“Quella sul Tpl è, da sempre, una vera gara ad ostacoli ed alla fine chi ci rimette direttamente sono gli utenti, i quali, in questi anni hanno dovuto muoversi sul territorio toscano su mezzi obsoleti, insufficienti di numero, pagando onerosi biglietti ed abbonamenti.” Così l’inizio di una nota del Gruppo della Lega in Consiglio regionale.
“Avevamo intuito fin dall’inizio di questa tormentata vicenda – prosegue la nota – che la gara fosse malamente strutturata e che la tale sciagurata scelta avrebbe comportato criticità a non finire. Una gara che ha prodotti numerosi ricorsi e che tutt’oggi, a pochi giorni dall’entrata del nuovo gestore-precisano i Consiglieri della Lega-riserva continui e deleteri colpi di scena.
Riguardo all’avviso di garanzia recapitato al presidente Rossi sarà la magistratura, ovviamente, ad occuparsene, ci auguriamo con doverosa celerità, ma è chiaro che tale vicenda condanni politicamente chi ha malgovernato in questi ultimi dieci anni, costringendo i toscani a fare continuamente i salti mortali per prendere un normale autobus.
La pandemia può avere un po’ aggravato le cose, ma le problematiche risiedono nella perdurante malagestione del Pd che, anche in questo delicato settore, non ha certamente eccelso.
Con un colpo di spugna, sono state tra l’altro spazzate via, tante realtà locali che finora avevano gestito l’importante comparto pubblico; nel frattempo, ovviamente, non sono stati fatti particolari investimenti ed i cittadini, se possibile, ne hanno ulteriormente e pesantemente risentito.
Senza dimenticarr poi alcune situazioni borderline, con personaggi al limite, forse anche talvolta superato, del conflitto d’interessi. Una fitta cortina fumogena insiste su questa gara che le recenti indagini potrebbero magari, finalmente, svelare nei contenuti più reconditi.
Purtroppo come detto, chi ne subisce quotidianamente le conseguenze sono i cittadini toscani alle prese con un servizio pubblico che manifesta tangibili problemi sotto tutti i punti di vista; un indegno ed atavico modus operandi che condiziona la vita di molti nostri corregionali, a cui, qualcuno, per anni, ha fortemente mancato di rispetto.”