Sempre più concretezza sul rilancio in chiave sostenibile del turismo nel territorio della val d’Arbia. Il comune di Monteroni ha infatti ottenuto un finanziamento europeo dal progetto Gal Leader relativo al turismo lento che sarà utilizzato per migliorare la segnaletica ed i percorsi ciclistici ed i sentieri del territorio.
Si tratta del progetto “Distretto del turismo attivo – Terre del benessere” di carattere intercomunale che svilupperà il format SweetRoad da applicare a progetti di mobilità dolce su ambiti territoriali particolarmente vocati e individuerà un’infrastruttura informatica per la creazione e gestione di un servizio fruibile tramite un portale web. La graduatoria provvisoria vede il Comune di Monteroni d’Arbia al settimo posto tra i 10 comuni ammessi per un importo concesso di 78.800 euro.
“Sono circa ottantamila euro che utilizzeremo per sviluppare e migliorare la fruizione ciclistica e la sentieristica del nostro bellissimo territorio. Il cosiddetto turismo lento è in fortissima ascesa in Europa – spiega il vicesindaco con delega al Turismo del Comune – ed ha sempre più bisogno di strutture ed organizzazione sul territorio che sappiano convogliarlo ed aiutarlo. Inoltre i percorsi ciclabili, al centro di tante iniziative sportive che vedono protagonista Monteroni e la Val d’Arbia, sono ogni giorno frequentati da appassionati ed atleti di Monteroni che si allenano in questo bellissimo paesaggio e che con questo progetto potranno vedere svilupparsi maggiormente i percorsi e la loro frequentazione”.
“Ancora una volta siamo riusciti ad ottenere un finanziamento per poter investire sul territorio – commenta il sindaco – e questo spiega una volta in più la grande capacità di progettazione che i nostri uffici hanno sviluppato negli ultimi anni e la capacità che abbiamo di attrarre, su progetti concreti, risorse esterne. Come amministrazione, poi, abbiamo da sempre sostenuto che l’affermazione di un turismo alternativo ed attivo come quello cosiddetto lento e quello cicloturistico e sportivo, che ogni anno ci vede impegnati nell’organizzazioni di gare di granfondo, corse ciclistiche e podistiche sia una opportunità importante di sviluppo sostenibile del nostro territorio”.