Si è celebrato ieri, mercoledì 5 giugno, nel giorno della ricorrenza, il 205° anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri presso il cortile d’onore caserma “M.B.V.M. Tito Livio Stagni” in largo D’Acquisto (viale Bracci) sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena, dove erano schierati militari nelle vari uniformi d’onore e di servizio.
Alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti dell’Arma di ogni tempo e, come di consueto, il comandante provinciale Colonnello Stefano Di Pace ha tenuto il proprio discorso, nel quale ha dato conto dei significativi risultati operativi conseguiti nell’ultimo anno.
Hanno partecipato alla manifestazione il Prefetto, il Questore, le autorità provinciali, i Sindaci dei 35 Comuni della provincia e il Magistrato delle Contrade di Siena con i propri gonfaloni.
L’annuale di Fondazione rappresenta l’occasione per illustrare l’attività operativa e sottolineare l’impegno profuso da tutti i militari durante l’anno trascorso. Vuole anche costituire un momento di incontro fra Arma, autorità e società civile, tale da consolidare il tradizionale legame di affettuosa vicinanza fra Carabinieri e cittadini.
Con la Festa dell’Arma si celebrano e si confermano i sentimenti e i valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri e vengono premiati i militari che si siano distinti in particolari operazioni di servizio.
Una sintesi dell’attività dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Siena (1 giugno 2018 – 31 maggio 2019)
I dati sulla delittuosità dell’ultimo anno evidenziano un calo dei reati in provincia di Siena, passati dagli 8.243 del 2016/2017 ai 7.166 del 2017/2018 ai 6.860, con un calo del 4,72%, nel periodo 2017/2018.
Calano anche le denunce presentata ai reparti dell’Arma: erano state 6.875 nel periodo 2016/2017, 6.660 nel 2017/2018, e sono state 6.450 nell’ultimo anno.
Per quanto riguarda la tipologia dei reati, per il 45% si tratta di furti e rapine, il 16% riguarda truffe e frodi, il 6% fatti legati a litigiosità (lesioni, percosse, minacce, ingiurie), mentre il restante 33% ad altre varie tipologie di reato.
Nello stesso periodo sono state 12 le persone scomparse, delle quali 10 sono state ritrovate, una è stata rinvenuta priva di vita, e una non è stata rintracciata.
Si mantiene costante il numero dei servizi effettuati nell’ambito delle attività di prevenzione (27.447) e dei militari dell’Arma impiegati (59.242). Per quanto riguarda l’ordine pubblico si è registrato un netto l’aumento rispetto agli anni precedenti con 1.640 servizi effettuati e 3.354 militari impegnati.
99.861 sono state le chiamate al 112, 1.735 le denunce e 145 gli arresti effettuati. Aumentata anche l’attività di contrasto agli stupefacenti con 30 arresti, 128 denunce e 18.45 chili di sostanze complessivamente sequestrate.
Le principali operazioni di Polizia Giudiziaria in ambito provinciale
Operazione “€dil Furti”
Il 17 dicembre, nelle province di Siena e Arezzo, militari della Compagnia di Siena hanno dato esecuzione a un “decreto di fermo di indiziato di delitto” emesso dalla locale Procura nei confronti di 7 soggetti, appartenenti a un sodalizio criminale di etnia kosovara, dedito a “furti in abitazione”, “furti di rame” e “ricettazione”. L’indagine in esame, avviata dalla Stazione di Rapolano Terme (SI) e condotta con il supporto del NORM della stessa Compagnia, ha consentito di definire i ruoli e i compiti degli indagati, evidenziandone le responsabilità in 37 episodi di furto avvenuti nelle province di Siena e Arezzo, tra agosto e dicembre 2018, recuperando oltre 300 kg di rame, asportato a privati e imprenditori locali all’interno di cantieri. In particolare, i soggetti interessati individuavano gli obiettivi, sfruttando il loro impiego come operai edili, assunti occasionalmente dalle vittime per lavori di ristrutturazione alle abitazioni.
