Così un intervento di Uniti per Siena.
“Nei giorni scorsi c’è stato, a causa del pavimento scivoloso – prosegue Uniti per Sien -, un incidente, che ha visto coinvolto un utente della struttura della Siena Parcheggi. E’ palese che, per sistemare questo disastro, dovrebbero chiudere il posteggio e lavorarci per diversi giorni, come avvenuto in passato con altre strutture. A questo punto, però, vale la pena domandarsi: ma le ditte che hanno costruito queste zone di sosta, come sono state scelte dall’Amministrazione comunale, visto che da anni si ripresentano un po’ ovunque sempre le stesse magagne e che, una volta aperti, i parcheggi avevano già presentato gravi problemi (si pensi ad esempio a San Francesco o Santa Caterina)? L’esistenza di un’assicurazione specifica che può rimborsare gli automobilisti danneggiati non rappresenta assolutamente una soluzione per questo problema e soprattutto non sminuisce i gravi problemi che, quotidianamente o quasi, vivono i frequentatori dei posteggi della Siena Parcheggi. Al Parcheggio il Duomo, ad esempio, tutte le volte che piove il pavimento si allaga, il posteggio è scivoloso e pericoloso (e non certo per colpa dei bagni intasati, come è stato detto in passato per trovare una giustificazione), e gli abbonati pagano più di 500 Euro l’anno per trovarsi in queste condizioni.
Questi parcheggi – conclude Uniti per Siena – sono una delle prime cose che i turisti vedono una volta giunti nella nostra città, sicuramente non sono un bel biglietto da visita nelle condizioni in cui si trovano. Considerando anche il costo, non certo propriamente economico, per la sosta forse sarebbe bene usare questi denari per una manutenzione migliore e più accurata”.