Il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, ha commentato l’imminente inizio della Serie B che scatterà venerdì 24 agosto con l’anticipo tra Brescia e Perugia. Un campionato che parte con 19 squadre dopo tante polemiche e ricorsi, e che potrebbe subire ulteriori variazioni dopo la decisione del Collegio di Garanzia del Coni attesa per venerdì 7 settembre.
Il caos ripescaggi ha lasciato con il fiato sospeso molti tifosi. In un primo momento la Federazione aveva confermato per la Serie B un format a 22 squadre, ma poi ha appoggiato il sorteggio come “proposto” dalla Lega di un calendario a 19 squadre.
“Abbiamo fatto questo passaggio per garantire la continuità, per dare un segnale che serve una riforma dei campionati. È un discorso che sarà affrontato dal prossimo Consiglio Federale, serve una ristrutturazione vivibile dei campionati. Mi hanno fatto cambiare idea le doppie delibere dell’assemblea di B e il fatto che 19 società hanno scritto tramite PEC che non volevano i ripescaggi. Non so se il 7 settembre sarà la data finale per decidere tutto, ci sono ricorsi pendenti che non danno certezza su quali saranno le squadre che completeranno le 22. Dopo il 7 settembre faremo quello che ci viene richiesto dalla legge”.
Infatti, il 7 settembre, il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe decidere per il reintegro di tre squadre in Serie B con il conseguente passaggio a 22 squadre: “In questo caso la Lega B non avrebbe nessuna responsabilità. Noi obbediremo al Collegio di Garanzia. Ci sono 6 squadre che hanno fatto ricorso al Collegio di Garanzia, vedremo cosa decideranno. Alcune di queste hanno difficoltà a essere inserite tra le 3. Chi decide eventualmente le squadre da ripescare? Il Coni è esterno a questo discorso, è l’organismo che dice cosa si deve fare. Ma sarà la Figc a stabilire le ripescate.
La graduatoria c’è – conferma il commissario straordinario della Figc -, ma non è stata resa pubblica per i troppi ricorsi che si intervallano. Senza ricorsi avremmo già saputo le tre squadre ripescate, ma con tutti questi ricorsi la teniamo nel cassetto per non generare aspettative, delusioni e polemiche. Adesso non possiamo rivelare l’ordine, anche perché Novara e Catania sono state riconsiderate dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che poi è stata impugnata. Venerdì 7 settembre sapremo la verità”.