che aveva come fine la promozione della Mostra di Arti Varie organizzata in occasione della Festa della Donna del prossimo 8 marzo, sia stato solo di mera e subdola campagna elettorale e un pretesto, peraltro fuori luogo, per inveire contro l’attuale Governo. Il suo, che doveva essere un intervento di saluto, si è trasformato nel suo solito, misero, comizio politico contro la Lega” dichiara la senatrice di San Gimignano della Lega, Tiziana Nisini.
“Sempre durante il suo intervento – sottolinea la senatrice Nisini – accusa la Lega di far ritornare il Paese indietro di settant’anni appellandosi al disegno di legge presentato dal collega, senatore Simone Pillon, che mette in esame l’affido condiviso. Vorrei fare chiarezza sull’attività di questo Governo: al contrario di quello precedente, sta attuando iniziative proprio per la tutela delle famiglie e dei minori. Proprio per questo, c’è un disegno di legge, di cui sono prima firmataria, in cui si prevede di rafforzare la protezione contro i matrimoni forzati e i matrimoni precoci, fenomeni ancora oggi troppo diffusi – sostiene Nisini -. In Italia ogni anno sono circa duemila le ragazzine che nascono e vivono nelle nostre città ma, già̀ a partire dai cinque anni, si ritrovano oggetto di veri e propri contratti: vengono cedute come spose dalle loro famiglie che, in cambio, ottengono soldi. Nella maggior parte dei casi si tratta del mantenimento a vita delle proprie figlie, come una sorte di dote al contrario, versata dai futuri mariti ai genitori delle ragazzine. Il Ddl Pillon mette al centro il superiore interesse del minore a mantenere una frequentazione paritetica con entrambi le figure genitoriali in quanto l’obiettivo è quello di fare in modo che le separazioni si chiudono tutte con un accordo. Non sarà toccata la normativa antiviolenza. Chi usa violenza verrà escluso dall’affidamento, ma saranno punite allo stesso modo anche le false denunce” ci tiene a precisare la senatrice.
A Tiziana Nisini fa eco Elena Vizzotto, la responsabile nazionale politiche femminili della Lega. “Lo stesso Bassi – evidenzia Vizzotto – in un suo post sulla pagina personale Facebook, ha accusato questo Governo di essere la causa dell’aumento dei femminicidi in Italia per il clima di odio che secondo Bassi, questo Governo semina e che non si vedono politiche attive ed efficaci per contrastare il fenomeno. Vorremmo ricordargli però – evidenzia Elena Vizzotto – che i dati sui femminicidi purtroppo parlano di una donna uccisa ogni tre giorni con aumento già negli anni precedenti, quando a governare non c’erano gli attuali partiti. Chi si permette di fare politica spicciola sulla pelle di donne uccise dai propri compagni o mariti – chiosa Elena Vizzotto – in nome di un non-amore ma di idee di possesso, dovrebbe vergognarsi. Voglio ancora ricordare all’esponente del Pd, che è stato questo Governo ad istituire il Codice Rosso per una maggiore tutela di tutte le vittime di violenza… probabilmente il sindaco era impegnato in altro mentre tutto ciò avveniva”.
“Consiglio al sindaco Bassi – conclude Tiziana Nisini – di utilizzare la parte del tempo che passa sui social, a non battagliare sempre ma a leggere e comprendere le leggi o a chiedere delucidazioni, se non ne comprende significato e iter”.