Le celebrazioni dedicate a San Fausto, patrono di Castellina in Chianti, continuano ad animare il paese con gli ultimi appuntamenti in programma da domani, venerdì 13 a domenica 15 settembre e promossi da amministrazione comunale e associazioni del territorio.
Domani, venerdì 13 settembre, le celebrazioni inizieranno alle ore 17 nella chiesa del Santissimo Salvatore con il triduo di San Fausto, che ripropone le antiche preghiere e l’inno scritti da Monsignor Gaetano Profeti nel 1916, prima di lasciare spazio, alle ore 18 ancora nella chiesa del Santissimo Salvatore, al recital per pianoforte di Lavinia Bertulli inserito nella rassegna “Autunno in Musica” organizzata da Associazione Amo Castellina con la direzione artistica di Paolo Gragnoli. La giornata si chiuderà alle ore 21.15 con la Via Crucis e la fiaccolata fino al tumulo etrusco di Monte Calvario, alle porte di Castellina in Chianti.
Sabato 14 settembre gli appuntamenti dedicati al patrono riprenderanno alle ore 18 nella Chiesa del Santissimo Salvatore con la chiusura del Triduo di San Fausto e continueranno con l’apericena alle Casce organizzata dal Gruppo Idea Giovani e dall’associazione culturale Giuliano da Sangallo a partire dalle ore 19.30. La serata proseguirà in piazza del Comune con la musica dei Pink Noice, cover band dei Pink Floyd.
Le celebrazioni patronali si chiuderanno domenica 15 settembre, con la Santa messa alle ore 11 nella chiesa del Santissimo Salvatore seguita dalla benedizione degli automezzi, intorno alle ore 12. Alle ore 16 è in programma la celebrazione eucaristica con l’arcivescovo di Siena, monsignor Augusto Paolo Lojudice seguita dalla processione per le vie del paese con l’urna settecentesca che conserva le reliquie di San Fausto accompagnata dalla Filarmonica di Castellina in Chianti. A chiudere la giornata e gli appuntamenti dedicati al patrono di Castellina in Chianti sarà la sfilata “Spose di Castellina ieri e oggi”, ospitata alle ore 21.15 in piazza della Chiesa con 130 abiti da sposa prestati da signore castellinesi e indossati da ragazze castellinesi e una retrospettiva di 70 anni di moda, gusto e costume dal 1949 a oggi, prima del gran finale con i fuochi d’artificio.