Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria lunedì 29 luglio, alle ore 9, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.
Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti):
19) I PARCHEGGI ABUSIVI NEGLI SPAZI ZTL NELL’INTERROGAZIONI DI CASTELLANI
Nella seduta dello scorso 10 settembre, il consigliere Fabio Massimo Castellani (Per Siena) ha interrogato la Giunta sul problema relativo ai parcheggi abusivi negli spazi riservati ai titolari di permesso ZTL.
“Fenomeno – ha illustrato Castellani ricordando che Siena ha la più antica zona a traffico limitato d’Italia e tra le prime d’Europa e fra le più estese – che si verifica soprattutto in occasione di eventi cittadini, nonostante la presenza di telecamere in funzione 24 ore su 24”. “La difficoltà a parcheggiare per chi vive in centro – ha poi continuato – non trova risposta neanche nei 30 posti messi a disposizione per i residenti all’interno di ciascun parcheggio: “Il Campo”, “San Francesco”, “Santa Caterina” e il “Duomo””.
Il consigliere ha dunque chiesto se “il Comune intenda installare una diversa e più visibile segnaletica verticale e orizzontale, intensificare il controllo del territorio da parte della Polizia Municipale con l’aiuto di ausiliari del traffico, in particolare durante iniziative rilevanti per la città, incrementando, negli stessi giorni, i posti disponibili per i residenti nei parcheggi in struttura”.
Il vicesindaco Corsi nella riposta ha indicato una serie di azioni che l’amministrazione intende mettere in campo, a partire da un rafforzamento “della segnaletica che rappresenta un valido strumento per contrastare gli accessi non autorizzati dentro l’area Ztl”. L’intervento prevede sia “una più visibile segnaletica verticale che sarà dotata anche di pannelli illuminati, per cui abbiamo già trovati i fondi necessari all’acquisto, che verrà installata nei prossimi mesi”. A questa si affiancherà “una segnaletica di tipo orizzontale da realizzare a ridosso del varco Ztl. Chiaramente non agli accessi dove si trova la pietra serena ma in quelli dove c’è l’asfalto. Crediamo che questa soluzione possa essere un valido strumento per contrastare gli accessi abusivi”. Per quanto riguarda il potenziamento dei controlli della Polizia Municipale è evidente che “non possiamo avere un agente in ogni strada” anche se l’amministrazione “ha la ferma volontà di implementare l’organico come dimostrano i sette bandi già usciti. Un rafforzamento del personale che non si fermerà al 2019 ma andrà avanti anche nei prossimi anni”. Al tempo stesso è partito “l’uso delle ganasce per le automobili di chi non rispetta la segnaletica e lascia il mezzo in sosta per giorni fuori regola”, ha detto ancora Corsi. Per quanto riguarda le azioni di controllo per il Palio o per grandi eventi, il vicesindaco ha spiegato che “in quei giorni ipotizzare un aumento dei controlli è problematico poiché la Polizia Municipale è già assorbita tra la Piazza e le altre necessità collegate alla Festa. Per i grandi eventi invece è possibile e lo stiamo già facendo”. In ultimo Cosi ha rimarcato anche “l’incremento da parte di Siena Parcheggi dei posti in struttura per i residenti come valida alternativa a chi non trova parcheggio nella Ztl”.
Nella replica Castellani si è detto “soddisfatto” della risposta e augurato che “il potenziamento della segnaletica verticale e soprattutto orizzontale possa avvenire in pochi mesi”.
18) PELUSO (FORZA ITALIA) CONTRO I PARCHEGGIATORI ABUSIVI AL CAMPINO DI SAN PROSPERO
Al centro dell’interrogazione di Orazio Peluso (Forza Italia), la lotta ai parcheggiatori abusivi che sostano al posteggio gratuito Il Campino in San Prospero. Come ha sottolineato il consigliere “la richiesta di pagamento ingiustificata, perpetrata ai danni dei cittadini e soprattutto dei turisti stranieri, continua nonostante la presenza di un apposito cartello stradale, come previsto dal codice della strada, che indica la gratuità del luogo”.
Nel ricordare che tra i compiti del corpo di Polizia Municipale rientra anche la prevenzione e repressione di tale fenomeno, Peluso ha chiesto “se c’è la possibilità di installare ulteriore segnaletica, più dettagliata e multilingue, per evitare tale consuetudine, se sono stati fatti controlli mirati sull’area e, se così non fosse, quali sono le iniziative che l’amministrazione intende adottare”.
Nella replica il vicesindaco Andrea Corsi ha esordito spiegando che “non vogliamo che in città attecchisca il fenomeno dei cosiddetti parcheggiatori abusivi che, anzi, vogliamo stroncare sul nascere sia attraverso l’azione della Polizia Municipale sia attraverso l’istallazione di un cartello che segnala la gratuità del parcheggio”. Sulla nuova segnaletica, Cosi ha annunciato “di aver già dato mandato agli uffici preposti: servirà un mese, al massimo due, per arrivare a posizionarlo, a conferma del buon suggerimento fornito dal consigliere”. Il vicesindaco ha poi spiegato che “insieme a questa iniziativa, proseguirà l’azione della Polizia Municipale che in più occasioni è intervenuta ed ha sanzionato ed allontanato i responsabili. Il trend è in diminuzione ma non abbassiamo la guardia, anzi è volontà dell’amministrazione mettere in campo tutte le azioni necessarie a eliminare questa problematica”.
Nella replica il consigliere Peluso si è detto “pienamente soddisfatto” della risposta del vicesindaco Corsi.
17) L’AREA PARCHEGGIO DI PIAZZA JACOPO DELLA QUERCIA AL CENTRO DELL’INTERROGAZIONE DI GRICCIOLI, MAZZINI E PICCINI
Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Gruppo Per Siena) hanno presentato un’interrogazione in merito all’area parcheggio della piazza Jacopo della Quercia.
Nel ribadire “l’importanza che questo luogo ha per la città sia da un punto di vista storico sia turistico considerando il suo passato e la sua centralità: è, infatti, racchiuso tra i più importanti monumenti artistici della città, Piccini ha chiesto “se l’amministrazione intenda salvaguardare quest’area proibendo il parcheggio delle auto”.
