che per un giorno sono tornati a scuola come i loro nipoti.
Così, nell’ambito di un partecipato progetto scolastico di scambio di esperienze e di amore tra generazioni, si sono presentati in classe i nonni a raccontare come era la loro giornata da scolari: caffè d’orzo, pane e formaggio, curiosità e tanta voglia di giocare (magari con le trottole o bambole di pezza). Un mondo senza social, dove per stare insieme bisognava cercarsi e trovarsi.
Tante le domande dei piccoli ai nonni e viceversa, in un dialogo disinvolto perché tutti insieme alunni a scuola per un giorno. Uno scambio di visioni, saperi e sentimenti, per apprendere concretamente le differenti dimensioni del tempo e della crescita, per comprendere che senza memoria non c’è futuro.
I nonni donano ai nipoti la sicurezza della loro esperienza e l’orgoglio di sentirsi tutt’uno, per sempre: e i nonni si rivedono bambini e i bambini si sentono grandi. Cosi, questo legame genera una forza straordinaria, che dà coraggio in tutti i cambiamenti della vita.