Truffa a extracomunitari
Il 19 dicembre, in provincia di Siena, militari del Nucleo Investigativo del capoluogo, unitamente a personale del competente Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP presso il Tribunale di Siena, nei confronti di 2 soggetti, uno dei quali pregiudicato, resisi responsabili, a vario titolo, di “millantato credito” e “truffa in concorso”. Nel corso dell’attività d’indagine, avviata a seguito di esposto presentato da un extracomunitario, veniva accertato che i soggetti in questione, paventando conoscenze presso il Tribunale di Siena e la locale Questura, garantivano, dietro corresponsione di denaro, la concessione di permessi di soggiorno o il prolungamento della loro validità.
Operazione “Spoofing”
Il 19 dicembre 2018, militari della Stazione di San Gimignano (SI) e della Compagnia di Poggibonsi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Torino nei confronti dei coniugi Michael Cariglia, 49enne, e Azzurra Moreci, 21enne, ritenuti responsabili di “calunnia aggravata continuata”. Il 29 aprile dello stesso anno, a seguito di denuncia presentata dalla stessa coppia, i militari della Compagnia di Poggibonsi avevano tratto in arresto una 46enne e un 53enne, pregiudicato, genitori della Moreci, ritenuti gli autori, unitamente ad altri complici non identificati, di atti di “lesione personale” – mediante acido corrosivo al volto – nei confronti del genero, commessi il 23 febbraio 2018 in San Gimignano (SI) e il 19 aprile 2018 in Torino. Ulteriori approfondimenti investigativi, avviati dagli stessi militari, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Torino, Dott.ssa Elisa Bergamasco, avevano consentito di qualificare come “falsi” i messaggi minatori attribuiti agli arrestati, evidenziando le responsabilità della Moreci e del Cariglia in ordine ad attività di “Spoofing”, condotta dalle stesse presunte vittime in danno degli arrestati e finalizzata ad accusare questi ultimi in ordine a reati mai commessi.
Omicidio Stradale
Il 30 dicembre 2018, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Siena hanno eseguito in Solesino (PD) un fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Siena, nei confronti di un 45enne, incensurato, gravemente indiziato di aver cagionato la morte di un 17enne, avvenuta nella serata del 28 dicembre scorso. Il giovane, rinvenuto in gravi condizioni sul ciglio del tratto stradale della SP 73 località Pian de Mori del Comune di Sovicille, decedeva durante il trasporto in ospedale. Dalle prime verifiche, è stata subito attribuita la causa del decesso a un mezzo, che si sarebbe poi allontanato dopo averlo urtato mortalmente alla nuca. Le indagini immediatamente sviluppate dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Siena, sotto la direzione e il coordinamento del Dott. Siro De Flammineis, Sostituto Procuratore presso la Repubblica di Siena, hanno consentito di individuare, attraverso i frammenti dello specchietto retrovisore e della carrozzeria, rinvenuti sul luogo dell’incidente, la tipologia del mezzo identificato in un autocarro MAN di colore bianco. Accertamenti tecnici hanno difatti consentito di ricostruire marca, modello e colore del mezzo che era andato a colpire al capo la vittima, proiettandola fuori dalla carreggiata. Su tale elemento è stata orientata l’analisi delle migliaia di immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata di Sovicille e dei Comuni limitrofi. In tale contesto, si rilevava un fotogramma relativo a un camion bianco, ritratto mentre affrontava una curva destrorsa. L’immagine consentiva di apprezzare l’assenza degli specchietti retrovisori su quel lato destro del mezzo. Anche con l’aiuto di altre immagini e dei riscontri di alcuni commercianti della zona, veniva identificato il mezzo interessato, risultato intestato a un 45enne della provincia di Padova. I successivi accertamenti consentivano di ricostruire la perfetta compatibilità fra i danni rilevati sul mezzo e i reperti rinvenuti sul luogo del delitto, anche in relazione a particolari tecnici confrontati e misurati.
Operazione “Spurgo”
Il 7 gennaio 2019, in Poggibonsi (SI), militari della locale Compagnia hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP presso il Tribunale di Siena, nei confronti di 2 soggetti – uno dei quali pregiudicato – dipendenti della ditta “Italia Spurghi” di Colle Val d’Elsa (SI), operante nel settore dei rifiuti, resisi responsabili di “atti persecutori” e “incendio” in concorso. L’attività d’indagine in esame, condotta congiuntamente dalla Stazione di Colle Val d’Elsa e dal NORM della citata Compagnia, metteva in luce condotte minatorie e persecutorie, da parte degli stessi, nei confronti di ex dipendenti che transitavano in imprese concorrenti, operanti sullo stesso territorio.