Il vicesindaco Corsi nella risposta ha chiarito che “l’obiettivo è quello di una pedonalizzazione più spinta possibile di piazza Jacopo della Quercia” ma si tratta “di una problematica su cui è molto complesso trovare una soluzione”. Corsi ha infatti spiegato che “una città del livello di Siena non può veder trasformare un luogo di quella natura in un parcheggio” ma che al tempo stesso “nell’area insistono più portatori di interesse, a partire dalla Prefettura e dalla Questura per arrivare ai residenti che non trovano posto in altre aree di sosta o ai noleggi con conducente che non si limitano al carico e scarico dei passeggeri”. Il vicesindaco ha affermato che “è stata avviata una interlocuzione con il Questore che ha dato disponibilità a trovare una soluzione condivisa, fatta salva la necessità di avere le auto immediatamente a disposizione per esigenze di servizio”. Una possibilità per risolvere il problema delle auto in sosta potrebbe essere rappresentato “dalla realizzazione di una barriera fisica, concordata, che impegni al rispetto delle disposizioni sulla sosta nell’area”, ha concluso il vicesindaco, ribadendo che “il problema è ben all’attenzione dell’amministrazione”.
Nella replica Piccini si è detto “parzialmente soddisfatto” perché si tratta “di un problema molto complesso. Credo però che con la buona volontà di tutti, non solo della Questura, si potrà restituire alla città una piazza importantissima”. Piccini ha poi concluso annunciando che “il Gruppo Per Siena tornerà sull’argomento per verificare se quanto detto oggi è stato realizzato o meno”.
16) INTERROGAZIONE DI VALENTINI SULLO SPOSTAMENTO DEL LUNA PARK
Nella seduta consiliare si è discusso dello spostamento del Luna Park dalla Fortezza all’area di Viale Sclavo. A sollevare la questione il consigliere Bruno Valentini (PD) che ha contestato al presidente del Consiglio Falorni “l’aver negato il requisito dell’urgenza di questa interrogazione, salvo poi apprendere che la Giunta aveva accolto l’invito a mantenere il Luna park in Fortezza almeno per il 2019. L’attualità dei quesito riguarda invece il futuro del Luna Park e l’obbligo previsto dalla legge per il Comune di rendere disponibile un’area idonea per i cosiddetti spettacoli viaggianti”.
Il consigliere ha inoltre voluto avere aggiornamenti “sull’utilizzo dei bagni pubblici già presenti nella Fortezza e sul motivo per cui non è ancora partita la sistemazione del parcheggio del Campino di San Prospero, alla quale è collegato l’investimento sugli stessi servizi igienici”. Infine sono state chieste informazioni su quale progettualità sia ritenuta prioritaria e preferibile dall’Amministrazione per la rivitalizzazione della Fortezza.
“Ritenevamo superata questa interrogazione vista l’attenzione che questa amministrazione ha rivolto alle esigenze degli operatori sia per la sistemazione del Luna Park che quest’anno, in maniera condivisa, abbiamo trovato all’interno della Fortezza e sia per il percorso di confronto avviato per individuare soluzioni alternative che tengano conto delle esigenze del Comune e dei giostrai. Un lavoro che sta andando avanti anche attraverso una serie di incontri continui, il cui ultimo si è svolto appena martedì scorso”, ha detto, nella risposta, l’assessore al Commercio, Alberto Tirelli. Per quanto riguarda i servizi igienici, è stato spiegato che “sono stati affidati nell’ultimo periodo in parte anche a Siena Jazz dato che è una realtà che partecipa al progetto di valorizzazione estiva della Fortezza. In ogni caso questi bagni devono essere ristrutturati per rispondere alle esigenze del pubblico che usa quotidianamente la Fortezza”, ha spiegato Tirelli. Sulla riqualificazione del parcheggio del Campino, la risposta è stata affidata al vicesindaco Andrea Corsi: “Questa amministrazione ha stralciato dal progetto la parte relativa ai bagni con l’obiettivo di realizzare un’opera necessaria e urgente su cui abbiamo già dato mandato a Siena Parcheggi di avviare il lavoro. Per la revisione generale dell’area, così come era stata ipotizzata nel vecchio progetto, invece abbiamo altre intenzioni perché toglieva posti auto e perché riteniamo che un investimento di quella natura per la sosta degli autobus, andrebbe realizzato su aree non così prospicenti al centro della città”.
Nella replica Valentini si è detto “non soddisfatto” perché “ci sono quattro punti che rimangono imprecisati”. E, passando, ad elencarli ha spiegato: “L’assessore Tirelli ha detto che esiste un’interlocuzione con gli operatori ma ancora non si sa dove si svolgerà il Luna Park nel 2020; i bagni della Fortezza sono aperti solo in occasione di eventi e non per chi usufruisce quotidianamente dell’area; ancora non è stata completata la progettazione dei bagni pubblici prospicenti all’area del Campino, accumulando ulteriore ritardo; l’attuale amministrazione ha cambiato idea sul parcheggio dei bus ma questa indecisione lascia il posteggio in una condizione disastrosa per il fondo stradale. Sollecito dunque una decisione definitiva perché il parcheggio deve essere sistemato almeno per le auto”.
15) NON PASSA LA MOZIONE DEL GRUPPO PER SIENA SUGLI ASILI NIDO E SCUOLE MATERNE
Nella seduta del Consiglio comunale, non è passata la mozione, sottoscritta da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) sugli asili nido e scuole materne.
Il consigliere Griccioli nel suo intervento facendo riferimento alla “costante incertezza da parte dell’amministrazione sulle scelte per la gestione dei nidi e delle scuole materne, legata a una possibile esternalizzazione; alle dichiarazioni dell’assessore competente incomprensibili sulle vere intenzioni in proposito”, e “come nell’ultima discussione in Consiglio sia emerso l’aspetto economico della gestione, a discapito dei valori pedagogici e sociali”, aveva chiesto l’impegno della Giunta a “considerare la mensa come parte integrante della didattica, riaffidando il servizio al personale comunale; nonché l’abbandono dell’ipotesi di statalizzazione, evitando, così, di creare discontinuità nei rapporti con i piccoli, e garantire modi, tempi e professionalità che solo una gestione diretta può offrire”.
La motivazione sul non accoglimento dell’atto è arrivata dai banchi della maggioranza quando Alessandra Bagnoli (Fratelli d’Italia), Lorenzo Loré (Forza Italia), Laura Sabatini (Gruppo misto), Tommaso Bartalini e Fabio Massimo Castellani (Voltiamo Pagina) hanno fatto presente, come lo stesso assessore all’Istruzione Clio Biondi Santi che, “ad oggi nessuna decisione è stata presa in merito a un’eventuale statalizzazione. Appaltare il servizio mensa non significa esternalizzarlo, perché la formula permette il controllo dell’Ente sul servizio. Servizio che rientra appieno all’interno della qualità del progetto pedagogico e didattico svolto all’interno delle strutture comunali, con l’obiettivo che vede al centro, come sempre, l’interesse dei bambini e delle loro famiglie”.
