I medici che lavorano al pronto soccorso degli ospedali avranno un’indennità maggiorata, che sulla base delle risorse e dei turni svolti potrà arrivare fino a 50 euro a turno rispetto ai 12 euro di base riconosciuti nel 2022, ovvero tra i duecento e i trecento euro al mese in più.
E’ prevista anche una somma una tantum sugli arretrati dal 2022 ad oggi. Le risorse nazionali sono infatti state sbloccate e ripartite alle Regioni solo nel 2024: la legge nazionale è del 2022, ma aveva rinviato il tutto alla contrattazione collettiva.
La Giunta regionale della Toscana ha così adesso potuto dare atto delle risorse e procedere all’assegnazione alle aziende del sistema sanitario regionale sulla base di quanto stabilito nel confronto con l’intersindacale medica: a disposizione ci sono un milione e 934 mila euro per il 2022, quattro milioni e 84 mila euro per il 2023 e 6 milioni e 233 mila euro per il 2024.
“Con l’approvazione di questa delibera da parte della giunta si conclude un percorso significativo – dichiara l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini, che ha proposto l’atto –. Il completamento di questo iter ha richiesto l’attesa della stipula del contratto nazionale relativo al triennio 2019-2022, a cui è seguito un confronto costruttivo a livello regionale con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica che ha rappresentato un importante passo avanti nella valorizzazione dei professionisti del nostro sistema sanitario.
Ora – prosegue l’assessore regionale Simone Bezzini sull’aumento dell’indennità dei medici che lavorano al pronto soccorso – con l’assegnazione delle risorse alle aziende per la retribuzione dell’indennità del personale del pronto soccorso portiamo a compimento questo percorso, pur nella consapevolezza che, quando si tratta di personale sanitario, ogni intervento non è mai abbastanza. Per questo motivo continueremo a sollecitare il Governo per un maggiore finanziamento del fondo sanitario nazionale”.