L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà nella Sala storica della Biblioteca (via della Sapienza, 5) dove, per parlare della grande poesia del Novecento, interagiranno con la Barile i docenti Riccardo Castellana (Università degli Studi di Siena) e Pietro Cataldi (Università per Stranieri di Siena), coordinati da Roberto Barzanti.
Come dice la Barile: <<I classici novecenteschi studiati in questo libro – anche con letture ravvicinate dei testi – hanno in comune un elemento: sono poeti di pensiero. La poesia come conoscenza è la linea portante della grande poesia, coinvolta nelle interrogazioni della filosofia. Dalle impetuose letture filosofiche giovanili di Montale, alla formazione fenomenologica del giovane Sereni, al Lacan, il Virgilio, il Leopardi e Hölderlin nella poesia di Zanzotto. Altri elementi: il nesso con la musica e il suo linguaggio per Montale poeta musicista e musicologo, ma anche per certi testi partecipi di prosa e poesia insieme di Sereni. E infine l’amore per il romanzo, vagheggiato e invidiato dai poeti: dal “romanzetto” sotteso a Occasioni, ai grandi romanzi modernisti europei e americani prediletti da Sereni, al racconto che sta dietro al balbettare scaramantico del petèl, l’incomprensibile lingua dei piccoli fatta propria da Zanzotto>>.
Il libro termina con uno scritto sulla rimozione della Shoah dal comune sentire e dalla cultura europea nei primi anni del dopoguerra.
Nota biografica
Laura Barile ha insegnato alle università di Bologna e Siena. E’ stata Professeur Invité alla Université de Montréal, Visiting Professor alla University College London e Fulbright Visiting Professor alla University of Chicago nel 2006. Ha ricevuto il Premio Ossi di seppia 1991, il Premio Calvino inedito 1997, il Premio Accademia dei Lincei per letterature europee 2007 e il Premio Edinburgh Gadda Prize 2010. Ha scritto racconti, traduzioni, e 10 libri fra monografie e saggi su letterature italiana e europea, in particolare su Montale, Sereni e Amelia Rosselli. Ha curato testi e lettere rari o inediti. Ricordiamo la cura dell’inedito di Camus, Miseria della Cabilia, Aragno 2011, i racconti Le frontiere del Caucaso, nottetempo 2013, e poi Laura Barile legge Amelia Rosselli, nottetempo 2014, la cura con A. Prete di Giacomo e Paolina Leopardi, Il mondo non è bello se non veduto da lontano. Lettere 1812-1835, nottetempo 2014, e Avvicinamento alla poesia di Amelia Rosselli, Pacini 2015.