Omicidio
Il 5 gennaio 2019, militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Siena traevano in arresto una minore di origini senegalesi, autore dell’omicidio di un 64enne, marocchino. Dagli accertamenti effettuati, emergeva che l’uomo aveva tentato di violentarla.
Questi elementi di fatto rappresentano la concreta testimonianza degli sforzi profusi dai militari dell’Arma in ogni parte del territorio provinciale, in virtù della tradizionale e capillare presenza dei Carabinieri come presidio dello Stato, anche nelle località più remote o meno conosciute.
VIDEO ISTITUZIONALE
Il discorso integrale del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Stefano Di Pace
“Signor Prefetto, distinte Autorità, gentili ospiti,
sono particolarmente onorato anche quest’anno di porgere Loro il benvenuto all’interno di questa caserma in occasione della cerimonia celebrativa del 205° Annuale di Fondazione dell’Arma.
Al mio saluto si associa quello di tutti i Carabinieri che ho il privilegio e l’orgoglio di comandare, in servizio presso le Compagnie di Siena, Poggibonsi, Montalcino e Montepulciano, la Tenenza di Abbadia San Salvatore e le 42 Stazioni, dislocate sull’intera provincia.
La ricorrenza odierna ricorda il giorno in cui nel 1920 alla Bandiera dell’Arma fu conferita la sua prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroismo dimostrato durante la Grande Guerra. Consentitemi di ricordare quindi tutti i Carabinieri che, in tempo di pace e in guerra, hanno scritto le pagine più gloriose della nostra storia, immolando la loro vita per adempiere al proprio dovere e garantirci, soprattutto, condizioni di sicurezza e legalità.
Alcuni di essi sono figli di questa terra o vi hanno prestato servizio, come:
– Vittorio TASSI, Carabiniere Medaglia d’Oro al Valor Militare, giustiziato dai tedeschi il 17 giugno 1944 in Radicofani. Ci onora sempre della sua presenza la figlia Annida che saluto con grande affetto e a cui chiedo di tributare un caloroso applauso;
– Euro TARSILLI e Giuseppe SAVASTANO, Carabinieri Ausiliari Croce al Valor Militare, uccisi proditoriamente da un gruppo eversivo il 21 gennaio 1982 in Monteroni d’Arbia;
– Mario FORZIERO e Nicola CAMPANILE, Carabinieri Medaglia d’Oro al Valor Civile, in servizio alla Stazione di Siena, la cui giovane vita fu stroncata da un malvivente in questa città il 1° giugno 1990.
Il loro sacrificio, insieme al comportamento valoroso dei tanti altri Carabinieri – qui rappresentati dal Brig. Cosimo VISCONTI, Croce al Merito dell’Arma, ferito a Nassyria nel 2003, e dall’App. Vito TORRES, Medaglia d’Argento al Valor Militare, coinvolto in un conflitto a fuoco nel 1992 con pericolosi malviventi – costituisce esempio luminoso di generosità e determinazione nello svolgimento del servizio.
Accanto a queste figure, permettetemi di ricordare anche militari che ho personalmente conosciuto, ai famigliari dei quali ho promesso di mantenere viva la loro memoria. Persone semplici, riservate, animate da altissimo senso del dovere, che il destino ha portato via agli affetti dei loro cari in circostanze impietose.
Mi riferisco all’Appuntato Giancarlo FORINO, scomparso in un incidente stradale il 28 novembre 2017, e all’Appuntato Savino SGARAMELLA, stroncato nel 2018 da male incurabile.
Desidero ora indirizzare alcune semplici espressioni di riconoscenza ai rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti locali e delle Amministrazioni comunali che quotidianamente collaborano a qualsiasi titolo con i Carabinieri della provincia di Siena.
Inizio con il porgere il mio sentito ringraziamento al Signor Prefetto, per la sua immancabile e autorevole vicinanza non solo nelle tante delicate tematiche di sicurezza che si registrano in questa provincia, ma anche nella difficile gestione delle problematiche di natura infrastrutturale dell’Istituzione.
Al Presidente della Provincia e a tutti i suoi collaboratori, desidero rivolgere la mia gratitudine per il sensibile interesse dimostrato verso le necessità dell’Arma, nell’ambito delle materie e dei settori di competenza.
