La pianta, infatti, produce le infiorescenze in questo periodo e, nel corso dei controlli i militari dell’Arma muovendosi lungo tutto il versante dell’Amiata, alla ricerca di punti dove potessero essere presenti delle colture di questo tipo, sono riusciti a scoprirne due poste in differenti località.
Nella prima sono state trovate quattro piante in inflorescenza mentre, nella seconda, altre sette di altezza superiore al metro. La dimensione delle piante e la maturità delle stesse fanno presupporre fossero pronte alla raccolta. Nascoste nella fitta vegetazione ed occultate in località impervie non è stato facile arrivare alla loro individuazione.
I Carabinieri hanno quindi provveduto al sequestro ed alla loro successiva analisi e distruzione prima che venissero raccolte, essiccate e introdotte nel mercato abusivo degli stupefacenti. Naturalmente continuano le attività d’indagine volte all’individuazione degli autori del reato di coltivazione di stupefacenti.