14) IL GRUPPO PER SIENA CHIEDE INFORMAZIONI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VETRO E PLASTICA
È stata discussa in Consiglio comunale l’interrogazione di Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Gruppo Per Siena) sui progetti di riciclaggio della plastica e sulla mancata differenziazione del vetro dal multimateriale.
Dopo aver ricordato “l’importanza di tale materiale definito “pulito” perché non prodotto con sostante inquinanti, del suo facile riutilizzo e della sua fragilità che richiede una forma di smaltimento ad hoc per evitare rotture e frammentazioni”, Mazzini ha chiesto “le motivazioni per cui non si sfrutti il rinnovo dei cassonetti per realizzare una raccolta separata di vetro e materie plastiche come avviene in tanti comuni italiani”, aggiungendo “il perché non si esegua, considerato il contesto rinnovativo, una tariffazione puntuale a favore dei cittadini e quali siano le modalità e i numeri di Sienambiente sul mercato delle plastiche, anche in un’ottica di risparmi e guadagni da parte dell’azienda che esegue il servizio, considerando che negli ultimi 15 anni i risultati acquisiti sulla raccolta differenziata sono al di sotto delle richieste comunitarie”.
A rispondere l’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli: “Il nuovo piano di riorganizzazione di raccolta, partito il 6 maggio 2019 con l’inserimento dei primi cassonetti ad accesso controllato, è partito dalle zone di confine con altri comuni per fermare la migrazione del rifiuto. Si tratta di un piano che ha previsto una rivalutazione e un pragmatico riassetto delle isole ecologiche, che devono essere complete di tutte le frazioni di rifiuto prodotto. In questo modo siamo andati a eliminare quei cassonetti isolati di indifferenziato, che invece erano molto diffusi”. Il nuovo sistema di raccolta “è semplice perché unisce più frazioni (plastica, vetro, alluminio, ferro e tetrapack) e viene più facilmente accettato dai cittadini soprattutto in una città ferma da troppo tempo a una percentuale di differenziata al 40%. Numeri virtuosi per il passato ma non per il presente”, ha aggiunto. Buzzichelli ha poi spiegato che “il sistema adottato ha costi di gestione più bassi, richiede meno impegno ai cittadini, un minor numero di contenitori e riduce la circolazione dei mezzi per il trasporto”. L’assessore ha dunque fotografato la situazione del recupero dei materiali e delle varie fasi di smaltimento dei rifiuti, annunciando che “Siena Ambiente, proprio in questo periodo, ha portato a termine la progettazione della completa ristrutturazione e ammodernamento dell’impianto di Pian delle Cortine con l’introduzione di sistemi più complessi ed evoluti anche nella sezione dedicata alla valorizzazione delle raccolte multimateriale. Tale nuova sezione, una volta autorizzata e realizzata, consentirà, grazie a sistemi ottici di ultima generazione, di effettuare una separazione delle singole frazioni molto più precisa, migliorando così la qualità e il valore commerciale dei materiali separati”. Per ciò che riguarda il “collocamento delle materie plastiche e delle altre frazioni di rifiuto sul mercato”, questo è gestito da Sei Toscana che, “per ogni tonnellata lavorata si vede riconosciuta una tariffa che copre i costi di raccolta, trasporto e valorizzazione, e tutti i ricavi sono integralmente versati dai gestori all’Ato in sconto tariffa”. Dopo aver ricordato che ” le singole frazioni merceologiche vengono ritirate dai consorzi di filiera del Conai con i quali Sei Toscana, tramite Revet, ha stipulato una convenzione”, Buzzichelli ha concluso indicando la percentuale delle singole frazioni merceologiche per l’anno 2018: “Imballaggi in alluminio: 0,13%; imballaggi in metallo: 4,18%; imballaggi in vetro: 53,23%; imballaggi in plastica: 23,57%; cartoni per bevande: 0,53%; scarti di selezione (frazioni estranee): 18,36%. Per la plastica è possibile indicare, sulla base delle analisi merceologiche del consorzio Corepla, che gli imballaggi in plastica che escono dall’impianto di selezione vengono portati all’impianto di successivo trattamento per una percentuale dell’87,53%”.
Mazzini ringraziando l’assessore per le sue risposte e ricordando “quanto sia utile seguire modelli di riciclaggio virtuosi di comuni vicini a Siena” ha sottolineato “la necessità di fare uno sforzo in più e comune per affrontare il tema green che è un tema globale, cambiando in primis la prospettiva del problema che è ecologico e non economico”.
13) RESPINTA LA MOZIONE DI STADERINI SULLA NECESSITA’ DI CONOSCERE LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI MANDATO
Respinta la mozione presentata da Pietro Staderini (Sena Civitas) tesa a conoscere lo stato di attuazione del programma di mandato per rendere maggiormente efficace l’azione di governo.
Staderini, a un anno dall’insediamento della nuova amministrazione “dopo un settantennio di guida da parte della sinistra”, nel rimarcare le “difficoltà affrontate, dal sindaco e dalla giunta, nella prima fase di transizione durante la quale è stata rilevata una gestione fallimentare”, ha evidenziato “come il complesso programma dell’attuale governo della città sia portato avanti da una classe dirigente nuova, frutto dell’unione di varie forze che, congiuntamente, hanno permesso la creazione di un nuovo indirizzo politico”. Relativamente a questo il consigliere ha chiesto “l’impegno del sindaco a illustrare periodicamente in Consiglio comunale l’attuazione del programma di mandato ed effettuare più incontri mensili dei capigruppo di maggioranza, incontri utili a far crescere una nuova classe dirigente per Siena”.
Alessandra Bagnoli (Fratelli d’Italia), a nome della maggioranza, ha dichiarato il voto contrario ricordando all’assise che “come previsto dall’art. 32 dallo Statuto comunale il sindaco a fine settembre può relazionare al Consiglio relativamente alla verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche”. Il capogruppo Bagnoli ha inoltre evidenziato che “periodicamente vengono effettuate riunioni informative e di condivisione sulle varie attività e tematiche di interesse amministrativo”.
12) RESPINTA LA MOZIONE DI CERRETANI SULLA LIMITAZIONE DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA
Respinta la mozione presentata da Claudio Cerretani (In Campo) tesa alla limitazione dell’uso di bottiglie di acqua in confezioni di plastica all’interno delle strutture comunali.
Partendo dall’uso smodato e incontrollato dei contenitori in plastica con le conseguenti ricadute sull’ambiente, il consigliere ha ricordato al consesso la direttiva UE dello scorso 15 giugno per la riduzione di questi prodotti a partire dal 2021, così come la Legge regionale n. 37 con la quale è stato previsto, dal prossimo settembre, l’esclusione della plastica monouso da parte di realtà e strutture regionali, compresi gli enti locali.
