tra i fondatori di Peacereporter e oggi direttore dell’Atlante, di cui è stato anche l’ideatore. L’appuntamento è stato promosso nell’ambito del protocollo tra Regione e Anci Toscana dal Comune di Cetona e dall’associazione Euro-African Partnership for Decentralized Governance Onlus, a cui l’amministrazione comunale cetonese ha aderito lo scorso 29 ottobre.
L’incontro si è inserito all’interno del progetto “Apri il tuo mondo al mondo”, promosso dal Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, e ha permesso agli alunni della scuola secondaria di primo grado e a una rappresentanza della scuola primaria di ascoltare dalle parole di un giornalista impegnato sul campo la terribile analisi dei numeri legati alle guerre, presenti attualmente in 35 Paesi sui 194 del mondo. Alla testimonianza di Raffaele Crocco, che ha usato un linguaggio adeguato e coinvolgente, si unirà, nel corso dell’anno, la riflessione sulle famiglie e i tanti ragazzi in attesa di asilo politico, anche sul territorio italiano e toscano, stimolando una crescente attenzione sull’importanza di guardare oltre i confini locali e nazionali e di capire i motivi delle migrazioni o dell’innalzamento di tanti muri con forme diverse di discriminazione.
L’Atlante delle guerre e dei conflitti è un annuario dei conflitti ancora attivi nel mondo che cerca di spiegarne le ragioni con foto e illustrazioni narrate nelle cosiddette “schede conflitto” suddivise per continente, con cartografia Onu, tavola riassuntiva della situazione profughi e sintesi dei dati del territorio. Le schede sono curate da giornalisti di varie testate italiane e hanno, in premessa, un rapporto di Amnesty International sulla stato dei diritti civili e umani e i rapporti sulle missioni Onu in corso, sulla situazione della tutela dei beni artistici e ambientali distrutti dalla guerra a cura di Unesco, e sulla situazione dei profughi e rifugiati a cura di Unhcr.