ovvero il Salone mondiale del Turismo delle città e siti Patrimonio Unesco. L’evento, organizzato con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, della Regione Toscana, del Comune di Siena e con il supporto di Enit e di Toscana Promozione Turistica, è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati.
Sono intervenuti l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, il sindaco di Siena Bruno Valentini, il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, il presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco Giacomo Bassi e il direttore del World Tourism Event Marco Citerbo.
Ciuoffo, nel ricordare che la Toscana possiede sette siti che fanno parte della lista dei sitiUnesco (quattro dei quali in provincia di Siena), ha spiegato che “l’appuntamento è un motivo di orgoglio per Siena e per la Toscana. Un momento di riflessione sul valore culturale e sul messaggio trasmesso dai siti Unesco e su questo riflettere per costruire politiche di valorizzazione ma anche per correggere il tiro rispetto alle scelte in atto. L’azione della Toscana è stata costruita per valorizzare l’offerta turistica con un’idea di fondo: qualificarla rispetto alla qualità. In Toscana ci sono tante eccellenze che si connotano per la bellezza paesaggistica: terme, montagna, costa, neve. Ma l’offerta culturale resta quella predominante ed è quella che spinge tanti visitatori a venire. In questo le nostre comunità locali rappresentano un elemento essenziale per tramandare un modo di vivere, un’identità” .
Il boom di presenze turistiche degli ultimi due anni ha costretto chi amministra a rivedere politiche e scelte. “Appena due anni fa – ha aggiunto Ciuoffo – avevamo il problema opposto, dovevamo spingere a venire in Toscana. Adesso invece ci sono addirittura strutture che non sono in grado di restare chiuse per qualche giorno, per portare a termine lavori di ristrutturazione e manutenzione, perché sempre occupate. Per ovviare a questa nuova fase e alleggerire il peso su alcune realtà, specie le città d’arte, non riesco a pensare a numeri chiusi, a tornelli, o a strumenti del genere. La soluzione va costruita tutti insieme, trovando motivazioni per indurre il visitatore a vivere determinate suggestioni ed esperienze che determinati luoghi sono in grado di offrire”.
Secondo alcuni dati indicati dal sindaco di Siena Bruno Valentini la pressione di Airbnb nel centro di Siena sarebbe del 4%, contro il 18% che interessa quello fiorentino. “Ad Airbnb -ha detto ancora Ciuoffo – abbiamo proposto di alleggerire la pressione nelle città d’arte e spostare l’attenzione sulle zone ‘periferiche’ della regione, sui borghi, su altri luoghi suggestivi. Non possiamo permetterci di stravolgere il volto di tanti centri storici, relegarli a mangiatoie, a negozi di cianfrusaglie. Cosa che peraltro porterebbe ad esempio quello di Firenze a vedersi privato dei requisiti che chiede Unesco per il suo riconoscimento”.
Il WTE di Siena sarà anche l’occasione per lanciare altre candidature a sito Unesco. “Come ad esempio la Via Francigena – ha proseguito l’assessore – che però ha un ambito non solo regionale ma transnazionale. E per avere questo riconoscimento occorrerà costruire una candidatura che abbia spessore internazionale. Oppure la Villa dell’Ambrogiana, l’ex Opg di Montelupo Fiorentino recentemente riaperto. Villa medicea che però, non essendo disponibile ed accessibile fino a poco fa, non è sito Unesco al pari delle dodici ville e due giardini medicei toscani. Per questa struttura si apre adesso un percorso di recupero, sistemazione e valorizzazione che impegnerà per diversi anni. Ci impegniamo, insieme al Demanio che ha aperto un concorso di idee per il suo pieno recupero ed utilizzo, a dotare la Toscana di un nuovo elemento della già ricca offerta culturale”.
IL PROGRAMMA
Tra le novità del Salone la presenza, quest’anno per la prima volta, delle candidature alla Heritage List Unesco. Come quella a patrimonio culturale immateriale Unesco della Cerca e cavatura del tartufo in Italia, promossa dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo. Ad essa sarà dedicato un incontro venerdì 22 settembre alle ore 12,30 (Sala della Bibliotechina).
Sabato 23 alle ore 10,00 sarà, invece, presentata la candidatura della Via Francigena in Toscana, sempre nella Sala della Bibliotechina, a cura delle Regione Toscana, mentre alle 17,00 la Sala San Galgano ospiterà “Bradisismo, vivere in un vulcano”, candidatura dei Campi Flegrei a Patrimonio Unesco, a cura dei Comuni Flegrei, Città Metropolitana di Napoli.