Relativamente a questo ha invitato il sindaco e la giunta “a dare mandato agli uffici comunali di provvedere all’installazione nelle strutture comunali, con priorità per gli edifici che ospitano scuole pubbliche, di adeguati erogatori d’acqua allacciati al pubblico acquedotto”. In parallelo la richiesta di “promuovere una diffusa cultura ambientale, anche attraverso eventi dedicati alla cittadinanza così da promuovere comportamenti virtuosi”.
Eleonora Raito (capogruppo della Lega) “pur condividendo la tematica sulla quale la maggioranza pone particolare attenzione”, ha dichiarato “l’inutilità della mozione”, perché, come ha informato, è già in essere, da parte dell’amministrazione, un’articolata progettualità: “ne è una dimostrazione la borraccia distribuita oggi a tutti i consiglieri da parte del Fiora, così da eliminare l’uso delle bottigliette di plastica. Mentre sono al via iniziative che coinvolgeranno le scuole comunali e le Contrade che si doteranno di stoviglie biodegradabili, mentre bicchieri in questo materiale sono già in dotazione all’interno di Palazzo Comunale”. “Tutta una serie di azioni– ha concluso – che a breve dimostreranno l’impegno del Comune per diffondere e stimolare azioni virtuose a salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
11) MANUTENZIONE SULLA SIENA-FIRENZE, INTERROGAZIONE DI MICHELI
La manutenzione della Siena-Firenze è stata discussa in consiglio comunale attraverso un’interrogazione presentata da Luca Micheli (PD). Il consigliere ha ricordato lo stato dell’arte e le criticità dell’asse viario gestito da ANAS sottolineando “l’importanza strategica del raccordo che ad oggi è caratterizzato da cantieri fermi, tratti di fondo sconnesso, avvallamenti che mettono a rischio il transito dei circa 25mila automobilisti che la percorrono. Una situazione di forte problematicità che si somma alle recenti scoperte, avvenute dopo un sopralluogo effettuato dai sindaci dei Comuni attraversati dall’Autopalio, con esclusione di Siena, di tre viadotti (Terme dei Falciani, Bandini, Fillinelle) in cattivo stato con cemento sgretolato”.
Micheli nell’affermare che “queste criticità sono le stesse del tratto che interessa più da vicino la nostra città”, ha dunque chiesto “il perché questa Amministrazione non si è attivata contestualmente a tutte le altre coinvolte, quali siano le iniziative che intende portare avanti e i tempi per velocizzare la realizzazione degli interventi su un’arteria così importante”.
“Al contrario di quanto ha detto Micheli – ha risposto il vicesindaco Andrea Corsi – il tema dell’Autopalio è un argomento “caldo” e quindi di grande attenzione per questa amministrazione. Nei confronti intrattenuti con ANAS abbiamo chiesto gli investimenti e le manutenzioni che il nostro territorio necessita. Nessuna inerzia, quindi, per gli accadimenti dello scorso luglio visto che ero insieme agli altri sindaci dal prefetto di Firenze, così da portare avanti, in maniera congiunta, le varie istanze che poi sono quelle di tutti coloro che percorrono, per motivi di lavoro, studio e altro, questa importante strada”.
Corsi, nell’evidenziare che durante l’appuntamento “ANAS ha garantito la sicurezza dei viadotti, così come il termine a breve dei lavori dei cantieri attualmente attivi”, ha informato che “con gli altri sindaci sto monitorando quanto promesso da ANAS, e, proprio per una verifica concreta, nel prossimo ottobre si terrà un’altra riunione per avere un quadro complessivo di quanto richiesto e di quanto realmente fatto”.
“Non mi ritengo soddisfatto”, ha replicato Micheli “perché l’intervento dell’Amministrazione di Siena è stato successivo all’iniziativa degli altri sindaci e quindi tardivo; agire in solitario, fidando nelle sole qualità delle proprie relazioni non basta. La solidarietà tra territori aiuta a governare con più efficacia le questioni”.
10) STADERINI (SENA CIVITAS) CHIEDE UN AGGIORNAMENTO SUI CONTROLLI DEGLI OCCUPANTI NEGLI ALLOGGI ERP
Pietro Staderini (Sena Civitas) in un’interrogazione discussa in Consiglio ha chiesto un aggiornamento sui controlli degli occupanti degli oltre mille alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica). Il consigliere ha ricordato che “tale iniziativa era stata suggerita dal suo stesso gruppo nel luglio dello scorso anno e che l’assessore di competenza aveva accolto la richiesta attivando, poche settimane dopo, una serie di verifiche da parte del Nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando dei Vigili Urbani portando alla luce, fin da subito, casi di abusi e presenze non autorizzate. Tali risultati, i primi di questo lavoro che secondo fonti non ufficiali si sarebbe interrotto, furono presentati in conferenza stampa il 18 settembre 2018 con l’impegno dell’assessore di proseguire”. “La lotta ai “furbetti dei quartieri ERP”- ha proseguito – sarebbe dovuta terminare questo giugno/luglio”. Motivo per il quale, il consigliere ha chiesto quindi “se le ispezioni si sono concluse o la data prevista per il loro completamento, e un resoconto mensile, dall’ottobre 2018 a oggi, su quanto accertato, nonché il numero di sfratti eseguiti”.
Nella risposta l’assessore alle Politiche della Casa, Francesca Appolloni, ha ricordato che “a partire dall’agosto 2018 si è dato avvio, grazie alla collaborazione degli uffici e in particolare con l’interessamento del servizio Patrimonio e della Polizia Municipale, a un’intensa attività di verifiche e di controlli tuttora in corso”. Annunciando che il dettaglio degli interventi era a disposizione del consigliere ma i tempi contingentati per l’intervento non permettevano di comunicare l’elenco, Appolloni ha proseguito spiegando che “l’attività di verifica e di controllo si svolge con regolare frequenza e segue da vicino l’evolversi delle varie situazioni” e che “la Giunta ha approvato una delibera sull’urbanistica di sicurezza che è un preciso atto di indirizzo” per intensificare i controlli anche attraverso “il coinvolgimento di una task force idonea e specializzata per il tipo di controlli da effettuare nei riguardi delle situazioni diversificate degli alloggi Erp”. L’assessore, dopo aver ricordato le novità legislative introdotte dalla Regione, che hanno attribuito “al soggetto gestore la competenza a eseguire i controlli ordinari e aperto alla successiva definizione di intese con il Comune per i controlli straordinari a campione”, ha voluto “rassicurare il consigliere Staderini e Sena Civitas, che le attività di verifica sarà costantemente monitorata dall’amministrazione comunale”.
