Questo il commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alla notizia dell’arresto di tre persone che sfruttavano lavoratori immigrati nelle aziende del Chianti.
“Tutte le nostre energie – prosegue Rossi – devono essere impiegate nel contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento, tutti devono avere paghe giuste e condizioni di lavoro rispettose della propria dignità.
Come Regione Toscana, dopo aver siglato un protocollo d’intesa per contrastare l’illegalità e lo sfruttamento in agricoltura, procederemo con la sospensione di tutti i contributi previsti dalla normativa europea e regionale per quelle aziende che consapevolmente si sono servite di intermediazione illecita e di lavoro nero; al tempo stesso promuoveremo e valorizzeremo quelle imprese che invece garantiscono e assicurano il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori.
La nostra risposta – conclude il presidente – sarà, in questo campo come in quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, immediata e risoluta”.