Nonostante i continui appelli e le reiterate denunce sindacali sull’ambiguità delle dichiarazioni del gruppo farmaceutico britannico, ad oggi l’azienda continua a sfuggire all’incalzante richiesta di chiarimenti rispetto ai ventilati esuberi di personale”. Così una nota della FILCTEM CGIL di Siena.
“Un silenzio – prosegue l’organizzazione sindacale – interrotto solo da criptiche dichiarazioni, apparentemente dirette più agli investitori finanziari che ai lavoratori: “…GSK conferma il suo impegno a mantenere la presenza in Italia nel settore dei vaccini… L’obiettivo è garantire efficienza produttiva, competitività e sostenibilità d’impresa…”. Un atteggiamento che è stato oggetto di forte critica da parte dei lavoratori riunitisi in assemblea e che, come prima reazione, sta producendo una dilagante sfiducia verso il management locale e i massimi vertici aziendali, in special modo dopo la ‘kermesse’ che si è svolta la prima settimana di novembre presso il sito produttivo di Rosia, dove, oltre all’amministratore delegato di GSK Italia, anche i soggetti istituzionali presenti hanno plaudito ad una ‘rappresentazione’ dell’impegno sul territorio senese e toscano di GSK ben diversa da quella che poi realmente sembra profilarsi.
Questo il motivo della proclamazione da parte della RSU e delle sigle sindacali – conclude la nota della FILCTEM CGIL – di uno stato di agitazione del personale, che, qualora dovesse permanere l’attuale stato di incertezza o la conferma di esuberi, inevitabilmente sfocerà in iniziative di sciopero”.