Nella replica Staderini ha annunciato che presenterà “un accesso agli atti per esaminare il report dell’attività che l’assessore non ha spiegato forse perché oggi non c’era tempo di elencarli. Mi fa piacere comunque che le verifiche vadano avanti con frequenza costante e questo sarà evidente dal report”. Il consigliere ha anche sottolineato l’importanza della recente delibera della Giunta perché “affronta nel complesso il tema della sicurezza urbana come auspichiamo da tempo. In questo senso con il passaggio delle verifiche a Siena Casa, all’assessorato al Sociale resta solo un mero compito di monitoraggio e coordinamento, svuotandolo di competenze, visto che di fatto la materia passa all’assessore alla Sicurezza Michelotti”. Staderini infine ha sottolineato l’importanza di verifica sugli alloggi Erp che “riguarda l’interesse collettivo”.
9) IL GRUPPO PER SIENA HA CHIESTO INFORMAZIONI SULLA SOSTA DEGLI AUTOBUS IRREGOLARI E LOW COST IN VIALE VENETO
È stata discussa in Consiglio comunale l’interrogazione di Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) sulla sosta degli autobus irregolari e low cost in viale Vittorio Veneto. Il consigliere Griccioli, dopo aver ricordato che “la questione era stata già affrontata in due passate sedute alle quali il vice sindaco aveva risposto affermando che uno studio amministrativo avrebbe dato le indicazioni alla polizia municipale su come intervenire”, ha sottolineato che anche “i bus low cost continuano a parcheggiare, nonostante non esista nessuna segnalazione di stalli, in doppia fila ostruendo svariati posti auto”. Per questi motivi ha chiesto “di sapere se è stata individuata una nuova area di sosta come già anticipato da Corsi nel precedente Consiglio del 29 novembre, e se c’è l’intenzione di inibire, attraverso sanzionamenti, i conducenti che lasciano i motori accesi per mantenere attivo l’impianto di areazione. Consuetudine che arreca non pochi problemi agli abitanti della zona”.
La risposta all’interrogazione è arrivata dal vicesindaco Andrea Corsi: “Per quanto riguarda gli autobus turistici la gestione è effettuata da Siena Parcheggi: prevede l’ingresso nella “Ztl Bus Turistici” dal check-point e la scelta di uno dei punti di attracco per la salita e discesa dei passeggeri”. In questo senso, ha aggiunto “è già attiva un’apposita ordinanza che impone l’obbligo del passaggio dal check-point per ottenere il permesso alla Ztl dedicata e l’apposito contrassegno, rafforzando gli elementi di coercizione. La sanzione per chi infrange le regole è passata da 60 a 300 euro così da disincentivare comportamenti scorretti. Prossimo step sarà spostare la sosta dall’are di viale V. Veneto”. Per quanto riguarda invece i servizi di trasporto pubblico autorizzati, effettuati con autobus, Corsi ha spiegato che “la precedente Amministrazione non ha investito risorse sul tema e quindi abbiamo ereditato una situazione di assoluta disorganizzazione, caratterizzata dall’assenza di un quadro conoscitivo e gestionale della domanda di sosta e di fermata e delle relative autorizzazioni di carattere regionale e nazionale di questi vettori”. Allo stato attuale, dunque, “gli uffici stanno procedendo alla ricostruzione dell’entità della domanda di sosta e fermata necessaria a far corrispondere una relativa offerta”. In definitiva al fine di organizzare il Sistema di accoglienza degli autobus autorizzati, “una volta definito il quadro conoscitivo, risulterà necessario predisporre un apposito Regolamento che dovrà stabilire le modalità di accesso e sosta. Sarà inoltre necessario – ha specificato il vicesindaco – prevedere nuove aree di fermata di sosta, la cui modalità di accesso sarà differenziata anche in base al loro ‘valore posizionale’ ovvero la distanza dai punti di interesse”. Corsi ha, dunque, sottolineato che la materia “necessita anche della compatibilità con le previsioni di pianificazione degli strumenti urbanistici in corso di elaborazione e, a questo proposito, confermo che le aree e tutti gli elementi tecnici necessari all’organizzazione del sistema di accoglienza degli autobus autorizzati sono in corso di definizione e all’esame degli estensori degli strumenti urbanistici”.
Un’area vocata sia alla tipologia della fermata per la salita e discesa dei passeggeri sia per la sosta dei mezzi “risulta quella appartenente a Ferrovie, soprastante la rotatoria Achille Sclavo–Bandinelli per la quale l’Amministrazione sta trattando con la proprietà. Data la vicinanza con Piazzale Rosselli e la risalita meccanizzata risulta agevole l’accesso al centro città sia pedonale che con mezzo di trasporto pubblico”. In definitiva, ha concluso il vicesindaco “la riorganizzazione delle attuali fermate come Vittorio Veneto è subordinata alla scelta della loro conferma o meno nel nuovo assetto”, e quindi “confermo, quanto già affermato in precedenza, di aver iniziato, finalmente, e dopo anni, un percorso di studio amministrativo e ovviamente tecnico per regolamentare finalmente la materia”.
Griccioli, nel dichiararsi soddisfatto per la risposta dell’assessore, “anche per la presa in considerazione del posteggio in via A. Sclavo”, ha chiesto che “nel caso la sosta in vale V. Veneto non possa essere spostata in tempi celeri, l’amministrazione provveda, almeno, a far sostare i bus in un’unica area e non lungo tutta la via, i modo da arrecare il minor disagio agli abitanti e fruitori della zona”.
8) LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI DI STADERINI SUL BONUS “BENVENUTO AL MONDO”
L’applicazione del bonus “benvenuto al mondo” nell’interrogazione di Pietro Staderini (Sena Civitas). Come ha illustrato il consigliere “l’iniziativa scaturita proprio dal programma di Sena Civitas e realizzata dall’amministrazione prevede l’erogazione, una tantum, di un buono spesa del valore di 200 euro spendibile nelle Farmacie dell’Asp Città di Siena per acquistare beni di prima necessità per i nuovi nati. Un plafond di 80mila euro totali volti a redditi familiari annui non superiori a 17.141 euro, con lo scopo di sostenere le famiglie residenti nel Comune di Siena, e che si trovano in condizioni svantaggiate rispetto ad altre”.
“Confrontando i dati ufficiali Istat – ha continuato Staderini – con il numero di nuclei familiari e dei nuovi nati presentati dal Comune, usati per calcolare gli aventi diritto al bonus, risulterebbe non combaciare”. Alla luce di queste osservazioni, il consigliere ha chiesto quindi di conoscere ” quali percentuali di natalità sono stimabili per la fascia di popolazione rientrante nei parametri ISEE per l’accesso a “benvenuto al mondo”, e quindi quale cifra verrà erogata, il numero di domande presentate per l’anno scorso, e se l’aiuto economico stanziato per l’acquisto dei beni di prima necessità sarà utilizzabile solo nelle farmacie ASP, questo perché la cosa potrebbe porre alcuni problemi di concorrenza nel libero mercato”. Il consigliere ha, inoltre, chiesto “la possibilità di un ricalcolo delle attuali limitazioni ISEE con relativa ridistribuzione della cifra del bonus, qualora i dati demoscopici in possesso dell’ufficio risultassero non esatti”.
