che “visitano e apprezzano i cassonetti intelligenti di Monteriggioni”. Già l’idea che una persona possa visitare un cassonetto, e addirittura esprimere apprezzamento per lo stesso, è un’idea bislacca.” Così un intervento del Movimento 5 Stelle di Monteriggioni.
“Il contenuto dell’articolo è palesemente una mistificazione, talmente ridicola che non meriterebbe nemmeno una replica o una querela (anche se l’idea è al vaglio). Tuttavia, cogliamo l’occasione per ribadire, se ce ne fosse bisogno dopo cinque anni di lotte, qual è il giudizio del M5S (di Monteriggioni e Toscano) sulla gestione della raccolta e trattamento rifiuti in Ato Sud.
In sintesi, negli ultimi 5 anni di amministrazione, non è stato fatto un passo verso una gestione moderna del servizio:
1) I cassonetti sono sempre gli stessi di 5 anni fa (un era per i tempi che corrono), e alimentano senza sosta l’inceneritore di Poggibonsi. Il dato sul recupero effettivo della materia prima non siamo mai riusciti a saperlo, e nemmeno l’ammontare dei proventi.
2) I cassonetti intelligenti istallati ultimamente hanno lo scopo di quantificare il conferimento dell’indifferenziato. A quale scopo? Fatevi una domanda e datevi una risposta. Si corre il rischio di incentivare l’abbandono della spazzatura nei luoghi più reconditi, o di trovare indifferenziato nella plastica. Per inciso: I cittadini sono furiosi.
3) Il costo è diminuito. Falso. Analizzate il PEF dal 2015 al 2018 e vedrete che c’è stato un aumento consistente.
4) Negli ultimi 2 anni, in Sei Toscana ci sono stati arresti (direttore dell’ATO incluso), commissariamenti, dimissioni, licenziamenti, e un buco di svariati milioni.
Concludendo, l’articolo “apprezzare un cassonetto” è una mistificazione che appartiene a una dialettica politica e a un modo di attaccare l’avversario che non condividiamo. Parliamo di temi e soluzioni, partendo dallo stato reale della situazione, ben testimoniato dalle foto che i cittadini indignati ci inviano. Ringraziamo Siena Free per la possibilità di replica concessa.”