non solo materiali, ma anche digitali, sia per la manifattura che per il turismo, l’agricoltura e i servizi”. Così ha spiegato il segretario generale della CGIL di Siena Fabio Seggiani nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi, giovedì 25 luglio.
“Per quella che noi pensiamo debba essere e rimanere l’economia e la produzione di questo territorio, diversificata, di qualità e che guardi all’export – prosegue Seggiani -, serve un’idea strategica di sviluppo a medio e lungo termine che individui le priorità e le persegua coinvolgendo tutte le parti sociali, organizzazioni sindacali ed associazione di categoria, che potranno certamente dare una mano alle istituzioni per individuare gli obbiettivi comuni”.
“Per quanto riguarda le strade – sottolinea il segretario – serve completare, visto che i fondi sono già stati stanziati, le strade di grande comunicazione come la E78 Grosseto-Fano (Due Mari), la 429, la variante Monteroni-Monsindoli della S.S.2 Cassia e il nodo dell’ospedale di Nottola. Inoltre c’è la necessità di un intervento generale sugli oltre 1.500 km di strade provinciali ormai diventate vere e proprie carrettiere; la capacità di spesa dell’Amministrazione provinciale non è certo sufficiente a coprire tutto e riteniamo strategico, a tal fine, l’accesso ai fondi regionali per le aree interne, anche per il dissesto idrogeologico Poi c’è la questione della manutenzione, messa in sicurezza e sblocco dei cantieri del RA3 (AutoPalio) e il completamento della ripavimentazione della Siena-Bettolle.
Sul fronte del trasporto ferroviario – prosegue Seggiani – consideriamo strategico il raddoppio della linea Siena-Firenze con l’elettrificazione per consentirne un appetibile uso a lavoratori, studenti e turisti e il potenziamento della Siena-Chiusi di concerto con il TPL per rendere le recenti fermate dell’AV numericamente e quindi economicamente sostenibili. Riteniamo utile una riflessione sul tratto ferroviario Buonconvento-Siena (metropolitana di terra) per l’accesso da sud al capoluogo, servirebbe a decongestionare il tratto stradale soprattutto per la massiccia mobilità degli studenti.
Necessita poi di una soluzione la questione legata alla futura attività dell’aeroporto di Ampugnano, – aggiunge il rappresentante della CGIL – che non può continuare ad essere gestito come ora. Se, come sembra, ci sono richieste per il suo utilizzo da parte di aziende e per turismo varrà la pena di affrontare definitivamente la sua destinazione d’uso per quelle che sono le sue possibilità strutturali.
Indispensabile per lo sviluppo è anche l’accesso digitale alle reti e al web – continua Fabio Seggiani – perché nella nostra provincia ci sono intere aree abitate dove questo servizio è un miraggio, ma la cosa più grave è che non c’è anche in aree industriali ed artigianali diffuse. Ciò in epoca di digitalizzazione e 4.0 penalizza la competitività della nostra manifattura nel complesso e soprattutto in quelle eccellenze, moda, arredamento, meccanica e servizi, presenti nel territorio.
Per portare a compimento tutte queste infrastrutture, che consentirebbero tra l’altro un importante incremento occupazionale, – conclude il segretario della CGIL – è fondamentale la qualità dei capitolati degli appalti, che deve avere le caratteristiche di trasparenza, legalità e rispetto dei contratti, affidando i lavori ad aziende sane e strutturate in grado di terminare le opere nei tempi e nei modi previsti.”