Non solo Ucraina ma ben 248 pagine a colori con tutte le guerre di oggi e di ieri. E’ l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, realizzato dall’associazione 46° Parallelo e che giunge quest’anno alla sua undicesima edizione. In occasione della sua uscita, come ormai da quattro anni, la Corte dei Miracoli di Siena ospita i suoi redattori in un momento di confronto e dibattito. L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio, alle 18.30, con il giornalista Alessandro De Pascale.
L’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo è uno strumento per informarsi e comprendere chi sta combattendo i conflitti del nostro tempo. All’interno del libro sono presenti schede su guerre, aree di crisi e missioni dei caschi blu dell’Onu ma anche numerose infografiche e diversi focus. Si tratta di una vera e propria mappa per informarsi e comprendere i conflitti del nostro tempo: chi combatte e perché, qual è la posta in gioco e le ragioni che muovono al conflitto. Uno strumento fondamentale di informazione e di costruzione di una coscienza civile. La pubblicazione annuale raccoglie dati, informazioni e riflessioni che quotidianamente vengono riportate sul sito internet https://www.atlanteguerre.it/ dall’associazione 46° Parallelo.
Alessandro De Pascale, giornalista e filmaker, è autore di Telecamorra (2012), Il caso Parolisi. Sesso, droga e Afghanistan (con A. Parisi, 2013), La Compravendita (2014) e Guerra & Droga (2017). In Italia le sue inchieste e i suoi servizi sono stati pubblicati su testate quali Il Venerdì di Repubblica, Left, Vice, La Voce delle Voci, Il Punto, Terra, La Nuova Ecologia. Attualmente collabora con l’Espresso, The Post Internazionale, il manifesto, Fuoriluogo e l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo.
L’Associazione 46° Parallelo è nata a Trento nel 2008. E’ stata fondata da un piccolo gruppo di amici che si sentono viaggiatori e avevano voglia di raccontare storie e fatti. Soprattutto, volevano affrontare il tema della guerra e della pace guardandolo in modo differente. Ad esempio, mettendo la geografia al centro delle valutazioni, delle analisi, del racconto. Così, da subito l’associazione è stata culturale e geografica e ha messo la conoscenza dei luoghi, delle persone, delle storie al centro del lavoro. Poi, è diventata anche altro. Usando gli strumenti che ha a disposizione – legati ai mestieri dei fondatori – ha iniziato a raccogliere fondi da investire in progetti di cooperazione internazionale, di solidarietà e culturali.
Info: l’evento è riservato ai soci della Corte dei Miracoli. E’ possibile tesserarsi la sera dell’evento.