Troppo intrise di localismo sono gran parte delle iniziative intraprese fino ad ora sia quelle “letterarie” che feste, sagre e attività folcloriche di vario tipo, talora commiste di sacro e profano”. Così interviene Alfredo Camozzi di Sinistra per Sovicille.
“Ben altra cosa sarebbe poter disporre in tempi brevi di spazi ove esercitare attività di formazione rivolte ai nostri giovani concittadini – prosegue Camozzi -. Pensiamo alla Tinaia, al castello di Montarrenti, decisamente poco valorizzato non solo dal nostro Comune, al coinvolgimento degli ultimi eredi di saperi antichi che, ammodernati dalle attuali tecnologie, possono creare occasioni nuove di lavoro, pensiamo al contatto con docenti universitari, di alta fama, presenti nel nostro territorio, per articolare una programmazione culturale dignitosa, per definire la quale non bastano uno o due eventi di pregio nella locandina estiva.
Per promuovere l’attività turistica non sarebbe meglio creare un portale ed uno sportello informatico per dare in formazioni sul nostro territorio sia ambientali che storiche, oltre ai pregi dell’ospitalità ,piuttosto che attribuire all’esterno un servizio come l’Ufficio Turistico peraltro oneroso per l’amministrazione comunale?
Non sarebbe meglio ascoltare le necessità degli operatori turistici del Comune ed agire di conseguenza per dare una notorietà internazionale ai servizi che sono in grado di offrire e mettere in atto iniziative di promozione?
Proprio perchè mancano queste cose e non si cercano strategie ed interlocutori diversi rispetto agli attuali – conclude il rappresentante di Sinistra per Sovicille – riteniamo che gli investimenti significativi, più che raddoppiati rispetto all’anno scorso, previsti nel bilancio 2017 e negli anni 2018 e 2019 rischiano di essere inutili: infatti il localismo chiude gli spazi mentre turismo e cultura hanno bisogno di ampi orizzonti”.