La risposta è arrivata dall’assessore ai Servizi Sociali Francesca Appolloni la quale ha tenuto a precisare che “la scelta fatta, in via prudenziale, in questo avvio di sperimentazione si basa sul dato ISEE adottato dal Governo Centrale per l’erogazione del Bonus Bebè. Il riferimento è parso quanto mai ragionevole trattandosi dell’introduzione, nel nostro sistema di valorizzazione e tutela della famiglia, di un nuovo istituto che non trova precedenti esperienze in atti amministrativi del Comune”.
“Il dato preso in esame – ha poi continuato – tiene altresì conto dell’impatto che la nuova misura può determinare a livello di contesto familiare complessivo, favorendo la crescita progressiva mano a mano che la sperimentazione prende corpo e se ne riscontrano gli effettivi benefici. Il senso dell’interrogazione mi pare vada proprio nella direzione tracciata da questo Assessorato con un forte incoraggiamento a sostenere le ragioni della famiglia e pensare ad un incremento della stessa misura del beneficio che potrà raccogliere, già a partire dalla fase sperimentale avviata, i frutti sperati”.
Appolloni, nel ringraziare Staderini per l’attenta lettura fatta, ha concluso sottolineando che “il ragionamento sui dati è sicuramente da tenere in considerazione e, voglio rassicurare che gli Uffici, proprio seguendo la stessa prospettiva, hanno già immediatamente registrato e tradotto in una articolazione ISEE rispondente, funzionalmente, al dato di Siena.
Quello che come assessore reputo fondamentale è la valorizzazione della famiglia come sede naturale delle nascite in un contesto che lo stesso ISTAT definisce desertico e preoccupante e che forse è il vero dato statistico da tenere, insieme, sotto controllo”.
Staderini nel ringraziare l’assessore e nel dichiararsi “soddisfatto in quanto l’assessorato si è reso consapevole della problematica evidenziata dall’interrogazione e, insieme agli uffici, stia rimodulando i termini ISEE e cercando ulteriori incentivi per le famiglie richiedenti il Bonus”, ha espresso la convinzione che anche “la fase di sperimentazione stia andando nella direzione giusta”, auspicandosi che “questo modello possa essere replicato anche in altre realtà” e sottolineando quanto sia condivisa “l’idea di centralità e l’importanza di sostenere concretamente la famiglia”, azione di cui si dice certo che ne “beneficerà tutta la città”.
7) AUMENTARE I SITI DI DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DELL’ACQUA POTABILE NELL’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PER SIENA
Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) hanno interrogato il sindaco sulla possibilità di aumentare i siti di distribuzione automatica dell’acqua potabile a Siena. “In virtù delle future disposizioni europee riguardo all’abolizione delle plastiche monouso e degli esempi virtuosi di molti Comuni italiani sulle politiche “plastic free””, il consigliere Griccioli ha chiesto “se l’amministrazione intende estendere i luoghi di accesso gratuiti all’erogazione di acqua di alta qualità naturale e gassata anche in quelle zone della città in cui non sono presenti, come la zona sud est (Porta Pispini e Due Ponti) e sud ovest (Isola d’Arbia, Coroncina e Valli), e di implementarli nella parte nord di Siena (Colonna S. Marco e via Napoli). Inoltre se esistono studi recenti (gli ultimi dati fruibili risalgono al 2010) sui volumi di consumo dell’acqua nelle strutture già esistenti con il relativo conteggio della plastica risparmiata”.
L’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, nella risposta ha spiegato che i fontanelli attualmente “sono cinque e si trovano in via Napoli, Colonna S. Marco, Taverne d’Arbia, Isola d’Arbia, San Miniato, e i costi di manutenzione complessivi annui ammontano intorno a 14.250 euro, costituiti da interventi ordinari periodici, straordinari e fornitura di CO2. I costi per l’energia elettrica sono, per tutti i fontanelli, di circa 2800 euro all’anno, mentre i consumi idrici circa 2500 euro all’anno. A fronte di una spesa annua di poco inferiore a 20mila euro, l’incasso è di circa 6mila euro”. Per quanto riguarda la plastica, “il risparmio in termini di consumo è di circa 830 metri cubi totali paragonabili a 830.000 litri, corrispondenti a 553.330 bottiglie di plastica da 1.5 litri, per un peso complessivo di 22.133 chilogrammi di plastica risparmiata”. Per ciò che riguarda “l’installazione di nuovi fontanelli – ha proseguito Buzzichelli -, dobbiamo ricordare che, oltre al significativo costo netto annuo di circa 2800 euro cadauno, diventa sempre più problematica la gestione sotto il profilo dei controlli sanitari, in quanto l’acqua viene ‘elaborata’ rispetto a quella già controllata fornita dall’acquedotto, comportando un rischio di tipo igienico a carico dell’amministrazione”. Da qui l’annuncio che saranno fatti “approfondimenti in merito a questa decisione anche con l’assessore Sportelli per trovare una formula, magari con una campagna specifica, che incentivi un maggior utilizzo di questi fontanelli”.
Griccioli, nel dichiararsi “contento della visione comune di una città sempre più attenta a soluzioni green”, si è riservato di poter prendere visione dei dati e della reportistica presentata dall’assessore ritenendo “che, seppur le spese siano più alte rispetto ai guadagni, occorre comunque avere una visione più ampia del futuro della città, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto ecologico e di riciclo”.
6) IN CONSIGLIO L’INTERROGAZIONE DI GRICCIOLI, MAZZINI E PICCINI SUL FUTURO DELL’ISTITUTO MONNA AGNESE
Attraverso un’interrogazione di Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), è stato fatto il punto sulla situazione dell’Istituto Monna Agnese e sul suo futuro. La scuola “ha registrato un notevole aumento di iscritti, passando dai 220 del 2009 ai 416 del 2019”, ha esordito Mazzini ricordando poi che “per venire incontro al crescente numero di alunni è stato necessario disporre di tre sedi provvisorie: quella storica di via del Poggio, di via Bastianini, e le aule dell’ex Pendola, struttura di interesse da parte dell’Azienda dei servizi alla persona e della Provincia per un’eventuale ristrutturazione. Una situazione di disagio che ha portato gli studenti a organizzare, per avere risposte certe sul loro futuro, una manifestazione di protesta il 4 giugno di quest’anno”. Dopo queste considerazioni il consigliere ha chiesto all’amministrazione “quale sia la posizione del Comune in merito a questo problema, e quali le soluzioni proposte agli studenti e alle loro famiglie, ai docenti e al personale ausiliario”.