Ringrazio tutte le Forze di Polizia che operano in ambito provinciale, per le proficue sinergie instaurate a ogni livello nel comune intento di soddisfare al meglio gli interessi della collettività sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica. Un saluto particolare ritengo doveroso al Questore di Siena, dott. Costantino CAPUANO, e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Giuseppe MARRA, verso i quali mi uniscono anche sentimenti di amicizia. Con altrettanto rispetto, mi rivolgo al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ingegnere Luca NASSI, e ai rappresentanti delle Polizie locali e della Polizia Penitenziaria qui presenti.
Ai Sindaci dei Comuni della provincia di Siena, intervenuti numerosi con i loro gonfaloni, dimostrando quanto sia attuale e indissolubile il legame con i nostri presidi territoriali, va la mia più alta considerazione per l’azione che ciascuna singola amministrazione sta svolgendo in ogni settore per migliorare l’efficacia della nostra attività di vigilanza. Ne costituisce concreta testimonianza l’adesione, ampiamente condivisa, ai progetti di videosorveglianza urbana, nonché alle campagne informative a tutela delle cosiddette “fasce deboli” della popolazione, vittime di soprusi e odiosi fenomeni di raggiro o abuso. Sono certo che questo
proficuo rapporto continuerà anche con i Sindaci neo eletti, ai quali rinnovo gli auguri di buon lavoro.
Un saluto particolare alla Città di Siena, qui rappresentata, oltre che dal Vice Sindaco e da vari componenti della Giunta, anche dai Priori delle diciassette Contrade, ai quali rinnovo il mio sincero apprezzamento per la straordinaria e non comune passione dedicata a questa meravigliosa realtà urbana. Grazie per la vicinanza e l’affetto sincero che riservate nelle vostre manifestazioni alla nostra Istituzione.
Analogo pensiero desidero, poi, rivolgere alla Magistratura di Siena in tutte le sue componenti, nella quale i miei Reparti trovano un solido punto di riferimento e un indirizzo preciso. Grazie Signor Procuratore, per il garbo personale, il rispetto e l’alta considerazione di cui Lei onora me e tutti i Carabinieri del circondario. Grazie per la serenità del suo agire, che agevola il nostro servizio, e per la puntuale attenzione e disponibilità che i suoi Sostituti riservano alle attività dell’Arma, spesso condotte in situazioni di emergenza o di isolamento. Cercheremo di essere sempre all’altezza della fiducia riposta in noi.
A Lei, Signor Presidente del Tribunale, la mia riconoscenza per la solerzia con la quale, Lei e i suoi collaboratori, vagliano le nostre attività e ci consentono di poter operare con sempre maggiore efficacia.
Un saluto fraterno a tutti i militari del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, qui rappresentati dal loro Comandante, Colonnello Michele FRATARRIGO, cui ci lega l’onore dell’appartenenza alla Difesa e alle Forze Armate, e l’orgoglio della militarità, caratteristica fondante, tratto distintivo e qualità irrinunciabile dei Carabinieri.
Alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e ai loro Presidenti, un particolare ringraziamento per le meritorie iniziative realizzate sul territorio e per la disponibilità costantemente dimostrata all’Arma in servizio.
Grazie infine a tutto il personale del mio Ufficio che ha contribuito, insieme ai tecnici di Fulvio MUZZI, cui va parimenti la mia riconoscenza, all’organizzazione di questa cerimonia. Un grazie anche ai delegati della rappresentanza militare che mi aiutano ad accrescere l’aderenza dell’azione di comando con grande senso di responsabilità e obiettività.
Vorrei ora rivolgermi ai miei Carabinieri, ai veri protagonisti di questa festa, interpreti fondamentali di quella funzione di rassicurazione sociale e di umana vicinanza alle popolazioni, che tanto viene apprezzata.
Non intendo dilungarmi sugli obiettivi e sui risultati che avete conseguito negli ultimi 12 mesi. Ne daranno una sintetica testimonianza le ricompense che fra poco saranno concesse, a corollario delle cronache che quotidianamente parlano di voi, attraverso gli operatori dell’informazione, cui va il mio plauso per la professionalità con la quale registrano ogni giorno le istanze dei cittadini, testimoniando i nostri sforzi.
