritante, prossima al populismo, che devia il discorso dall’andare diritto al cuore dei problemi, così sul tema Cassia, Arbia Servizi, trasparenza ed accesso agli atti ecc. Come consiglieri di Monteroni Viva, rappresentiamo una lista civica salda e coesa, con una piena identità, di cui Massimo Granchi si fa portavoce in qualità di capogruppo.
Non cediamo alle provocazioni inutili e spesso retaggio di attriti pregressi ed indecifrabili, dai quali prendiamo le distanze, convinti di applicare un registro comunicativo differente. Auspichiamo pertanto di riportare il dibattito politico a toni moderati e rispettosi, incentrato solo e soltanto su contenuti e idee, nell’esclusivo interesse dei cittadini e della comunità che tutti rappresentiamo.”