A rispondere è stata Clio Biondi Santi, assessore all’Istruzione, partendo dalla ricostruzione della vicenda: “la necessità di una sistemazione più adeguata dell’istituto si è venuta a creare già durante la giunta Cenni. In tutti questi anni, però, nessuna soluzione concreta è mai stata raggiunta, tanto che già all’inizio del mandato ho incontrato la dirigente scolastica dell’istituto, che mi ha rappresentato la situazione nella speranza di poter finalmente arrivare a una conclusione positiva della vicenda”. Biondi Santi ha dunque specificato “di aver fatto mie le istanze presentate, anche se la competenza su queste tematiche non è dell’amministrazione comunale ma della Provincia”. L’assessore ha dunque illustrato le azioni intraprese: “Abbiamo avviato alcune visite a possibili strutture e organizzato riunioni interne. Allo stesso tempo, d’intesa con l’assessore all’Urbanistica Michelotti, abbiamo evidenziato la problematica al presidente della Provincia Franceschelli, che si è subito dimostrato ricettivo alle nostre proposte”. Il lavoro ha portato il Comune a individuare “nella struttura del Pendola, di proprietà dell’Asp, la soluzione probabilmente migliore per trasferire gli alunni del Monna Agnese. L’amministrazione – ha proseguito Biondi Santi – si è quindi fatta parte dirigente per coordinare i diversi attori coinvolti, in modo da rendere fattibile un’operazione che non è priva di difficoltà, soprattutto di carattere economico”. L’assessore ha dunque sottolineato che “la Provincia sta valutando l’opzione di accollarsi tutto il plesso del Pendola per trasferirci gli studenti dell’istituto, ma ad oggi non posso che riportare la disponibilità verbale espressa dall’ente visto che nessun atto ufficiale è stato redatto”. Non solo, Biondi Santi ha anche ricordato “il pieno supporto per risolvere la questione avuto durante una chiacchierata informale con l’ex ministro Bussetti che spero di poter rifare con l’attuale ministro del Miur Fioramonti”. In conclusione è stata informata l’aula che “questa amministrazione ha da subito preso coscienza della situazione, anche prima che la vicenda assumesse connotazioni mediatiche con tinte a volte polemiche” e “nei limiti delle nostre competenze e delle nostre risorse, in questi mesi, abbiamo lavorato affinché i ragazzi, i docenti e tutto il personale scolastico potessero finalmente avere a disposizione una struttura adeguata”. Biondi Santi ha concluso rimarcando che “questa amministrazione ha a cuore il futuro dei ragazzi, la loro istruzione, e un istituto rinomato e innovativo come il Monna Agnese merita un edificio degno del suo nome”.
Mazzini ha replicato dichiarando che nello “sperare che le buone intenzioni dell’assessore possano trovare soluzioni concrete, visto che la scuola attende ancora notizie, e considerando i colloqui con la Provincia e con l’Asl che stanno portando alla scelta dell’ex Pendola come possibile soluzione”, ha ribadito l’importanza di passare “immediatamente ai fatti, anche in un’ottica di rilancio e di rivitalizzazione del centro storico sfruttando i molti edifici inutilizzati anche per progetti abitativi”.
5) CERRETANI (IN CAMPO) CHIEDE CHIARIMENTI SUI LAVORI ALLA SCUOLA SAFFI
I lavori alla scuola primaria Saffi e le condizioni di sicurezza della struttura in vista della riapertura dell’anno scolastico sono stati oggetto di un’interrogazione urgente presentata da Claudio Cerretani (In Campo). Il consigliere ha ricordato che “entro l’ormai trascorso 31 agosto avrebbero dovuto essere ultimati i lavori alla scuola primaria Saffi”, ma che in vista del 16 settembre, data in cui inizieranno le lezioni “ancora oggi il cantiere continua ad essere presente, complessivamente immutato rispetto a un mese fa, rendendo il complesso scolastico ancora non agibile in assoluta sicurezza”. Da qui la richiesta di avere “puntuali informazioni su come verrà garantito il regolare inizio dell’anno scolastico 2019-2020, assicurando la piena sicurezza, dentro e fuori l’edificio per i ragazzi che la frequentano, i loro insegnanti e il personale non insegnante”.
A rispondere l’assessore all’Istruzione, Clio Biondi Santi, che ha ricordato la vicenda a partire dal 29 ottobre 2018 quando a causa del maltempo si era scoperchiato il tetto della scuola, per arrivare a ieri, 9 settembre, data dell’ultimo sopralluogo. “I lavori all’interno della Saffi – ha detto l’assessore – sono pressoché conclusi, sia in ordine alle tinteggiature delle aule sottostanti l’intervento, sia in ordine alla sostituzione dei corpi illuminanti”. “Già stati effettuati più sopralluoghi anche con il personale docente e scolastico proprio per assicurarsi che la ripresa dell’attività didattica possa coincidere con ulteriori migliorie: come la riduzione della trama della ringhiera storica della scala che verrà messa a norma anche se vincolata”. Per quanto concerne il tetto i lavori “sono da tempo conclusi ed entro domani, 11 settembre, e comunque prima dell’inizio dell’anno scolastico, l’edificio sarà liberato da ogni ponteggio”. “E’ motivo di orgoglio di questa amministrazione – ha proseguito – essere riuscita a rispettare i tempi auspicati e previsti, ed ancora di più esserci riuscita rimanendo nei limiti delle somme originariamente stanziate”. L’assessore ha dunque sintetizzato il cronoprogramma che prevede “entro domani, mercoledì, lo smontaggio del ponteggio, tra giovedì e venerdì lo smontaggio della gru. Rimarranno i blocchi di base del macchinario che verranno tolti la settimana prossima”. Infine all’interno dell’istituto “le aule sono tutte fruibili, e al piano superiore sono stati installati led, al piano inferiore la sostituzione sarà fatta nella pausa natalizia. Ovviamente i lavori interni esulano da previsto a seguito di quanto accaduto a fine ottobre 2018”.
Cerretani, nella replica, ha affermato che “sarò soddisfatto della risposta se lunedì sarà sgomberato il cantiere da ogni orpello, visto che era stato già promesso di farlo entro il 31 agosto. Tanto più che a ieri non era stato mosso nemmeno un bullone e che i tempi di smontaggio di una gru non così rapidi: mi auguro dunque che i giorni persi saranno recuperati. Ho fiducia nelle affermazioni dell’assessore, e altrimenti avremo comunque modo di riaffrontare la questione in quest’aula”.
