Si è tenuto ieri, martedì 6 dicembre, presso la sede di Intercultura, in via Gracco del Secco a Colle Val D’Elsa un incontro molto atteso che segna un primo passo di speranza per riaprire la via verso la Cina.
Roberto Ruffino e Andrea Franzoi, segretari generali rispettivamente della Fondazione e dell’Associazione Intercultura hanno incontrato la delegazione di CEAIE (China Educational Association of International Exchange, organizzazione pubblica no profit con uffici in tutta la Cina e sede a Pechino) composta dal presidente Liu Limin, il vicesegretario generale Fu Bo, il direttore Lui Yibo e il vicedirettore Lui Xiaomeng.
Impegnati in un tour europeo i rappresentanti CEAIE non potevano mancare l’incontro con il partner con cui, dal 2002 è stato reso possibile per 1.200 studenti adolescenti italiani trascorrere un periodo (un’estate o, per la maggior parte di loro, un intero anno scolastico) in Cina.
Spiega Andrea Franzoi, segretario generale di Intercultura: “Abbiamo atteso con gioia la visita della delegazione cinese, non solo una conferma delle ottime relazioni che da oltre 20 anni CEAIE e Intercultura hanno avviato nell’ambito degli scambi internazionali ma soprattutto un’occasione per ragionare sulla riapertura degli stessi dopo la pandemia. Questi scambi hanno dato a quasi 1.200 studenti italiani di conoscere la Cina e la sua cultura e a quasi 600 adolescenti cinesi di conoscere il nostro Paese”.
Con l’obiettivo di costruire una Cina più moderna CEAIE collabora già da molti anni con organismi di formazione, università e scuole europee, russe ed americane per mettere a contatto l’esperienza educativa cinese con il resto del mondo, promuovere l’avanzamento di educazione, cultura, scienza e tecnologia e rafforzare la comprensione e l’amicizia tra tutti i popoli del mondo.
Dal suo esordio in Italia nel 1955, Intercultura ha realizzato oltre 70.000 programmi di scambio in più di 60 Paesi di tutto il mondo, compresa la Cina. Quello che Intercultura offre agli studenti delle scuole superiori, attraverso un percorso formativo guidato dai suoi volontari, è un’opportunità di crescita che va ben oltre imparare una nuova lingua o vivere un semplice soggiorno all’estero. Il progetto educativo di Intercultura mira a far sviluppare tra gli adolescenti, le competenze necessarie per comprendere la realtà complessa di oggi, diventando veri cittadini del mondo.
La Fondazione Intercultura è ente accreditato per la formazione del personale della scuola con Decreto MIUR del 22 luglio 2010 e adeguato alla Direttiva n.170/2016 in data 1° dicembre 2016. La Fondazione Intercultura svolge ricerche in collaborazione con i maggiori Atenei italiani ed esteri, tiene convegni e produce pubblicazioni nel settore dell’educazione interculturale. Opera per favorire l’internazionalizzazione della scuola italiana fornendo esempi di buone pratiche e sessioni di formazione (è Ente accreditato per la Formazione del personale della scuola presso il Ministero dell’Istruzione). Offre borse di studio per favorire la mobilità studentesca internazionale di giovani meritevoli provenienti da famiglie non abbienti: negli anni ha raccolto più di 30 milioni di euro che hanno permesso a centinaia di giovani di partecipare ad esperienze di studio all’estero. I Ministeri dell’Istruzione e degli Affari Esteri aderiscono alla Fondazione e ne sostengono le attività.
Intercultura ODV è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro fondata nel 1955. È presente in 158 città italiane e in oltre 60 Paesi di tutti i continenti. L’Associazione organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, laboratori per le classi e corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici, che coinvolgono ogni anno migliaia di studenti, famiglie, scuole e volontari di tutto il mondo.