27 febbraio 16.48
Rossi ringrazia operatori sanitari e comunità cinese
Il presidente Enrico Rossi ha attribuito il merito dei risultati ottenuti per il momento dalla Toscana sul fronte del contenimento del Coronavirus agli operatori sanitari e del sistema di prevenzione e alla collaborazione della comunità cinese. A seguito degli elogi ricevuti dal dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, il presidente ha ricordato che: “Stiamo ottenendo grandi risultati sul terreno più difficile grazie all’efficace azione del nostro sistema di prevenzione e anche alla fondamentale collaborazione della comunità cinese, che significativamente oggi è stata sottolineata dal dottor Ippolito, che ha elogiato il meccanismo di autoisolamento che la comunità cinese ha messo in atto in tutto il paese e che in Toscana ha consentito di monitorare 1500 persone sopratutto grazie al protocollo di sorveglianza attiva applicato dalla Asl Toscana centro. Sono molto soddisfatto finora e voglio ringraziare uno ad uno tutti gli operatori della sanità toscana, che ogni giorno sono al lavoro con il massimo dell’impegno: è grazie a loro che stiamo affrontando questa battaglia e sono convinto che la vinceremo”.
27 febbraio 13.25
Paziente di Pescia clinicamente guarito
Il paziente di Pescia ricoverato all’ospedale di Pistoia, primo caso toscano di Coronavirus, è clinicamente guarito. Da 24 ore non presenta febbre né sintomi respiratori, ma per accertare la sua completa negativizzazione sarà necessario ripetere più vote il tampone. Per ora dunque il paziente resta ricoverato all’ospedale di Pistoia, le sue dimissioni potrebbero avvenire già domani. In Toscana sono 863 le persone in isolamento domiciliare: 304 prese in carico attraverso il numero dedicato delle Asl; 193 contatti stretti dei casi positivi probabili o confermati, 366 bambini/studenti e loro familiari.
27 febbraio 10.59
Due nuovi casi: uno in Versilia, l’altro sull’Amiata
Due nuovi casi sospetti positivi al nuovo Coronavirus in Toscana. Uno è un ragazzo di 22 anni della provincia di Siena, giocatore della Pianese, che sabato scorso ha accusato i primi malesseri in albergo ad Alessandria. E’ rientrato autonomamente a casa e mercoledì gli è stato fatto il tampone a domicilio. Ora è ricoverato all’ospedale delle Scotte, a Siena, in isolamento. È in buone condizioni di salute. Gli stessi malesseri sarebbero stati accusati qualche giorno prima da un secondo giocatore della squadra, che l’azienda sta rintracciando.
Il secondo caso riguarda un uomo di 44 anni, che risiede a Torre del Lago e lavora a Vo’ (zona rossa nel padovano) in un birrificio. Vive da solo, ha passato il fine settimana con il figlio, ora in isolamento domiciliare fiduciario. L’uomo ha avuto i primi sintomi lunedì, con l’arrivo della febbre alta ha avvisato la Asl, che gli ha fatto il tampone a domicilio. L’uomo è in isolamento domiciliare fiduciario costantemente monitorato dalla Asl. È in buone condizioni di salute, non c’è necessità di ricovero. Per entrambi i casi sono in corso accurate indagini epidemiologiche su tutti i contatti.
Aggiornamento sulle condizioni di salute degli altri casi: l’imprenditore 63enne, ricoverato lunedì scorso a Ponte a Niccheri, è stabile ed in isolamento; lo studente nord-europeo di 26 anni, sempre ricoverato a Ponte a Niccheri, sta bene, le sue condizioni di salute sono buone; l’informatico di Pescia, ricoverato a Pistoia, è clinicamente guarito. Le condizioni di salute del paziente sessantenne ricoverato a Careggi sono buone. Ieri a tarda sera è giunta da parte dell’Istituto superiore di sanità la conferma della positività dei primi due casi toscani, l’informatico di Pescia e l’imprenditore di Firenze. Mentre siamo ancora in attesa di conferma per gli altri due casi.