Anche il secondo incontro con la Gdf si è svolto – come il precedente – in un clima di massima trasparenza e totale collaborazione. A tal proposito, va ribadito come la banca abbia già provveduto – fin dal bilancio 2016 – alla completa sistemazione delle irregolarità e rispetti ampiamente i requisiti regolamentari, anche a fronte degli importanti accantonamenti effettuati nel bilancio 2016 volti a garantire un presidio ancor maggiore dei crediti a tutela massima di soci e clienti”.
ChiantiBanca, la Guardia di Finanza termina l’acquisizione della documentazione
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