4) IN CONSIGLIO IL PROGETTO PER LA ROTATORIA AI DUE PONTI
L’assemblea consiliare ha approvato il progetto definitivo di fattibilità tecnica ed economica, redatto dagli uffici comunali, sulla trasformazione a rotatoria dell’intersezione tra la ex SS 73 Levante e viale Europa, e la contestuale variante al Regolamento urbanistico.
L’intervento, già inserito nella Programmazione triennale dei LLPP, riguarda, come ha illustrato l’assessore all’Urbanistica Francesco Michelotti “l’intersezione di due strade in località Due Ponti, percorsa da alti flussi veicolari che entrano nell’area urbana dalla direttrice sud-est, lungo la viabilità principale Bettolle-Siena, e da quelli diretti nella zona commerciale e artigianale di viale Europa, nonchè sulla stessa direzione di raccordo tra il centro e le zone urbanizzate e densamente popolate di Taverne d’Arbia e Ruffolo”.
“Il progetto è stato seguito in modo particolare dall’assessore Massimo Sportelli e poi illustrato ed approvato dalla Giunta, e la parte urbanistica si rende necessaria per l’adozione della variante; nel merito possiamo dire che in seguito al completamento, negli ultimi anni, delle lottizzazioni e degli edifici nella zona di viale Europa – ha proseguito – questo nodo viario ha subito un incremento del traffico veicolare e un conseguente peggioramento del livello di sicurezza per pedoni e veicoli, soprattutto per le svolte a sinistra. L’intersezione, infatti, essendo priva di canalizzazione dei flussi, presenta un notevole carattere di pericolosità incrementato dall’andamento rettilineo della strada statale che favorisce un’alta velocità degli autoveicoli da e verso il raccordo Bettolle-Siena. La realizzazione della rotatoria non solo migliorerà la viabilità, ma ne aumenterà la sicurezza cercando di eliminare i numerosi incidenti dovuti alle manovre di svolta”.
“In seguito allo studio preliminare di massima – ha specificato Michelotti – la rotatoria è risultata migliorativa anche dal punto di vista della circolazione, mitigando la velocità dei mezzi in transito e trasformando le manovre di svolta a sinistra, a monte della rotatoria, in manovre di svolta a destra, previa inversione di marcia all’incrocio”.
In questo modo chi proviene da sud, diretto verso il distributore di benzina, anziché svoltare a sinistra verso quest’ultimo, invertirà la direzione alla rotatoria e poi girerà a destra; mentre i veicoli che arrivano da viale Europa, all’intersezione successiva e diretti verso Siena, anziché proseguire a sinistra all’incrocio, si dirigeranno a destra sulla strada statale per invertire il senso di marcia alla rotatoria.
“Il progetto, per un costo stimato di 300mila euro, oltre alla realizzazione della rotatoria con isole rialzate per canalizzare le corsie di ingresso/uscita, prevede anche la messa in sicurezza della fermata del trasporto pubblico, in direzione sud, con la ricucitura del percorso pedonale proveniente dai Due Ponti fino a viale Europa”.
I lavori comprendono: gli ampliamenti della sede stradale per l’inserimento della rotatoria e corsie di canalizzazione del traffico; la realizzazione di un’opera di sostegno per il terreno a monte della rotatoria stessa, costituita da un tratto in paratia di pali e due tratti con muri in cemento armato; fresatura e nuova asfaltatura dell’area interessata dall’intervento; nuove isole spartitraffico rialzate e marciapiedi; sistemazione e messa in sicurezza della fermata del trasporto pubblico; segnaletica orizzontale e verticale, adeguamento della pubblica illuminazione e della fognatura bianca.
“Non è necessario – ha concluso Michelotti – effettuare alcun intervento di compensazione ambientale, poichè le opere da realizzare non comportano effetti negativi sull’ambiente”.
3) RIDETERMINATI I COMPENSI DEI REVISORI DEI CONTI
L’assemblea consiliare ha rideterminato i compensi annui dei Revisori dei Conti del Comune, l’organo di revisione economico-finanziaria, con compiti di collaborazione con il Consiglio nella sua funzione di indirizzo e controllo, con espressione di parere sulla proposta di rendiconto di gestione, e vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione stessa.
“L’aggiornamento dei compensi, fermi al 2005, – come ha spiegato il presidente della Commissione Programmazione, Bilancio e Affari Generali Mauro Marzucchi– è dovuto alle maggiorazioni, previste dalla recente normativa e dai principi stabiliti dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti, in base ai quali ai due componenti del Collegio verranno erogati 12mila euro annui e al Presidente 18mila, anche in ragione dell’aumento dei compiti assegnati”.
La rideterminazione dei compensi ha tenuto conto anche del nuovo limite massimo per la fascia demografica di appartenenza dell’Ente, e di quanto previsto nell’Atto di Orientamento del 13/7/2017 dell’Osservatorio del Ministero dell’Interno sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali, specificatamente per i criteri di adeguatezza, sufficienza, congruità relativi all’attribuzione del compenso.
2) BAGNOLI NUOVO CAPOGRUPPO DI “FRATELLI D’ITALIA”
Il presidente Marco Falorni ha informato l’aula che Alessandra Bagnoli è il nuovo capogruppo di “Fratelli d’Italia”.
Inoltre ha aggiunto di aver ricevuto la comunicazione delle dimissioni di Maurizio Forzoni come componente della Commissione di studio per la revisione del Regolamento per il Palio.
1) LE NOMINE EFFETTUATE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
In apertura della seduta consiliare il sindaco Luigi De Mossi ha comunicato all’aula le ultime nomine effettuate dall’amministrazione comunale.
Nello specifico per il Cda di Sei Toscana: presidente Leonardo Masi, vicepresidente Filippo Severi e i consiglieri Stefano Bina, Massimo Cini e Stefano D’Incà.
Per il Collegio dei Revisori di Siena Parcheggi S.p.A. Maria Cristina Adurno ha sostituito il dimissionario, per motivi personali, Stefano Falaschi.
Il consesso è stato inoltre informato che l’assemblea dei soci della Società della Salute, lo scorso 25 luglio, ha nominato il sindaco Luigi De Mossi componente della Giunta esecutiva.
Al termine delle informazioni il primo cittadino ha ringraziato, a titolo personale e a nome di tutto il consiglio comunale, Luciano Borghi per il prezioso e appassionato lavoro svolto in qualità di direttore della Biblioteca Comunale degli Intronati, e che dopo 41 anni si appresta ad andare in meritata pensione.