Uno degli appuntamenti più significativi sarà senza dubbio il Convegno dal titolo “Il Piano Strategico del Turismo, la declinazione sui Siti Unesco”, a cura dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco in collaborazione con il Ministero dei Beni Artistici Culturali e del Turismo, previsto per la giornata inaugurale, venerdì 22 settembre alle 15,00 (Sala San Galgano). Il Direttore Generale del Turismo al Ministero, dott. Francesco Palumbo, dialogherà con i gestori dei siti Unesco e diversi stakeholders del settore.
Sempre venerdì 22 settembre, la Sala Bibliotechina ospiterà anche la Tavola Rotonda “Analisi della capacità di carico nei Siti Unesco”, a cura dell’Università di Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze e l’Associazione Beni italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, un momento di riflessione sulle criticità imposte da turismo nei diversi siti (ore 10,00) e l’incontro “Airificazione delle città: uno studio sull’impatto degli affitti a breve termine in Italia”, a cura del Comune e dell’Università degli Studi di Siena, Laboratorio Ladest.
Sabato 23 settembre spazio anche alla scuola con il workshop organizzato dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio mondiale Unesco, che festeggia a Siena il primo compleanno del progetto Patrimonio Mondiale nella #scuola, creato e realizzato proprio per divulgare la conoscenza del patrimonio italiano Unesco e promuovere la consapevolezza del suo autentico valore e significato presso i cittadini più giovani, attraverso il portale didattico www.patrimonionellascuola.it. L’appuntamento è alle ore 14,00 nella Sala della Bibliotechina.
Sabato sarà anche la giornata dedicata, come ormai è tradizione del Salone, al Turismo sostenibile e culturale, con i premi de L’Agenzia di Viaggi, il primo network multimediale dell’informazione turistica in Italia. Due i riconoscimenti assegnati, ogni anno, ad agenzie di viaggi, tour operator e istituzioni: il Premio Turismo Responsabile Italiano e il Premio Turismo Cultura, che saranno consegnati appunto sabato a partire dalle ore 10,00 nella Sala San Galgano a coloro che si saranno particolarmente distinti per proposte turistiche innovative e attente alla sostenibilità e alla promozione culturale del nostro Paese.
Infine, domenica 24 settembre, apertura dedicata alla Dieta Mediterranea con la tavola rotonda “Tipicità, Prodotti agroalimentari tradizionali e agrobiodiversità nei territori Unesco della Toscana” a cura di Regione Toscana /Direzione Agricoltura e sviluppo rurale. (ore 10,00 Sala della Bibliotechina).
Per capire e promuovere il trend che sempre di più porta in Italia futuri sposi alla ricerca di una location unica per il matrimonio, l’Associazione Beni Italiani Patrimonio mondiale Unesco ha organizzato anche il workshop Dirsi Si nelle città Unesco, in collaborazione con la rivista Siti Unesco che ha lanciato proprio quest’estate la rubrica omonima. (Domenica 24 settembre, ore 15,00 Sala della Bibliotechina).
Molti anche gli appuntamenti di approfondimento dei siti Unesco presenti al WTE, un’occasione per i visitatori di conoscere i luoghi Patrimonio dell’Umanità, le loro tradizioni, la loro storia e la loro cultura. Si comincia venerdì 22 con “Bulgaria – So much to share”, incontro a cura di Sofia Tourism Administration (ore 12,00 Sala San Galgano), quindi con la presentazione dei siti Unesco della Lituania, paese bellissimo e tutto da scoprire, a cura dell’Ente Turismo della Lituania (ore 17,00 – Sala Bibliotechina). Sabato 23 settembre sarà la volta della Regione della Macedonia centrale, con la presentazione “Cultural Tourism in the Region of Central Macedonia” (ore 12,00 Sala San Galgano) e della Regione Toscana, ancora protagonista con l’incontro “Le Vie dei Medici, percorsi didattici nelle Ville e Giardini Medicei” (ore 12,00 – Sala Bibliotechina). Nel pomeriggio, protagonisti i beni gestiti dal Fai a cui è dedicato l’incontro “Worldheritage: Esperienza, divertimento e conoscenza – il nuovo approccio di visita nei beni gestiti dal FAI” (ore 15,00 – Sala San Galgano) e Pompei senza barriere, percorso per l’accessibilità ai disabili a cura della Sovrintendenza di Pompei (ore 16,00 Sala della Bibliotechina). Domenica 24, infine, spazio (ore 11,00, Sala Bibliotechina) alla letteratura con Urbino e le Città del Libro: un festival letterario nel cuore di un sito Unesco, a cura della Città di Urbino e ai siti Unesco della Regione Campania, protagonisti del convegno nella Sala San Galgano, a partire dalle 10,00.
Per gli operatori di settore, imperdibile il workshop di incontro tra domanda e offerta turistica, in programma per venerdì 22 settembre alle ore 10,00 un’opportunità di contatto fondamentale con buyer provenienti da tutto il mondo.