Un’originale lavoro condotto sulle opere del grande musicista pesarese, alcune intitolate ai cibi che prediligeva, altre collegate a divertenti aneddoti gastronomici della sua vita. Interpreti: Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”, soprano Lara Leonard, baritono e voce narrante Gianpaolo Bianchi, pianoforte Elina Yanchenco, direzione Francesca Lazzeroni. Soggetto: Concetta Anastasi, Francesca Lazzeroni.
Il sogno di Rossini? Unire le tre migliori cose della vita: l’amore, il canto, e la buona tavola: “La musica è vita, mon ami, e la vita è cibo, è amore! Come si può separare tutto ciò?” E noi abbiamo deciso di raccogliere la sfida e di mettere insieme i pezzi che il genio pesarese ha, forse ad arte, lasciato sparsi. Con questo spirito abbiamo indagato il rapporto di Rossini con la cucina e la buona tavola, intesi come parte integrante della sua cultura, del suo stile di vita e persino della sua produzione musicale. Egli intitolava molte sue composizioni a ingredienti e cibi da lui amati, componeva mentre cucinava, o addirittura mentre mangiava: portava, insomma, la musica in cucina. E noi oggi vogliamo portare la cucina nella sua musica.
Programma musicale
Da Cantatina, Danze, ghirlande, cantici (coro maschile)
Da I peccati di vecchiaia, Le Mandorle (soprano e coro femminile) Da Cantatina, Va come impaziente (coro maschile)
Da I peccati di vecchiaia, Il Burro
Da I peccati di vecchiaia, Le Nocciole (soprano e coro femminile)
Da I peccati di vecchiaia, L’Uva (baritono e coro femminile)
Dalla Petite Messe Solennelle, Inflammatus (soprano e coro)
Da Tancredi, Oh patria… Di tanti palpiti (mezzo-‐soprano)
Canzone, Siamo ciechi, siamo nati
Da Mosè in Egitto, Dal tuo stellato soglio (soli e coro)