Capitano, tornate in Piazza dopo un anno, con quali speranze?
«Per una contrada come l’Oca che è dal 2013 che non vince l’unico obiettivo è quello della vittoria. Siamo consapevoli però che c’è anche la rivale e che molto dipenderà dall’assegnazione».
Un palio impegnativo insomma…
«Direi proprio di sì, come lo sono tutti i palii. Quando c’è la rivale ancora di più».
In caso di cavallo competitivo è Giovanni Atzeni il vostro punto di riferimento?
«Giovanni sa benissimo che l’Oca è casa sua e che se vuol venire a montare da noi basta alzi il telefono. Siamo però consapevoli che si tratta di un fantino corteggiato da tutti perciò dipenderà molto dal cavallo che ci toccherà in sorte».
Anche le altre opzioni, comunque, sono più che valide. Parlo di Brigante o Bighino...
«Ho sempre detto che il mio obiettivo è quello di montare i fantini migliori e in questo senso c’è solo uno, tra i big, che non può venire nell’Oca e parlo di Andrea Mari per ovvi motivi. Per il resto provo con tutti. Come dicevo, dipende dal cavallo».
Anche con Scompiglio?
«Io ci provo».
Parliamo di cavalli. A luglio i tuoi colleghi hanno formato un lotto livellato verso l’alto. Qual è la tua idea per agosto?
«Il lotto di luglio mi è piaciuto molto. C’è da dire però che alcuni dei protagonisti di un mese fa non ci saranno, come Rocco Nice, Tale e Quale e Sorighittu. Vediamo quale sarà la lista che ci porteranno i veterinari, ma personalmente sono a favore di un lotto alto».
Con o senza Preziosa Penelope?
«Dipende dal materiale che ci verrà presentato il 13. Se ci saranno diversi big possiamo provare a reinserirla. A luglio, per esempio, in un lotto del genere io ce l’avrei messa».