ma sono state introdotte dall’uomo da altre parti del mondo, in tempi diversi, nel corso degli ultimi 2000 anni di storia. Ancora oggi, ogni anno, molte specie nuove sono introdotte sia volontariamente che accidentalmente ed il processo sembra in costante aumento a livello globale. Tali specie sono dette specie esotiche o aliene.
In Italia sono presenti più di 3000 specie aliene, di cui oltre il 15% invasive. Le specie aliene invasive sono in grado di naturalizzarsi, di creare cioè delle nuove popolazioni stabili e di diffondersi causando impatti negativi per l’habitat: entrano in competizione con le specie autoctone riducendo la biodiversità nativa, modificando strutturalmente gli ecosistemi, causando danni più o meno gravi alla salute dell’uomo e degli animali, procurando allergie, diffondendo virus, batteri e altri parassiti. Generano infine danni economici legati a costi diretti e indiretti per i gravi danni procurati alle infrastrutture, per le ingenti spese sanitarie e le somme dedicate alle azioni di mitigazione e controllo delle specie aliene invasive. Nella sola Unione Europea si stima che gli impatti causati da queste specie determinino perdite superiori ai 12 miliardi di euro.
“Secondo la recente checklist della flora aliena in Italia, in Toscana attualmente sono state censiti circa 560 taxa vegetali alieni su una flora totale di oltre 3700 taxa”, afferma il dott. Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, consulente NEMO per il progetto Life ASAP. “Di questi, 53 sono considerati invasivi sul territorio regionale. Delle 36 specie di piante aliene di rilevanza unionale ai termini del Reg.(UE)n.1143/2014, ben 9 sono attualmente presenti in Toscana e di queste 4 hanno comportamento invasivo, mentre almeno altre 2 sono state presenti in passato”.
Per limitare l’introduzione di nuove specie vegetali invasive e contrastare la diffusione di quelle presenti “è essenziale aumentare la consapevolezza di tutti i settori della società, per questo motivo il Progetto Life ASAP ha avviato numerose campagne di formazione, comunicazione e sensibilizzazione, progettate ad hoc per raggiungere ogni tipo di pubblico”, sostiene la dottoressa Michela Marignani, dell’Università degli Studi di Cagliari, partner del progetto europeo Life ASAP (Alien Species Awareness Program, LIFE15 GIE/IT/001039) che ha come obiettivo la formazione, l’informazione e la comunicazione sulle specie aliene invasive in Italia. A tale scopo il Team Università di Cagliari, in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Siena e l’associazione “Le Mura” di Siena organizzano una giornata a tema dal titolo “Per un verde pubblico attivo e sostenibile: scopriamo le piante aliene”, che si terrà venerdì 30 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:30 presso l’Opificio delle Mura, via delle Terme 103, Siena.
“L’Orto Botanico di Siena collabora da anni con le associazioni locali che operano per una migliore conoscenza, salvaguardia, tutela e conservazione del patrimonio storico ambientale delle antiche mura e delle sue valli verdi – spiega la dottoressa Ilaria Bonini, dell’Università di Siena -. La giornata a tema Life ASAP ben si inserisce negli obiettivi dell’associazione “Le Mura” con lo scopo di promuovere un dibattito tra le istituzioni e le contrade, al fine di operare tutti insieme, per mantenere un bene così prezioso”.
“Per limitare l’arrivo di nuove specie aliene invasive e contrastarne la loro diffusione, è necessario l’aiuto di tutti. Le norme dettate dal Regolamento Europeo infatti non bastano! È fondamentale incoraggiare l’adozione di buone pratiche e di comportamenti responsabili” afferma la dottoressa Alessandra Caddeo, del gruppo di lavoro Life ASAP.
Per tale motivo l’incontro di Siena è aperto alla partecipazione di tutta la popolazione, dalle scolaresche agli amanti del giardinaggio e a tutti coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente nell’utilizzo e nella gestione di piante aliene invasive (progettisti del verde, agronomi e forestali, florovivaisti, operatori di educazione ambientale) e ai committenti interessati ad approfondire il tema delicato delle invasioni biologiche, a conoscere la recente normativa Europea e i principi fondamentali dei codici di condotta.
Per partecipare inviare una email a ilaria.bonini@unisi.it La partecipazione è libera e gratuita.
Per informazioni sulle specie aliene invasive: www.lifeasap.eu
PROGRAMMA
09.00 – 09.30 Registrazione dei partecipanti
09.30 – 09.40 Saluti di benvenuto e introduzione ai lavori;
09.40 – 10.10 Specie aliene invasive: la sfida del progetto Life ASAP (Alien Species Awareness Program) M. Marignani, A. Caddeo, M.C. Loi, G. Iiriti, A. Cogoni (Università di Cagliari), G. Brundu (Università di Sassari);
10.10 – 10.30 Le specie aliene vegetali invasive in Toscana: diffusione, impatti ed esperienze gestionali L. Lazzaro (Università di Firenze, NEMO);
10.30 – 10.50 Gli orti botanici come canale di introduzione di molluschi alieni: il caso di Siena – Pisa – Firenze D.Barbato, B. Gabbrielli, A. Benocci, G. Manganelli (Università di Siena);
11.30 – 11.50 Le attività sul tema delle specie aliene vegetali dell’Orto Botanico di Siena I. Bonini, P. Castagnini, C. Angiolini (Orto Botanico, Università di Siena);
11.50 – 12.10 L’esperienza del fosso di Ravacciano P. Menicori (Legambiente Circolo di Siena);
12.10 – 12.30 Le attività dell’Associazione Le Mura di Siena D.N. Peccianti
12.30 – 13.00 Buone pratiche e codici di condotta per gli Orti Botanici e per un giardinaggio consapevole, Life ASAP A. Caddeo, A. Cogoni, M.C. Loi, M. Marignani, G. IIriti (Università di Cagliari), G. Brundu (Università di Sassari)
13.00 – 13.30 Discussione finale e qualche suggerimento pratico – Cosa puoi fare, tu?