Correva l’anno 1207 quando Guido Medico, signore di Rocca d’Orcia (Castiglione d’Orcia-Siena) ritenne di concedere agli abitanti del suo territorio una Charta Libertatis nella quale erano sanciti non solo i doveri ma anche i diritti del popolo. Un documento basato sui principi di equità, giustizia e libertà. Documento che rappresenta, almeno in Italia, il più antico del genere: non è un caso se esso è molto conosciuto tra gli storici (fra i tanti, si può ricordare Gaetano Salvemini), che lo ritengono un passo fondamentale per l’acquisizione dei diritti e uno dei primi esempi concreti di emancipazione dalle servitù feudali.
L’appuntamento di domenica 29 settembre a Rocca d’Orcia, sostenuto e promosso dall’Amministrazione comunale attraverso l’Assessorato alla Cultura, grazie alla collaborazione dell’Azienda Agricola Podere Forte, è originale nel suo genere, non solo perché dà vita a una manifestazione autentica che interessa il gioiello Medievale di Rocca d’Orcia e le sue radici storiche, ma anche perché è un esempio particolare di teatro popolare. Un teatro fatto di gente del luogo, un’ attività importante promossa dalla compagnia teatrale locale dei Talenti Tintinnanti.
L’evento non si esaurisce con lo spettacolo e il corteo storico, la Pro loco di Castiglione d’Orcia insieme alla compagnia teatrale lo arricchiscono dando vita ad un’interessante manifestazione che farà rivivere un villaggio medievale con pittoreschi chioschi che offriranno la possibilità di gustare piatti speciali legati alla storia medievale.
Alle 16,30 è previsto il ritrovo e la partenza del corteo storico da piazza Vecchietta a Castiglione d’Orcia fino alla piazza della Cisterna di Rocca d’Orcia dove, alle 17.30, si esibirà la compagnia dei Talenti Tintinnanti in una rievocazione storica in forma di teatro popolare con la regia di Francesco Chiantese, che ha dato una rilettura degli eventi legati alla Charta Libertatis tutta particolare, conservandone e valorizzandone i valori contenuti nell’originale.
L’evento è ad ingresso gratuito.