Ritengo però necessario, in questa circostanza di festa, valorizzare sinteticamente alcuni dati indice dell’impegno profuso in questi mesi.
E’ un impegno di assoluto spessore, rappresentato in primis dall’aver perseguito oltre il 90% dei reati commessi sul territorio provinciale, attraverso un dispositivo operativo che costituisce l’essenza dell’azione dell’Arma, composto da 4 Compagnie, una Tenenza e 42 Stazioni, diffuso capillarmente sul territorio. A questo dato, aggiungo quello del numero delle richieste di intervento pervenute al 112, che ricordo dal 1991 è numero unico di emergenza, centro di un progetto che comprende anche l’interconnessione digitale delle Centrali e delle Sale Operative delle Forze di Polizia. Negli ultimi 12 mesi, sono pervenute ben oltre 99.000 richieste di intervento. Oltre 270 chiamate ogni giorno ricevute dagli operatori delle Centrali Operative di Siena, Poggibonsi, Montepulciano e Montalcino.
Un modello operativo che si inserisce in un sistema più ampio di sicurezza costituito anche dalle altre Forze di Polizia, in cui il nostro presidio territoriale, soprattutto in quei Comuni ove l’Arma è l’unica Forza di Polizia operante, assume assoluta importanza, venendo unanimemente considerato sensore di prossimità e strumento incisivo per tutte le Autorità e le Istituzioni dello Stato per comprendere al meglio i fenomeni sociali.
Uomini e donne, animati da altissimo senso del dovere e da considerevole spirito di sacrificio, estremamente consapevoli del proprio compito. Militari di elevata professionalità, la cui ferma dedizione al servizio ha consentito di assicurare alla giustizia oltre 1.700 persone, 145 delle quali in stato di arresto.
Sono dati che ci riempiono d’orgoglio, soprattutto se esaminati insieme a quelli della delittuosità di questa provincia, che mostrano una flessione del 4,2% dei reati complessivi commessi rispetto ai 12 mesi precedenti. In tale quadro, l’azione dei reparti dell’Arma nell’attività di prevenzione, attraverso gli assetti delle Stazioni e dei Nuclei Radiomobili di Compagnia, è stata fortemente incisiva. Lo testimoniano gli oltre 70 servizi di pattuglia e perlustrazione, espressi ogni giorno sul territorio provinciale, la cui operatività ha portato all’identificazione di oltre 68.000 persone e al controllo di più di 53.000 mezzi. Significativi anche i dati relativi al concorso dell’Arma nei servizi di ordine pubblico predisposti in occasione di manifestazioni sportive, eventi culturali e sociali, che attestano un impegno, negli ultimi 12 mesi, pari a oltre 3.000 unità in 1.640 servizi di ordine pubblico, dei quali oltre 1.000 svoltisi al di fuori del capoluogo.
Sono attività, ci tengo a evidenziare, che portano i Carabinieri talvolta ad affrontare situazioni di rischio ben oltre quelle fisiologiche. Basti pensare che nel solo ambito di questa provincia, sono 21 i militari dell’Arma rimasti feriti nel corso di servizi esterni, a causa di incidente stradali conseguenti in alcuni casi a inseguimenti o in occasione di arresti di malviventi o a seguito di aggressioni di individui in stato di alterazione psicofisica. Con riferimento a questi ultimi episodi, consentitemi di esprimere il mio plauso ai singoli militari interessati, che, solo grazie a equilibrio e professionalità, hanno scongiurato conseguenze più gravi.
Sul piano della prevenzione, mi preme evidenziare anche il qualificato contributo offerto dai militari della Sezione Anticrimine di Firenze nel contrasto alla minaccia terroristica e alla criminalità organizzata, dal personale dei Gruppi Tutela Patrimonio Culturale di Firenze ed Ecologico di Grosseto, del Nucleo Antisofisticazione di Firenze e Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siena. Sono reparti che garantiscono su questa provincia un presidio di eccezionale importanza a tutela della straordinaria tipicità dei prodotti agricoli, delle eccezionali testimonianze d’arte e dell’immensa bellezza del paesaggio naturale. E a proposito di assetti di specialità dell’Arma, mi piace soprattutto sottolineare quanto si stia consolidando il processo di integrazione operativa della componente Forestale.
