La posizione assunta dalla nostra Amministrazione, attraverso la persona del Sindaco, è stata chiara fin da subito ed ha avuto il merito – e questo evidentemente rode ai tanti ex della lista Upm – di bloccare un percorso e di indicare un ripensamento convincendo in questo senso anche altri soggetti dell’area interessata dall’intervento”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Monteroni d’Arbia interviene a seguito di una nota della lista Uniti per Monteroni in relazione alle posizioni assunte dall’amministrazione e dal sindaco riguardo lo sviluppo commerciale di Isola d’Arbia, alle porte del comune di Monteroni.
“Il Comune di Monteroni è stata l’unica realtà dell’area senese a comprendere sin da subito i rischi e le lacune del processo portato avanti. L’abbiamo fatto senza timore e senza quella sudditanza politica e psicologica che nel passato portava il nostro comune ad abbassare la testa davanti a quello che avveniva nei luoghi di potere locali. Noi, che non vogliamo che i nostri cittadini siano considerati di serie b, abbiamo fin dall’inizio dichiarato che non avremmo dovuto partecipare a riunioni tecniche senza i necessari passaggi politici e riteniamo positivo che il Sindaco abbia deciso di praticare questo indirizzo. È stupefacente come associazioni di categoria, locali e provinciali, abbiano apprezzato la nostra scelta mentre i galoppini dell’opposizione prestino inconsapevolmente ancora una volta la loro faccia rispetto a questioni che danno dimostrazione di non conoscere.
Risulta davvero difficile capire quali interessi intenda rappresentare la lista civica con il suo intervento. Dalla nostra posizione isolata e dagli interventi del sindaco Berni siamo riusciti a convincere anche gli altri a rivedere i percorsi intrapresi. Siamo stati i primi a porre obiezioni su quello sviluppo commerciale in un territorio non ancora maturo per ospitarlo. Abbiamo detto che prima erano necessari altri passaggi e soprattutto i completamenti dei nodi viari. Su questa posizione alla fine sembra essersi assestata anche Siena e gli altri comuni.
Un ultimo appello facciamo ai nostri colleghi di consiglio comunale, provate a pensare con la vostra testa e abbandonate al loro destino i ghostwriters carichi di rancore per non aver raggiunto i propri obiettivi personali”.