La novità rispetto alla semestrale sono i 76 milioni richiesti dalle parti civili ammesse nel processo di Milano sulla contabilizzazione in bilancio degli strutturati Santorini e Alexandria e che vede come imputati gli ex vertici Profumo e Viola e l’ex presidente dei sindaci Salvatori. A seguito di queste ultime richieste il petitum al 30 settembre è cresciuto a 1.487 milioni rispetto ai 1.404 milioni di fine giugno. La richiesta di informazioni da parte della Consob, ai sensi dell’articolo 114 del Tuf è dello scorso 21 dicembre.
La Consob ha chiesto dettagli anche sullo stato di avanzamento delle cause con gli azionisti (il petitum per questo filone è di 764 milioni) e la banca risponde che ad ottobre sono state depositate le prime tre sentenze al Tribunale di Firenze nelle cause promosse da azionisti sull’affermata non correttezza dei prospetti per gli aumenti di capitale del 2008 e 2011. In tali sentenze, scrive la banca, il Tribunale “ha accolto solo in minima parte le domande risarcitorie” riconoscendo agli azionisti “un risarcimento commisurato al 10% dell’importo investito” (e non già del petitum) e soltanto in relazione alle azioni sottoscritte in occasione dell’aumento di capitale 2011″. Riguardo al processo al Tribunale di Milano nel quale è imputata anche la banca, Rocca Salimbeni ricorda che il 6 novembre scorso il Giudice ha ordinato l’esclusione di circa 390 parti civili, ammettendone 2.272, di cui 349 hanno provveduto alla quantificazione del danno. E’ stata avviata la fase dibattimentale e la prossima udienza è prevista per il 18 marzo prossimo.