Nel periodo di riferimento, i militari del Gruppo di Siena, condotti dal Colonnello Edoardo SPATARO, cui mi uniscono sentimenti di reciproca stima e amicizia, hanno eseguito oltre 7.800 ispezioni, accertando 860 illeciti in materia ambientale. Sono stati sanzionati in via amministrativa 845 soggetti, denunciando all’Autorità Giudiziaria 145 persone per violazioni di aree protette e del patrimonio naturale.
Molto significativa è stata anche l’azione repressiva condotta dal Nucleo Investigativo e dalle Compagnie dipendenti riguardo agli episodi più gravi che si sono verificati nei rispettivi territori. Mi riferisco ai 3 casi di omicidio, avvenuti in Cetona, Asciano e Poggibonsi, i cui autori sono stati immediatamente identificati e assicurati alla giustizia. In tale settore, vorrei sottolineare anche l’impegno dei militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Siena nell’indagine che ha portato alla tempestiva identificazione del responsabile dell’“omicidio stradale” di un 17enne, tristemente avvenuto nella serata del 28 dicembre scorso. Così come, vorrei ricordare l’assoluta professionalità, dimostrata dai militari della Compagnia di Poggibonsi nell’indagine “Spoofing”, che ha permesso di scoprire trame “diaboliche” di una coppia di coniugi, che, mediante appositi artifizi telematici, aveva falsamente accusato di reati non commessi dei propri congiunti, provocandone il loro arresto e un’ingiusta detenzione. L’operato degli investigatori, fortemente apprezzato dalla magistratura torinese che ha proceduto, ha permesso di fare luce su questo pericoloso ordito, rendendo giustizia.
Intensa anche la lotta allo spaccio di stupefacenti – fenomeno che purtroppo si registra anche in questa provincia – che ha portato all’arresto di 30 persone, alla denuncia in stato di libertà di ulteriori 128 e al sequestro di circa 19 kg di stupefacente di varia tipologia.
E’ un impegno di assoluto spessore, quello che vi ho appena partecipato. Impegno che ci stimola a proseguire nello svolgimento delle nostre attività istituzionali. Sono sforzi che comunque presuppongono il consenso e le sinergie di tutti. Il contrasto dell’illegalità richiede difatti il convinto coinvolgimento di tutte le componenti della società e, in primo luogo, delle famiglie, della Scuola, della Chiesa, degli Enti Pubblici e Sociali, a cui spetta il compito di fornire ai giovani i mezzi culturali per apprezzare il valore delle norme, riconoscendole essenziali strumenti regolatori dei comportamenti umani. In tale quadro, mi preme ringraziare l’Ufficio Scolastico provinciale, gli insegnanti e i genitori che si sono prodigati in programmi per sviluppare e rafforzare la cultura della legalità, avviati in questo capoluogo e in ambito periferico, con il duplice intento anche di avvicinare i giovani alle Istituzioni, allargando il perimetro delle aule e favorendo, nelle nuove generazioni, la crescita di principi e ideali di libertà, uguaglianza e giustizia. Ne è esempio il progetto “La strada tra passione e sicurezza” ospitato recentemente all’interno di questa Caserma e presso la sede del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”. Importantissime, ci tengo a sottolineare in questo settore, anche le sinergie instaurate con i Priori e le specifiche Commissioni delle 17 Contrade senesi, che hanno consentito l’organizzazione di incontri dedicati agli anziani sul tema della prevenzione alle truffe.
Mi accingo adesso a concludere, stringendomi, con tutti voi, miei Carabinieri, in un ideale abbraccio, esteso anche alle vostre famiglie, che con voi condividono ansie e preoccupazioni ma anche gioie e soddisfazioni, orgogliose di ciò che fate.
A Voi guardano, con orgoglio e affetto anche le popolazioni, che sono affidate alla vostra vigilanza, riconoscendovi come modello sia di competenza e professionalità, sia di assoluta imparzialità e giustizia. Oggigiorno, porsi come attori imparziali, affidabili e concreti per rappresentare degnamente l’Autorità dello Stato ed essere al contempo autorevoli punti di riferimento per tutti, è quanto mai assolutamente necessario e fondamentale.
Rinnoviamo quindi oggi di fronte ai cittadini, alle Autorità presenti il nostro impegno a essere ancor più efficienti e a mantenere alta l’attenzione verso le comunità di questa provincia, sollecitando sempre in noi stessi il senso di appartenenza e il rispetto delle regole e della disciplina.
