Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, a oggi, mercoledì 5 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 è di 4.070.400 con un incremento rispetto a ieri di 10.585 nuovi casi ed un tasso di positività (rapporto tra casi positivi e tamponi effettuati) salito al 3,23% (ieri era del 2,88%).
Il numero totale di attualmente positivi è di 407.129 con un decremento di 6.760 assistiti rispetto ieri. I ricoverati presso le strutture ospedaliere sono 17.520, 656 in meno rispetto a ieri, dei quali 2.368 sono i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 55 persone rispetto a ieri.
Rispetto a ieri i deceduti sono 267 e portano il totale a 122.005.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti dall’inizio dell’epidemia sale invece a 3.541.266, con un incremento di 17.072 persone rispetto a ieri.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 327.169 tamponi contro i 315.506 effettuati ieri.
I casi attualmente positivi, i ricoveri in terapia intensiva e i nuovi casi positivi per Regioni e Province autonome
88.036 in Campania (122 in Terapia Intensiva) 1.447 nuovi positivi
47.288 in Lombardia (519 T.I.) 1.557 n.p.
46.486 in Puglia (194 T.I.) 1.171 n.p.
40.198 nel Lazio (265 T.I.) 838 n.p.
39.082 in Emilia-Romagna (213 T.I.) 561 n.p.
24.529 in Sicilia (152 T.I.) 782 n.p.
20.176 in Veneto (145 T.I.) 745 n.p.
18.936 in Toscana (229 T.I.) 744 n.p.
16.247 in Sardegna (46 T.I.) 166 n.p.
14.366 in Piemonte (175 T.I.) 947 n.p.
13.875 in Calabria (39 T.I.) 284 n.p.
8.161 in Abruzzo (30 T.I.) 192 n.p.
6.866 in Friuli Venezia Giulia (33 T.I.) 174 n.p.
6.275 in Basilicata (8 T.I.) 175 n.p.
5.873 nelle Marche (68 T.I.) 278 n.p.
4.702 in Liguria (62 T.I.) 194 n.p.
2.727 in Umbria (24 T.I.) 131 n.p.
1.191 nella P.A. di Bolzano (7 T.I.) 94 n.p.
936 nella P.A. di Trento (16 T.I.) 63 n.p.
630 in Valle d’Aosta (9 T.I.) 12 n.p.
549 in Molise (9 T.I.) 30 n.p.
LA SUDDIVISIONE IN ZONE DA LUNEDÌ 3 A DOMENICA 9 MAGGIO
All’interno delle singole Regioni possono essere dichiarate delle zone rosse localizzate