“Riteniamo che il centrosinistra non abbia dato un bel messaggio alla popolazione aumentandosi immediatamente in misura massima l’indennità di funzione, a seguito degli adeguamenti previsti dalla legge di bilancio 2022.” Così i gruppi consiliari di opposizione Alleanza per Sinalunga e Centrodestra per Montepulciano, in una nota congiunta.
“I Comuni di Sinalunga e Montepulciano – proseguono i gruppi di opposizione – rientrano in quella fascia in cui l’aumento stabilito è pari al 30% del compenso del Presidente della Regione, 30% che per l’anno 2022 viene così ripartito: 55% con contributo dello Stato e 45% con prelievo dalle casse comunali. L’aumento coperto da risorse statali doveva essere attuato automaticamente, mentre la quota eventualmente coperta con risorse comunali poteva non essere oggetto di aumento fino al 2024. Infatti, era ben possibile procedere ad un adeguamento graduale delle indennità a partire da quest’anno fino al 2024, interamente coperto da risorse statali, senza andare ad impattare sulle casse comunali.
Al contrario, in entrambi i Comuni – proseguono Alleanza per Sinalunga e Centrodestra per Montepulciano -, il centrosinistra ha approvato e anticipato l’adeguamento al 100% dell’indennità di funzione già a partire dagli anni 2022 e 2023, comportando un aggravio per i bilanci dei nostri Comuni. Per l’anno 2022 a Montepulciano le casse comunali verranno private di circa 30.000 euro mentre a Sinalunga di 22.000 euro. Risorse di bilancio che, se non impiegate in questa occasione, potevano essere destinate per interventi di utilità sociale. In proposito, mentre a Montepulciano la sinistra ha votato compattamente all’aumento integrale delle indennità, a Sinalunga si è astenuto dalla votazione persino un consigliere di maggioranza.
In un momento di così grave difficoltà per i cittadini e per il tessuto economico e produttivo, francamente – concludono Alleanza per Sinalunga e Centrodestra per Montepulciano -, ci appare eticamente discutibile che una qualsivoglia Amministrazione comunale, pur nell’ambito delle facoltà concessa dalla norma, possa privilegiare l’aumento integrale anticipato delle indennità dei propri amministratori a spese della comunità. Un segnale di distacco nei confronti dei nostri cittadini, sul quale non possiamo che esprimere la nostra contrarietà”.