Rinnoviamo anche un altro impegno, forse quello più rigoroso, ovvero di cercare di essere sempre responsabili delle proprie azioni. Essere pertanto non solo esempi di coraggio ma di avere il coraggio di essere d’esempio. Sentire quotidianamente la consapevolezza e la responsabilità del ruolo, vivendo attivamente la comunità in cui operiamo, servendo con equilibrio tutti, esprimendo solidarietà
verso chi ha più bisogno e mostrando determinazione e fermezza, mai disgiunta da senso di umanità e rispetto della dignità, verso chi sbaglia.
E’ questo il senso della nostra missione e della nostra storia, nella fedeltà alla Costituzione e nella volontà del popolo, che da noi si attende di essere garantito nei propri diritti e di poter rivolgersi a noi con fiducia, per il bene di quelle comunità che ci circondano di considerazione e che per questo ci riempiono di responsabilità, affetto e orgoglio.
Grazie!!
Viva l’Arma dei Carabinieri!
Viva la Città e la Provincia di Siena!
Viva l’Italia!”
Riconoscimenti attribuiti ai militari che si sono particolarmente distinti in attività d’istituto
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA DIVISIONE UNITÀ SPECIALIZZATE CARABINIERI
Al Capitano (ora Maggiore) Roberto VERGATO
Comandante di Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità, dimostrando elevate capacità professionali, e spiccato acume investigativo, Avviava, dirigendone la prima fase, una complessa e articolata attività investigativa che consentiva di acquisire inconfutabili elementi probatori nei confronti di numerosi dipendenti di una importante struttura ospedaliera, i quali, agevolati da un diffuso substrato di complicità, si rendevano responsabili di perduranti forme di assenteismo che oltre a determinare notevoli disagi nell’erogazione di servizi, causavano ingente danno erariale, stimato in oltre 800mila euro, nonché di esercizio di prestazioni professionali non autorizzate presso altre strutture sanitarie. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 55 persone e con la denuncia in stato di libertà di ulteriori 39 soggetti, tutti indagati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno del servizio sanitario nazionale, falsità ideologica e materiale, violazione del rapporto professionale esclusivo con la P.A. e frode informatica.
Napoli, novembre 2013 – settembre 2015.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DEL COMANDO CARABINIERI TUTELA AMBIENTALE
Maresciallo Capo Paolo MAGRINI
Addetto a Sezione del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela dell’Ambiente, evidenziando spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, offriva determinante contributo a prolungata e complessa attività d’indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminoso responsabile dei reati di corruzione, falco, turbata libertà degli incanti, turbata libertà di scelta del contraente, frode nelle pubbliche forniture e traffico illecito di rifiuti. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare e il deferimento in stato di libertà di ulteriori 11 persone.
Roma, agosto-dicembre 2015.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “CALABRIA”
Capitano Alberto PINTO
Comandante di Compagnia distaccata in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando spiccata professionalità, elevato senso del dovere e non comune intuito investigativo, dirigeva, partecipandovi personalmente, complessa indagine che consentiva, in breve tempo, di disarticolare un agguerrito sodalizio dedito al traffico di stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 25 persone su provvedimento dell’A.G. e di ulteriori 3 in flagranza di reato, nonché con il sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di varia tipologia e somma di denaro provento di attività di spaccio.
Provincia di Cosenza, agosto-settembre 2016.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “TOSCANA”
Sottotenente Renzo MARRICCHI
Luogotenente C.S. (in congedo) Luciano FATTORINI
Maresciallo Ordinario Ernesto ROMANINI
Appuntato Scelto Walter DI MASCIO
Appuntato Scelto Alessandro ROSSI
Comandante e addetti a N.O.R.M. di Compagnia capoluogo e Comandante di Stazione distaccata, evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo a serrata indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale, su base etnica, dedito ai furti di rame in danno di abitazioni e cantieri edili, ricettando la refurtiva mediante l’emissione di false fatturazioni. L’operazione, che si concludeva con l’arresto di sette stranieri e la denuncia in stato di libertà di altri nove, riscuoteva il plauso delle autorità e dell’opinione pubblica, esaltando il prestigio dell’Istituzione.
