Grande partecipazione di pubblico, a Pienza, l’8 marzo, per l’inaugurazione della mostra “Donna in cammino” di Alberto Inglesi. Dieci le opere dell’artista cresciuto tra la maremma e Siena, uno dei più eclettici e rappresentativi del territorio, esposte in luoghi-chiave della città: Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgia e il Giardino “Leone Piccioni”.
A tagliare il nastro della mostra di Alberto Inglesi a Pienza, insieme all’autore, il sindaco di Pienza Manolo Garosi, che ha parlato di una rassegna “non statica ma capace di trasmettere un auspicio di sviluppo, di progresso, rispetto alla condizione attuale delle donne”.
L’obiettivo artistico della mostra diffusa, in cui la contemporaneità delle opere di Inglesi si armonizza perfettamente con le meraviglie rinascimentali e ambientali di Pienza, è proprio portare al grande pubblico queste forme, trasformando gli spazi urbani in autentici palcoscenici su cui l’arte dialoga con le persone.

Dalle donne di Inglesi traspare tutto l’interesse dell’autore verso la donna, raccontata nei diversi aspetti dell’essere, protagonista di un universo di dolore ma anche di riscatto.
A presentare la mostra e l’artista Alberto Inglesi, insieme al sindaco e al consigliere comunale Vittoria Bichi Ruspoli Forteguerri, delegata anche alle Pari opportunità, sono stati l’organizzatore Maurizio Madioni, ed i critici d’arte Gianni Resti, che ha rivolto un ringraziamento al Comune di Pienza, evidenziando il dialogo che le sculture riescono ad intessere con una dimensione spirituale, e David Tammaro, figlio di Plinio, maestro di Inglesi.
L’incontro inaugurale è stato arricchito dalla presenza della corale “Benvenuto Franci” che ha eseguito popolari brani musicali, ispirati all’8 Marzo, insieme a componimenti poetici di Lucesio.

La mostra “Donna in cammino” di Alberto Inglesi, visitabile fino al 31 maggio a Pienza, è inserita nel cartellone “Libere di essere” dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese per la Giornata internazionale dei diritti delle donne, e nel programma di Valdichiana 2025 – Capitale toscana della cultura.