Così un intervento di Potere al Popolo relativamente alla serata di presentazione dei libri del filosofo Diego Fusaro e del giornalista Antonio Socci che si terrà il 16 gennaio al Santa Maria della Scala a Siena.
“Non abbiamo mai risparmiato critiche alla precedente giunta e a tutto quel sistema di potere e gestione clientelare che ha spolpato la città e per questo possiamo serenamente valutare l’operato di questa giunta e anche di quest’ultimo evento patrocinato dal Comune.
Noi di Potere al Popolo riteniamo inaccettabile che in una città come Siena, in cui ci sono famiglie che non hanno ancora percepito il contributo di affitto, in cui la precarietà è in aumento e i giovani faticano a trovare lavoro, in cui la cultura e lo sviluppo socio economico sono depressi come non mai, destinare più di tremila euro destinati al sociale, ad un evento di propaganda in cui un integralista cattolico e un filosofo sovranista tentano di esporre teorie socialmente e culturalmente inaccettabili.
L’evento in sé è una gattopardata: che tutto appaia diverso perché nulla cambi, e la città continui ad essere gestita come un bene di proprietà da una ristretta cerchia di affaristi. Cambiano le facce, i nomi, rimangono gli interessi torbidi così come la nostra opposizione ad un sistema che tende a marginalizzare sempre di più i ceti popolari, i giovani, i precari, i disoccupati e a fomentare l’odio sociale e la guerra tra poveri per difendere l’interesse di pochi privilegiati.”