Province di Siena e Arezzo, agosto-dicembre 2018.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “TOSCANA”
Luogotenente C.S. Maurizio NAPPINI
Appuntato Scelto Sergio FRATELLI
Comandante e addetto a Stazione distaccata, ricevuta la segnalazione che un individuo aveva manifestato palesi propositi suicidi, evidenziando generoso slancio altruistico, ferma determinazione e non comune senso del dovere, intervenivano presso l’abitazione del soggetto poco dopo che questi si era impiccato ad una trave del soffitto, riuscendo, con tempestiva ed energica azione, a liberarlo dal vincolo della corda ed a rianimarlo, scongiurando così più gravi conseguenze.
Asciano (SI), 23 ottobre 2018.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “TOSCANA”
Luogotenente C.S. Paolo SBRAGA
Brigadiere Capo Fabio LIPAROTA
Appuntato Scelto Andrea BUZI
Appuntato Scelto Fabrizio FREGOLI
Comandante e addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo in articolata indagine che consentiva di individuare e trarre in arresto, in esecuzione di provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria, quattro pregiudicati responsabili di violenta rapina a mano armata in danno di gioielleria, non portata a termine per la veemente reazione del titolare. L’operazione, che si concludeva con il sequestro di una pistola con matricola abrasa e di un revolver, numerosi proiettili e materiale per il travisamento, riscuoteva il plauso dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.
Province di Siena e territorio nazionale, dicembre 2017 – ottobre 2018.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “TOSCANA”
Luogotenente C.S. (in congedo) Luciano FATTORINI
Appuntato Scelto Guido ANNUNZIATA
Comandante e addetto a Stazione distaccata, ricevuta nottetempo la segnalazione di un giovane allontanatosi dalla propria abitazione con propositi suicidi, benché liberi dal servizio, evidenziando generoso slancio altruistico, ferma determinazione e non comune senso del dovere, non esitavano ad intraprendere le difficili ricerche, pervenendo al suo rintraccio in zona boschiva, poco dopo che si era impiccato ad un albero, riuscendo con tempestiva azione a liberarlo dal vincolo della corda e a rianimarlo, scongiurando più gravi conseguenze.
Rapolano Terme (SI), 8 marzo 2018.
ELOGIO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI SIENA
Tenente Colonnello Michele TAMPONI
Sottotenente Renzo MARRICCHI
Luogotenente C.S. Corrado SERRAVALLE
Luogotenente C.S. Roberto NESTICÒ
Maresciallo Ordinario Michele TURCO
Maresciallo Raffaele RUSSO
Vice Brigadiere Francesco DI MAURO
Appuntato Scelto Walter DI MASCIO
Appuntato Stefano IURILLI
Appuntato Gaetano MATARANGOLO
Appuntato Fabio LUPICA CRISTO
Carabiniere Marco SPINELLI
“Comandante di Reparto Operativo, Comandante di NORM, Comandante di Stazione distaccata e addetti a Nucleo Investigativo e Stazioni distaccate, evidenziando elevata professionalità, non comune acume investigativo e assoluta dedizione, fornivano determinante contributo ad articolata attività d’indagine che consentiva l’identificazione ed il fermo del responsabile di un omicidio stradale aggravato dalla fuga”.
Sovicille (SI), 28 – 30 dicembre 2018.
ELOGIO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI SIENA
Appuntato Scelto Andrea BUZI
Appuntato Scelto Fabrizio FREGOLI
Car. Virginia SIMONELLI
“Addetto ad Aliquota Operativa di NORM di Compagnia distaccata e Stazione Distaccata, evidenziando elevata professionalità, non comune acume investigativo e assoluta dedizione, forniva determinante contributo a complessa attività investigativa che consentiva di chiarire intrigate trame di complotto ordite da due coniugi, che fingendosi vittime di gravi aggressioni, avevano accusato ingiustamente i genitori di lei, provocandone l’arresto.
L’operazione si concludeva con l’emissione di provvedimento restrittivo nei confronti dei rei, responsabili di calunnia aggravata, nonché con la liberazione degli innocenti e l’individuazione di particolari tecniche informatiche attraverso le quali i coniugi si auto-inoltravano degli sms minatori.
Provincie di Siena e Torino, giugno – dicembre 2018.
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