La giornata si aprirà all’Auditorium del Centro Didattico del Policlinico Le Scotte con il convegno dal titolo “La Ricerca offre speranza per le Malattie Rare”, dove, a partire dalle ore 9, avranno luogo una serie di dibattiti incentrati sulla ricerca come strumento fondamentale per l’individuazione di malattie sconosciute, per la corretta diagnosi e per lo sviluppo di nuove terapie innovative. Un programma che consentirà di conoscere le esperienze di partecipazione dei centri toscani a reti europee di riferimento per le Malattie Rare e di presentare particolari strategie di intervento innovative sviluppate anche attraverso la ricerca e il coinvolgimento dei pazienti.
Gli eventi proseguiranno nell’Aula Magna del Centro didattico delle Scotte con “Metti la tua voce”, un progetto musicale per superare le diversità, realizzato dal Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi, diretto da Elisabetta Miraldi, il Coro dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena, diretto da Marta Marini e la Casa Circondariale di Santo Spirito in programma alle 15.30. Un’iniziativa nata nell’ottica di operare attraverso la cultura per rimuovere le barriere create dal disagio ed in particolare rivolgendosi ai diversamente abili ed ai detenuti della Casa Circondariale Senese: il Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi presenterà un evento che ha lo scopo di superare l’isolamento, le barriere mentali e fisiche, in modo da favorire la promozione culturale, la libera espressione della creatività e una collaborazione finalizzata al superamento dei pregiudizi e delle reciproche diffidenze. Il progetto ha previsto l’organizzazione di una sorta di “laboratorio musicale corale” attivo, cui ha partecipato il neonato Coro dell’UICI senese e il Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi, come coro-guida; la registrazione su CD della esibizione “ad una voce” di Madrigalisti e coro UICI, il tutto presentato da alcuni detenuti della Casa Circondariale di Santo Spirito, che hanno prestato la propria voce.
A seguire, alle 18.30 nell’Aula Magna del Rettorato, a prendere la scena sarà la danza con “Dorothy si è persa”, una performance ispirata al film il ritorno di Oz che viene rielaborato attraverso l’espressione fisica in un balletto contemporaneo. La coreografia indaga il parallelismo tra il mondo immaginario della protagonista e quello di una società concreta che non possiede spazio per ciò che reputa diverso. “Dorothy si è persa” sarà introdotta da Antonio Federico, Direttore UOC Clinica Neurologica e Malattie Neurometaboliche, AOU Senese, Maria Teresa Dotti, direttore dell’UOS Malattie Neurologiche Rare dell’AOU Senese e responsabile del Servizio Informazione sulle Malattie Neurologiche Rare, e dal maestro Marco Batti, ideatore dello spettacolo.